• La nostra scuola si articola su due piani.

• Ci sono 5 aule.

• C’è solo un solo corso, il corso F dalla prima alla quinta.

• Abbiamo un laboratorio di informatica, un’ampia sala mensa che grazie alla sua dimensione viene utilizzata anche per i laboratori creativi.

• La scuola è circondata da un grande giardino dove sono presenti imponenti pini.

• L’orario settimanale si articola dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30 con un rientro pomeridiano (lunedì) fino alle 16.30.

Nel giorno della memoria, il 27 gennaio, "per non dimenticare"... i bambini e le bambine della scuola Primaria di Fertilia, hanno ricordato il doloroso tema della deportazione, realizzando, con l'aiuto delle insegnanti, originali "Pietre d'Inciampo" , significativi disegni ed elaborati, dove, nel delicato argomento, hanno espresso la loro creatività. Nell'immane tragedia dell'Olocausto, che sembra così lontana dai confini della Sardegna, esistono storie intimamente legate all'isola, che arrivano, solenni e dolorose, dalle fabbriche di morte dei campi di concentramento. In tutto furono migliaia i sardi che conobbero la barbarie dell'Olocausto, e nella ricerca portata avanti dagli alunni e dalle alunne della piccola scuola di Fertilia, è emerso che erano tre le donne sarde tra gli ebrei deportati nei campi di concentramento in seguito delle leggi razziali, promulgate dal governo Mussolini,.

Tra queste donne c'era Zaira Coen Righi, professoressa al liceo Azuni di Sassari alla quale non solo è stato vietato di insegnare scienze nella sua scuola, ma le è anche stata tolta l'abilitazione all'insegnamento, spezzando così in maniera violenta quel particolare legame che si crea tra docente e discente.

Tornano in mente a tal proposito, le parole dell'indimenticabile Primo Levi quando in "Se questo è un uomo" affermava: "Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa...".