territorializzare il Pnrr

indagare impatto e ricomposizione territoriale degli investimenti alla scala della prossimità

Distribuzione territoriale dei Distretti del Commercio Urbani  e Diffusi
elaborazione cartografica di Enrico Breggion

territorializing Pnrr

investigate impact and territorial recomposition of investiments at the proximity scale

Call Mur 2022 – SH7 - Human Mobility, Environment and Space

Progetto

È dimostrato come investimenti prolungati nel tempo generino trasformazioni territoriali a tutte le scale, e come tali effetti siano diretti e intenzionali, ma spesso anche indiretti e non intenzionali. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nei suoi obiettivi non solo di crescita economica, ma soprattutto di sviluppo, cioè di più generale trasformazione socio-economica, presenta uno scenario potenziale di grandi cambiamenti territoriali relativi sia a fratture storiche di macro-scala (Nord/Sud, aree interne/aree centrali) sia rispetto ad ambiti socio-spaziali di vita quotidiana. Mentre sono chiari gli effetti attesi sulla macro-scala, risultano assai più incerte le ricadute alla scala locale anche delle misure direttamente indirizzate a questa sfera. Incertezza e complessità derivano da elevati livelli di interdipendenza tra soggetti e istituzioni, da inerzie delle pratiche di governo rispetto a nuove responsabilità, da strutture e relazioni spaziali materializzate nello spazio, che possono essere più o meno rispondenti e appropriate al cambiamento. Dal punto di vista dell’efficienza ed efficacia delle politiche, lo sguardo alla scala locale privilegia la prospettiva dell’analisi, dell’implementazione dal basso e del funzionamento dei sistemi concreti di interazione nella trasformazione auspicata o non- trasformazione di relazioni socio-spaziali. La parola chiave è prossimità, che nel PNRR è anche un obiettivo rispetto alla localizzazione di servizi assistenziali, sanitari, asili nido e formazione primaria, farmacie, luoghi della cultura, gestione del mercato del lavoro. In questo ambito, il tema della distribuzione commerciale, investito da misure di liberalizzazione e digitalizzazione, appare forse sottovalutato. Tra prossimità, accessibilità e connettività ci sono relazioni variabili a seconda delle strutture socio-spaziali consolidate in una dimensione interscalare, che assume un rilievo particolare soprattutto per alcune misure: logistica, rafforzamento del trasporto ferroviario, aumento di frequenze e velocità nel trasporto pubblico locale, ridisegno delle relazioni centro-periferia nelle Città metropolitane. Se si mette in relazione l’intervento diretto negli ambiti di vita quotidiana con gli effetti delle azioni transcalari sulle reti infrastrutturali con le indicazioni relative a turismo, paesaggio, produzione agroalimentare, tutela e riuso del patrimonio storico-culturale, dall’edilizia rurale ai grandi parchi passando per i “borghi”, si possono formulare scenari di trasformazione del territorio, tra cui un rinnovato rapporto tra urbano e rurale, che dipendono o sono possibili a partire dalla configurazione insediativa attuale. Scenari che definiscono strutture urbane e territoriali differenti ma appropriate rispetto all’obiettivo della transizione e che possono guidare il governo locale del territorio in termini di pianificazione e regolazione di usi dei suoli e delle funzioni in modo radicalmente diverso dal passato.

Project

It has been showed that long-term investments generate territorial transformations at all scales. Such effects can be direct and intentional, but often also indirect and unintentional, positive or negative. In its goals not

simply of economic growth, but mostly of development (i.e. general socio-economic change), the National Recovery and Resilience Plan (NRRP) foreshadows a potential scenario of major territorial changes relating both to historical macro-scale fractures (North/South, inland areas/central areas) and to everyday life’s socio- spatial areas. While the expected effects on the macro scale are clear, those on the local one are much more uncertain, also when considering the measures that directly affect this scale. Uncertainty and complexity are the result of: high levels of interdependence between actors and institutions; the inertia of governmental practices as concerns new responsibilities; spatial structures and relations that are embedded in a given space, which may enhance or, on the contrary, hinder potential changes. From the point of view of public policy’s efficiency and effectiveness, looking at the local scale allows a perspective of analysis that seeks to understand the implementation from below, and the functioning of concrete systems of interaction in the desired or non- desired transformation of socio-spatial relations. The key word is proximity, that in the NRRP is also a goal that refers to the location of care and health services, nurseries and schools, pharmacies, cultural venues and labour market management. Against this backdrop, the issue of commercial distribution, which is affected by both liberalisation and digitalisation, is perhaps underestimated. Proximity, accessibility and connectivity are intertwined by variable relations that depend on the way in which socio-spatial structures consolidate within an inter-scalar dimension. This becomes particularly relevant for some measures: logistics, upgrading of rail transportation, increase of frequency and speed in local public transportation, redesign of centre-periphery relations in metropolitan cities. Scenarios of territorial transformations can be constructed when linking together: the direct intervention on everyday life’s contexts; the effects of transcalar actions on infrastructures; the indications on tourism, landscape, agri-food production, protection and reuse of the historical and cultural heritage, from rural buildings to large parks and “villages”. Such scenarios include a renewed relationship between urban and rural, which depends on the current organization of settlements. They also identify urban and territorial structures that differ from each other, however appropriate as far as the objective of transition is concerned, and that can guide local territorial government towards a planning and regulation of land uses and functions that is radically different from the past.