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Future, INnovation and Design
POLIMOD
Polimod, materiali compositi e nanotecnologie per innovare il sistema casa
temi di ricerca
Il progetto di ricerca ha previsto lo sviluppo di nuovi sistemi produttivi e abitativi basati sui materiali compositi e le nanotecnologie. Il progetto era finalizzato ad innovare il sistema abitativo e l'arredamento in contesti come le strutture abitative d’emergenza, le strutture sanitarie o gli ambienti navali.
Il programma, che ha visto la collaborazione con le aziende Gamma Poliuretani, Panotec, LCM Microsert, DNA, Pierresse e Automa, ha previsto l'avvio di un nuovo paradigma di fabbricazione di componenti strutturali e di arredo che, grazie alle tecnologie PLS (Polymer Layer System), possono essere prodotti e progettati come componenti singoli, modulari e mono pezzo. Questi nuovi sistemi di produzione PLS integrano diverse tipologie di lavorazioni – da quelle nanotecnologie alle tecnologie di termoformatura e stampaggio di resine per poliaddizione – permettendo la composizione di più strati (layers) che, mediante termoformatura "rapida", permette di rendere il ciclo di formatura e iniezione del polimero compatibile con più processi produttivi.
Tale sistema permette di attivare un nuovo approccio operativo e progettuale nel quale, nell’ambito dei luoghi abitativi, è possibile ottenere contemporaneamente elementi divisori strutturali e sistemi d’arredo integrati negli stessi moduli.
Grazie alla collaborazione del team è stato possibile definire un sistema produttivo PLS, dove l’approccio progettuale si integra con quello produttivo e funzionale dando benefici in termini produttivi e di prodotti realizzati dal momento che gli ambienti arredati ottenuti dalla composizione di moduli termoformati non sono ancora presenti nel mercato e possono rivelarsi una soluzione innovativa per questo settore commerciale.
In questi termini il ruolo dell’Unità è stato quello di analizzare e sviluppare delle proposte progettuali che si adattassero alle esigenze produttive e che fossero concorrenziali alle case d’emergenza che attualmente sono composte da allestimenti di container o da case prefabbricate in legno o cartongesso che per svariati motivo presentano tutte dei difetti che il nuovo sistema di moduli in materiali polimerici e nanotecnologici potrebbe colmare.
progetto
2012-2015
importo
€ 392.550,20
gruppo di ricerca
Laura Badalucco
Luca Casarotto
Medardo Chiapponi
Paolo Ferrari
Mometti Maddalena
Simonetta Morini
Raimonda Riccini
Piercarlo Romagnoni
Michele Sinico
Marco Zito
partner
NanoFAB
Automa
DNA Engineering
finanziamento
Ministero dello Sviluppo Economico e l'Agenzia nazionale per l'attuazione degli interventi e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - Invitalia per la gestione dei Progetti di Innovazione Industriale (PII) - bandi Efficienza Energetica, Mobilità Sostenibile e Nuove tecnologie per il Made in Italy