Martedì 16 luglio, ore 21
La vita movimentata dei buchi neri
con Emanuele Nardini, Beta Lusso e Guido RisalitiÈ garantito il servizio di interpretariato LIS
Da sempre i buchi neri incarnano il fascino dell’ignoto, suscitando nell’immaginario collettivo interesse ma al tempo stesso timore. In questa serata ripercorreremo la loro storia, dal concetto di stella oscura, da cui neanche la luce può sfuggire, fino alla conferma definitiva della loro esistenza, con la prima immagine del buco nero al centro della Via Lattea. Ma vedremo anche come i buchi neri siano in realtà il motore degli oggetti più luminosi dell'Universo, i quasar, e come la loro attività sia fondamentale per spiegare le proprietà e l’evoluzione delle galassie e del cosmo stesso, da poche centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang fino ai giorni nostri.
Immagine: Tobias Roetsch/Future Publishing via Getty Images
Emanuele Nardini
Ricercatore presso l’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri, si occupa dei fenomeni fisici di alta energia associati all’accrescimento dei buchi neri supermassicci al centro delle galassie, e di come questi influenzino l’ambiente circostante.
Elisabeta Lusso
Ricercatrice presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze, è esperta di studi multibanda delle galassie che ospitano un nucleo attivo, per capire la fisica dell’accrescimento e le sue applicazioni di cosmologia osservativa.
Guido Risaliti
Professore ordinario presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze, la sua ricerca si concentra sui nuclei galattici attivi e sul loro utilizzo per verificare la teoria della relatività generale e i modelli cosmologici.
Prenotazione obbligatoria al seguente link
E' previsto un servizio di interpretariato in Lingua Italiana dei Segni durante la conferenza e le osservazioni. Per ulteriori informazioni scrivere a divulgazione.oaa@inaf.it.
ACCESSO: cancello pedonale
Via Pian dei Giullari 16, Firenze
INIZIO: ore 21
L'ingresso sarà possibile dalle 20:30 alle 21.
Nel caso siano presenti persone con disabilità motoria vi preghiamo di farlo presente in anticipo via email a: divulgazione.oaa@inaf.it
