Finanza comportamentale nell'era del covid-19
INVESTIMENTI FINANZIARI
Investire significa far fruttare un bene con l’obiettivo di aumentarne il valore nel tempo.
La capitalizzazione è un’operazione finanziaria mediante la quale si calcolano gli interessi maturati sul capitale investito.
Capitalizzazione semplice: gli interessi non sono fruttiferi e si sommano al capitale iniziale.
M=C(1+it)
Capitalizzazione composta: gli interessi prodotti alla fine di un determinato periodo di tempo vengono capitalizzati, per produrre nuovi interessi nei periodi successivi.
modello esponenziale
Modello convenzione lineare o capitalizzazione mista, per periodi non interi
Capitalizzazione continua: gli interessi maturano continuamente e producano istantaneamente nuovi interessi
CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINANZIARIA DEGLI INVESTIMENTI
Nella realtà aziendale la scelta tra diversi investimenti viene effettuata attraverso criteri
Criterio delL'ATTUAZIONE
Consiste nel determinare il Risultato Economico Attualizzato – Rea- ossia la differenza tra valore attuale dei ricavi e valore attuale dei costi calcolata in base al tasso di valutazione.
OSSERVAZIONI:
Il Rea quantifica il valore attuale del guadagno che un investimento permette di realizzare. A parità di tasso si sceglie l’alternativa con Rea maggiore
Il tasso di valutazione è soggettivo perché dipende dalle leggi di mercato e da fattori psicologici dell’operatore economico
Criterio del tasso interno di rendimento – TIR o IRR
Il tasso effettivo di rendimento è quel tasso per cui il R.e.a si annulla, ossia il valore attuale dei ricavi è uguale al valore attuale dei costi.
OSSERVAZIONI:
Il TIR è un indicatore di redditività. La scelta tra più investimenti ricade su quella con TIR maggiore
Il TIR è un tasso oggettivo perchè dipende dalle leggi di mercato
TEORIA DEI MERCATI EFFICENTI
La finanza classica è basata sulla perfetta razionalità degli operatori economici e sull'efficienza dei mercati.
La Teoria dei Mercati Efficienti EMH (efficient market hypothesis), formulata nel 1965 da Eugene Fama, asserisce che il prezzo riflette tutte le informazioni del mercato e il suo movimento tende ad oscillare in maniera del tutto causale (teoria del random walk, elaborata da Kendall nel 1953)
I mercati, quindi, non hanno memoria: statisticamente la variazione dei prezzi di domani è casule e indipendente dai prezzi di oggi.
La teoria dei mercati efficienti è stata negli anni criticata per la sua inadeguatezza ad interpretare alcune anomalie di mercato, come le bolle speculative.
BOLLE SPECULATIVE
Una bolla speculativa consiste in una particolare situazione del mercato azionario, caratterizzata da un’eccessiva euforia degli investitori, causata da una marcata sopravvalutazione di un bene rispetto al suo valore reale
La domanda di un bene aumenta nel momento in cui si diffonde l’opinione che esso sia una buona occasione per trarre profitto: la condivisione di tale convinzione farà toccare livelli elevatissimi al prezzo del bene.
Quando l’euforia nei confronti del bene si esaurisce, si assiste allo scoppio della bolla: i prezzi crollano
UTILITÀ' DEL CONSUMATORE
La nascita di una bolla speculativa è connessa alla funzione di utilità del consumatore.
La scelta ottima del consumatore ha luogo quando il saggio marginale di sostituzione di beni eguaglia il rapporto fra i prezzi dei beni.
Dal punto di vista matematico il punto di ottimo corrisponde al punto di tangenza della curva di indifferenza della funzione dell’utilità con la retta del vincolo di bilancio
osservazione:
La scelta ottima del consumatore si basa sull'esistenza di presupposti teorici: informazione perfetta e razionalità perfetta. In una realtà complessa ed incerta, un consumatore non può operare scelte razionalmente perfette perché non dispone di informazioni sufficienti per valutare la qualità di un bene e il suo prezzo.
FINANZA COMPORTAMENTALE
Lo scenario decisionale della finanza classica, basato sulla perfetta razionalità dell'investitore e sull'efficienza dei mercati ,è puramente teorico ed è stato confutato dagli economisti statunitensi, fautori della finanza comportamentale, insigniti negli anni da premi Nobel per l'economia: : Herbert Simon (1978), Gary Becker (1992), Daniel Kahnemann (2002), Robert Shiller (2013) e Richard Thaler (2017).
OSSERVAZIONE:
La finanza comportamentale, dà "un volto umano" all'economia, è una scienza che include nei propri modelli i principi di psicologia legati alle dinamiche emotive che sono alla base delle scelte dell’investitore. e che producono deviazioni rispetto a percorsi razionali.
L'obiettivo fondamentale della finanza comportamentale è quello di comprendere i comportamenti dei mercati finanziari in relazione agli schemi di comportamento della società e del singolo individuo .
ERRORI COGNITIVI O BIAS
Il processo decisionale dell’investitore è la risultante dell'interazione tra due sistemi: impulsivo e razionale.
Le scelte di investimento se influenzate dall'emotività tendono ad essere sbagliate
ERRORI COGNITIVI O BIAS PIÙ RICORRENTI
OSSERVAZIONE:
Overconfidence e l’underconfidence: troppa o poca fiducia nell’attendibilità di una previsione.
Avversione alla perdita: la reazione emotiva alle perdite è in media 2.5 più intensa di quella di guadagni di pari importo
osservazionI:
Paura del rimpianto:il portafoglio non viene modificato anche in situazioni ottimali
Attribution bias: attribuzione di responsabilità di scelte sbagliate a cause esterne
Herding behaviour o effetto gregge: imitazione dei comportamenti più diffusi, spesso veicolati dai Social
Framing :la percezione dell’informazione viene influenzata dal contesto
EURISTICHE
Le euristiche sono delle “scorciatoie” mentali , ragionamenti rapidi che semplificano i problemi, ma in ambito finanziario comportano bias cognitivi
EURISTICa dell'ancoraggio
Valutazioni di valori in base ad un riferimento
euristica della DISPONIBILITÀ
Stima della probabilità di un evento sulla base di informazioni disponibili in memoria
euristica della RAPPRESENTATIVITÀ
Ricorso a stereotipi nelle scelte di investimento
INVESTIMENTI NELL'ERA DEL COVID 19
Nei periodi di crisi e di forte volatilità dei mercati, come quella innescata dal Covid-19, la sensibilità alle perdite aumenta e l'emotività rende più frequente il ricorso alle euristiche.
EURISTICA DELLA DISPONIBILITÀ
Recupero nella memoria dell'informazione più recente (cali di valori dei mercati)
EURISTICA AFFETTIVA E PANIC SELLING
Sopravvalutazione del rischio di perdere il capitale investito e vendita massiva di titoli per il panico generato dalla pandemia da Covid-19 con conseguente crollo delle quotazioni dei titoli
Nell’attuale scenario di grande incertezza economica e finanziaria occorre gestire le emozioni, non prendere decisioni basate su evidenze empiriche, investire su diversi asset con un approccio, possibilmente, sostenibile.