Programma

CONVERSAZIONI DI FISICA

Osservatorio di Capodimonte

EDIZIONE 2018-2019


CALENDARIO


24 GENNAIO 2019

Il Tempo

Prof. Pietro Santorelli

Dipartimento di Fisica “E. Pancini”dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II)

Breve trattazione del concetto di tempo nella Fisica dell’infinitamente piccolo, dalla Meccanica Classica a quella Quantistica, alla Relatività Speciale.


14 FEBBRAIO 2019

Il Sole: la nostra stella

Dott.ssa Clementina Sasso

INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Capodimonte)

Il Sole, per la sua vicinanza alla Terra, è l’unica stella per la quale si possono studiare con grande dettaglio le proprietà dell’atmosfera e del campo magnetico. Studiare I meccanismi di produzione e rilascio dell’energia solare e la sua attività magnetica è di fondamentale importanza perché questi influenzano la vita sulla Terra. Con questo seminario si farà un excursus sull'atmosfera solare e sulle interconnessioni tra il plasma atmosferico e il campo magnetico solare. Infine, si accennerà alla missione spaziale Solar Orbiter, in cui gli astronomi di Capodimonte sono direttamente coinvolti, che verrà lanciata a Febbraio 2020 ed osserverà e monitorerà il Sole con grande accuratezza.


14 MARZO 2019

Le onde gravitazionali: una nuova finestra sull’Universo

Dott. Aniello Grado

INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Capodimonte

Circa 100 anni fa Albert Einstein predisse l'esistenza delle onde Gravitazionali. Dopo un intenso lavoro teorico e sperimentale nel 2015 e' stata finalmente rivelata la prima onda gravitazionale prodotta dallo scontro di due buchi neri. Da allora altre onde sono state rivelate, in particolare l'ultima del 17 Agosto 2017 e' stato un evento straordinariamente importante, tra l’altro abbiamo visto per la prima volta il fenomeno che crea l’oro!! Vedremo cosa e' un'onda gravitazionale, come si genera, come si rivela e perche' e' iniziata una nuova era: L’Astronomia Gravitazionale.


26 MARZO 2019 (ore 14:30 -18:30)

Il silenzio del Cosmo: La ricerca della vita nell’Universo

Prof. Giovanni Covone

Dipartimento di Fisica “E. Pancini”dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II

Negli ultimi anni sono stati scoperti migliaia di pianeti extra-solari ed alcuni di questi appaiono essere simili alla Terra. Eppure la ricerca della vita (e della vita intelligente in particolare) non ha dato ancora risultati. Dove sono tutti quanti?


3 APRILE 2019

Un Universo di particelle

Dott.ssa Roberta Colalillo

Dipartimento di Fisica “E. Pancini”dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II

L'ultimo anno ha sancito l'inizio dell'era dell'Astronomia Multi-Messenger. Il cosmo, che è una grande fabbrica di particelle, ci invia un'enorme quantità di segnali attraverso messaggeri di diverso tipo. L'obiettivo che ci siamo prefissati è quello di interpretare questi segnali attraverso uno sforzo congiunto, in modo da capire, studiando diversi aspetti dello stesso fenomeno, cosa è successo ad enormi distanze da noi. Ma cosa sono questi messaggeri? Quali sono i componenti fondamentali della materia? Dopo aver risposto a queste domande, ci concentreremo su un tipo di messaggeri, i raggi cosmici, prestando particolare attenzione alla loro scoperta, la loro origine e le diverse tecniche che ci permettono di studiarli nel vasto intervallo di energia che coprono.


11 APRILE 2019

La chimica dell'universo

Prof. Umberto Scotti di Uccio

Dipartimento di Fisica “E. Pancini” dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II

Secondo il filosofo positivista Comte, attivo nel XIX secolo, l'uomo non potrà mai sapere di che materia sono fatte le stelle, perché non può raggiungerle. I fisici affermano, al contrario, di sapere con certezza che tutti i corpi celesti sono composti dalle stesse particelle: elettroni, protoni, neutroni, atomi sono uguali in tutto l'Universo.Chi ha ragione?


9 MAGGIO 2019

La geologia di Marte studiata attraverso i dati delle missioni spaziali

Dott. Ciprian Popa e Dott. Simone Silvestro

INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Capodimonte

Marte, tra i pianeti del nostro Sistema Solare, è quello che ha avuto una storia geologica più simile a quella terrestre. Sulla sua superficie sono infatti presenti letti di antichi fiumi e paleolaghi indicativi della presenza di acqua liquida. Tuttavia, gli ultimi 3 miliardi di anni sono stati caratterizzati da un clima secco e arido in cui forti venti superficiali hanno modificato la sua crosta esterna. Per comprendere al meglio questa transizione climatica, fin dagli anni settanta Marte è stato oggetto di numerose missioni spaziali. In questo seminario faremo una panoramica delle principali strutture geologiche superficiali e dei metodi usati per studiarle e per ricostruire la sua interessante storia geologica.


30 Maggio 2019

L’espansione dell’Universo

Prof. Massimo Della Valle

INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Capodimonte

Sul finire degli anni '30 George Lemaitre ed Edwin Hubble dimostrarono che l'universo non era statico, ma era soggetto ad un moto di espansione dovuto all' energia sprigionata quasi 14 miliardi di anni fa dal Big Bang. Sul finire degli anni '90 due team di astronomi, utilizzando un certo tipo di Supernovae come indicatori di distanza, dimostrarono che questa espansione è accelerata da una forza misteriosa, oggi chiamata "Dark Energy". In questo incontro discuteremo i "vecchi" e "nuovi" risultati e le prospettive future.