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abstract
Il territorio di Vigo di Fassa presenta significative risorse culturali e paesaggistiche che, non ancora intaccate dal processo di globalizzazione tipico di altre aree di turismo montano, conservano i propri caratteri.

Il lavoro si fonda sull’ipotesi che il recupero e la valorizzazione di tali risorse possa innescare un processo di crescita, al quale concorre, per ampia parte, la diffusione del turismo. Il patrimonio culturale e identitario del territorio di Vigo di Fassa appare capace sia di generare vantaggi per la comunità dei residenti, che di rispondere alle esigenze di una parte della domanda turistica, estranea ai circuiti di massa. È così possibile immaginare forme di turismo alternative a quelle tradizionali che, strettamente connesse alla storia, alla cultura, al capitale sociale, agli sport alpini siano sostenibili e compatibili con le caratteristiche di questa specifica porzione del Trentino. In tal senso, l’essere parte di un’area UNESCO, l’inclusione nella lista dei borghi più belli d’Italia, l’essere stato il primo comune italiano ammesso all’ONU- Global Compact costituiscono elementi utili ad imbastire riflessioni e proposte circa il futuro di Vigo di Fassa e del suo territorio.

A partire da tale premessa, la ricerca intende riflettere sul ruolo del progetto di architettura e di paesaggio in questo contesto, contribuendo alla conoscenza, valorizzazione e promozione dei luoghi e dunque, al loro processo di crescita. Ciò che si propone è lo studio di alcuni casi-studio interni al territorio ed esemplificativi delle criticità e delle potenzialità dei luoghi anche in relazione al sistema della mobilità convenzionale e alternativa tra Bolzano e Cortina. Per ciascun caso, lavorando alle diverse scale, si intende sviluppare una riflessione pre-progettuale, volta alla valorizzazione complessiva della fruizione turistica e al rafforzamento dell’identità territoriale.

l'ambiente di passo, stato di fatto