AfroLab

centro studi Iuav AfricaLab



Il Centro Studi AfricaLab nasce dall’esperienza maturata all’interno del Cluster AfroLab, costituito nel 2012, e si inserisce in una lunga tradizione di studi urbani che caratterizza lo IUAV, in una rinnovata attenzione ai contesti, che ci porta ad allargare gli orizzonti a territori altri per indagare su alcuni grandi temi che la nostra epoca pone; dalla crisi climatica (innalzamento delle acque, riscaldamento del pianeta, migrazioni di massa), alla sostenibilità ambientale e sociale (riciclo, risparmio energetico, nuova povertà e disuguaglianze, nuova dimensione urbana), che acquistano in Africa un valore paradigmatico. La secolare condizione di alterità Ubuntu , appare oggi un punto di vista privilegiato, e consente nuove narrazioni sensibili alle esigenze del presente. Il paradigma della sostenibilità, la cui applicazione in occidente appare complessa, trova in Africa terreno fertile. L’ Africa, il Sud America, e il medio Oriente diventano luoghi dinamici la cui secolare condizione di alterità consente un punto di vista privilegiato, in grado di affacciarsi all’oggi consci delle potenzialità e dei limiti del progresso altrui. Il naturale sviluppo di pratiche di “attenzione ai contesti”, proprio del Centro Studi AfroLab ha l'indubbio vantaggio di incrociare un mutamento di una sensibilità diffusa nei confronti dell’ambiente naturale e di quello costruito che impone un continuo aggiornamento della conoscenza nei confronti di temi, tecniche, luoghi e immaginari culturali.

il progetto

Entrando nello specifico della questione africana, da un lato, soprattutto nel Nordafrica e con particolare evidenza nell'Africa sub-sahariana, si registra la crescita impetuosa di alcune città che portano a molteplici contraddizioni ma indicano anche una nuova modalità di uso del suolo in risposta alla tradizionale opposizione tra difesa ambientale e sviluppo che rimanda ad un uso intelligente delle risorse e delle riserve energetiche rinnovabili. Una crescita per la quale gli strumenti tradizionali del piano urbanistico e del progetto hanno perso di significato e richiedono di sviluppare nuove capacità e conoscenze per rispondere ad uno sviluppo informale della città contemporanea.

Il forte sviluppo delle città e del territorio non può che essere coniugato insieme all’urgenza che non è solo africana ma appartiene al nostro futuro di ritrovare una nuova Alleanza tra uomo e natura, impostata non solo sulla difesa e salvaguardia di un bene comune deturpato e in via di scomparsa, ma come consapevole ricerca di un modo nuovo dell’uomo di essere nel mondo, di costruire e abitare la terra. Questioni come l’abitare in rapporto con il clima, il luogo e il territorio, a grande e a piccola scala, sono talmente intrecciati tra loro che non si può certo dire siano solo locali. Certamente la questione, qui sopra posta, nella sua declinazione africana merita attenzione più di altre, per quanto possiamo imparare oggi che stiamo rivedendo il nostro modo di guardare la città.

Da qui la particolare natura di una ricerca che sperimenta, e sente, la necessità di fornire chiavi di lettura e conoscenze inusuali, nuovi strumenti critici e operativi nell’ ampliare gli orizzonti verso questi territori a cui il nostro futuro è già così strettamente legato.

Il Centro Studi AfricaLab ha avviato una serie di attività coinvolgendo studenti, dottorandi, dottori di ricerca e docenti Iuav e intende sfruttare l'ampia esperienza sviluppata nel campo del progetto e della ricerca, fortemente intrecciata con gli ultimi gradi della didattica, tesi di laurea e di dottorato, corsi delle Magistrali, che ha visto l'Africa protagonista, e ha aperto nuovi canali di conoscenza e sviluppato un importante network di contatti che costituiscono all’oggi un ricco patrimonio da utilizzare.