LABIM

Laboratorio di teoria delle Immagini



profilo

Il Laboratorio di teoria delle immagini - LABIM è un centro di ricerca che opera presso l’Università Iuav di Venezia in seno al dipartimento di Culture del progetto. Esso riunisce studiosi provenienti da diversi orizzonti disciplinari i cui interessi ed attività - sia di ambito teorico che progettuale - incrociano il vasto orizzonte di riflessione sulle immagini, oggi al centro di un dibattito internazionale che attraversa differenti tradizioni.

Per “teoria delle immagini” si intende qui l’insieme degli approcci che si concentrano sul pieno riconoscimento dell’“intelligenza visiva” degli oggetti artistici, estetici, culturali e che intendono esplorare le dinamiche di questo ‘pensare visivamente’ a partire dalla pluralità delle immagini nella loro ineludibile specificità culturale, formale e materiale. Il mantenimento del plurale (“immagini”) nel nome dell’unità di ricerca indica proprio la convinzione che gli oggetti plurali e storicamente situati, così come il dialogo tra le differenti tradizioni intellettuali e disciplinari, costituiscano l’unico ‘accesso’ possibile ad una riflessione produttiva sullo statuto dell’immagine.

Centro di ricerca costitutivamente transdisciplinare, esso privilegia il dialogo tra metodologie e tradizioni differenti ed incoraggia la necessaria traduzione di modelli, operazioni e concetti tra i diversi orizzonti disciplinari in cui si colloca il lavoro di ricerca dei suoi membri (teoria e storia dell’arte, del cinema e dell’architettura, estetica, attività curatoriale, semiotica, teorie della rappresentazione), come anche con altre tradizioni ed aree. Il laboratorio privilegia dunque il lavoro intorno a domande complesse, piuttosto che il rispetto dei settori disciplinari tradizionalmente definiti.

Tra i temi approfonditi nei suoi primi anni di attività vi sono quelli della temporalità plurale delle immagini, dell’anacronismo, del montaggio come operazione transdisciplinare di produzione del sapere. Queste riflessioni sono state sviluppate attraverso partenariati con: Centre Pompidou Paris; Fondazione Pinault - Palazzo Grassi / Punta della Dogana; EHESS Paris; Ecole des Beaux-Arts de Lyon; Ecole Normale Supérieure; Université UQAM Montréeal; Universität Basel; Université Paris 8.

LABIM - Laboratorio di teoria delle immagini is a research group of the Department of Art and Architecture at Università Iuav di Venezia. It is formed by scholars belonging to different research areas, with a common interest in the wide horizon of a theory of images, nowadays the focus of a lively scholarly debate across different perspectives.

Theory of the images refers here to those approaches that aim at exploring the ‘visual thinking’ of the objects – through the artistic, aesthetic and cultural domains – starting from the plurality of the images in their irreducible cultural, historical, formal and material specificity. Maintaining the plural form of the word “images” implies the idea that only through plural and historically situated objects, as well as through the dialogue between different scholarly traditions, a productive reflection on the status of the “image” will be possible.

Constitutively interdisciplinary, the research unit privileges the dialogue between different methodologies and traditions, encouraging the necessary translation between the different disciplinary domains of its members (history and theory of cinema and the arts, aesthetics, semiotics, curatorial studies, representation theory) and their models, paradigms, concepts and operations. The unit thus encourages the work around complex questions, rather than the separation according to the different disciplines.

Among the themes explored in the first years of its activity: the plural temporality of the image, anachronism, montage as a transdisciplinary knowledge-productive operation. The research activity was developed in collaboration with insttutions such as: Centre Pompidou Paris; Fondation Pinault - Palazzo Grassi / Punta della Dogana; EHESS Paris; Ecole des Beaux-Arts de Lyon; Ecole Normale Supérieure; Université UQAM Montréeal; Universität Basel; Université Paris 8.