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Future, INnovation and Design

Design, progettazione e strategie Industria 4.0 per le piccole imprese

temi di ricerca

L’innovazione dei sistemi tecnologici a supporto della progettazione permettono oggi nuove potenzialità di sviluppo e comunicazione dei prodotti aziendali. Con particolare riferimento al settore dell’abitare, definire, progettare e valorizzare i nuovi artefatti è oggi differente rispetto al passato, i contemporanei sistemi di comunicazione e condivisione permettono infatti un nuovo approccio progettuale e comunicativo tra le diverse realtà aziendali ed П quindi importante ridefinire procedure e modalità per ottimizzarli e sfruttarli al meglio nelle piccole aziende del territorio Veneto. Infatti, se in contesti ben strutturati questo processo è già stato avviato, è importante che le stesse dinamiche vengano applicate anche dalle piccole realtà per permettere loro un accrescimento e il massimo utilizzo del loro potenziale.

In linea con il piano “Industria 4.0” il progetto di ricerca è finalizzato a definire le nuove modalità utili a una piccola azienda per affrontare le diverse fasi della progettazione, che vanno all’ideazione del prodotto fino alla sua commercializzazione. Il progetto è finalizzato a creare e alimentare le potenzialità delle piccole imprese che, solo utilizzando una progettazione più consapevole e che sfrutta al meglio le nuove tecnologie, possono essere in grado utilizzare un approccio “design thinking” utile a sviluppare oggi i loro prodotti.

L'obiettivo è stato di analizzare e suggerire nuovi approcci che non siano circoscritti ma che possano essere impiegati dalle aziende nella loro totalità o, nel caso si scoprisse che le criticità sono riferite solo ad alcuni ambiti, solo in parte. In questo senso il progetto ha affrontato l’innovazione e lo sviluppo di sistemi tecnologici di supporto alla progettazione al disegno industriale e alla prototipazione dei prodotti con particolare riferimento al settore dell’arredo; le ”innovazione e digitalizzazione dei processi di marketing” integrando e sviluppando tecnologie digitali che migliorano le modalità di presentazione e valorizzazione dei prodotti; la “digitalizzazione dei processi in economia circolare” innovando e digitalizzando dei sistemi tecnologici impiegati nel mercato dei prodotti ambientali, in contesti di economia circolare e di salvaguardia dell’ambiente finalizzati allo sviluppo di materiali innovativi.

Il progetto condotto dall’Università Iuav di Venezia ha affrontato tre casi studio con le aziende DDF, Delka e Mas roof che rappresentano piccole realtà con riconosciute competenze a livello tecnico e ingegneristico e che per questo attualmente presentano più le caratteristiche di aziende di tipo B2B (Business to Business), ma che invece hanno l’obiettivo di essere delle realtà B2C (Business to Consumer). La scelta è ricaduta su queste tre realtà produttive perché lavorano tutte nell’ambito dell’abitare e con un’attenzione rivolto agli aspetti ambientali, pur affrontando scale di prodotti differenti. DFF produce componenti per stufe a biomassa in particolare per pellet ad alto contenuto tecnologico e si vuole collocare proprio in questo mercato, Delka invece è un’azienda che produce componenti d’arredo per l’ufficio e il living, mentre Mas roof produce un pannello modulare e strutturale che integra tutte le funzioni del tetto, compresa la parte energetica che può essere fotovoltaica, solare termica o ibrida.

Con le tre realtà è stato possibile affrontare tre fasi differenti del processo progettuale, nel caso di Mas roof l’obiettivo è stato quello di individuare quelli che potevano essere i principali brief di progetto utili ad individuare nuovi contesti in cui il sistema di pannelli modulare può rivelarsi particolarmente efficace. Si è cercato di avviare processi di innovazione in quella che tipicamente è la prima fase della progettazione definendo le criticità e i successivi interventi che potranno permettere all’azienda di affrontare nuovi contesti e mercati. Delka è, tra le tre, la realtà più consolidata perché presenta un mercato ben definito e in questo caso gli aspetti più interessanti da sviluppare sono legati all’organizzazione della produzione e al rapporto con i fornitori. Sono quindi state definite le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per stabilire il rapporto con gli utenti, non intendendo questi solo come quelli finali, bensì come tutti coloro che collaborano allo sviluppo della produzione o dei componenti. Infine per l’ultima fase progettuale, quella rivolta all’utilizzatore finale, è stato preso in considerazione il caso di DFF che, producendo una tipologia di prodotti ben definita, aveva la necessità di inserirsi in un mercato già consolidato. In questo caso è stato necessario definire le modalità di comunicazione dei prodotti, non escludendo che questa operazione potrebbe comportare la riprogettazione di alcune parti o la ridefinizione di altre fasi del percorso progettuale, anche pensando a concetti come il material design e l’applicazione di soluzioni nanotecnologiche al fine di migliorare le funzionalità di superficie del prodotto.

Più in generale lo sviluppo le tre fasi di sperimentazione con le tre aziende ha permesso di ricostruire l’intero iter progettuale di un prodotto individuando alcuni processi di innovazione 4.0 in contesti differenti utili a permettere di avere una panoramica più complessiva di quelle che sono fattivamente le realtà e le problematiche che quotidianamente si presentano nel contesto produttivo.

progetto

2018-2019

importo

€ 78.000,00

gruppo di ricerca

  • Luca Casarotto

  • Pablo Colturi

  • Jacopo Gonzato

  • Giovanna Nichilò

finanziamento

Regione Veneto tramite il Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e dell’Occupazione” e si colloca nell’Asse I - Occupabilità – “La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda”