Linee guida didattiche

Il gioco

Nel mare della rete è un seriuos game destinato agli studenti della scuola primaria per sensibilizzarli sui temi della sicurezza online, facendoli riflettere sui comportamenti corretti da assumere per evitare le insidie della Rete
Il gioco segue le dinamiche del tradizionale gioco dell'oca con i giocatori in competizione fra loro per raggiungere per primi il traguardo .

Regole del gioco

  • I giocatori, a turno - partendo dal più giovane d'età - lanciano il dado cliccandoci sopra.

  • I giocatori scelgono la pedina e la spostano di un numero di caselle pari ai punti del dado.
    N.B. Per spostare la pedina bisogna afferrarla nell'angolo in basso a destra

  • Se si capita su una casella vuota ci si ferma e si passa il gioco al giocatore alla propria destra

  • Se sulla casella c'è un simbolo e una domanda, il giocatore deve rispondere a voce alla domanda. Se non la sa o sbaglia deve rimanere su quella casella finché non vi capita un altro giocatore
    N.B. Bisogna cliccare sulla casella prima di avervi collocato la pedina per veder comparire la domanda
    Per verificare la soluzione bisogna cliccare sul link posto sotto la domanda (si apre in un'altra scheda) e ritornare poi alla scheda del tabellone

  • Vince chi arriva per primo all’ultima casella con un lancio esatto, terminando il suo movimento su quella casella. se un giocatore ottiene un numero più alto di quello necessario per raggiungere l’ultima casella, dopo aver raggiunto la Finish dovrà tornare indietro di tante caselle quanti sono i punti eccedenti.

  • Esistono inoltre alcune caselle speciali, elencate di seguito
    - Like: tira di nuovo il dado
    - Dislike: stai fermo un giro
    - Pegi 3 e Pegi 7 : avanza di 3 caselle
    - Pegi 18 e Pegi turpiloquio: retrocedi di 3 caselle

Suggerimenti per l'uso didattico del gioco

  • Il seriuos game Nel mare della rete è stato progettato per essere giocato in classe o a distanza in una dimensione sincrona, sotto la guida del docente.

  • La modalità di gioco può essere sia individuale all'interno di squadre di studenti formate ciascuna da 4 persone, sia di classe, con 4 squadre, in competizione fra loro , composte da un numero a scelta di studenti.

  • Quando lo studente capita su una casella con domanda, si è prevista una risposta ad alta voce

  • In una logica competitiva le soluzioni delle domande poste in corrispondenza delle caselle con un'icona, non saranno guardate direttamente dagli studenti, ma fornite dal docente, per non favorire chi, dopo il primo giocatore, capiti sulla stessa casella con la stessa domanda.
    La presenza però del link alla soluzione per tutte le domande, consente anche un gioco domestico degli alunni, che possono accedere alle risposte corrette.

  • Il tabellone e le domande possono anche essere gestite completamente dal docente che farà rispondere le squadre a turno e darà le soluzioni ai quesiti quando lo riterrà opportuno (durante il gioco o alla fine)

  • Il gioco vuole sensibilizzare anche su alcuni strumenti per il Parental Control, come il P.E.G.I. (Pan European Game Information) che fornisce una classificazione dei videogiochi in base all'età in 38 paesi europei. La classificazione indica se il gioco è adeguato agli utenti di una determinata età.

Soluzioni del Gioco

Domanda 1: Devo sempre verificare perché sulle piattaforme di videogiochi si possono iscrivere tutti, ragazzi e adulti, a volte nascondendosi anche dietro un nickname.

Domanda 2: Lo blocco e segnalo l'accaduto ai responsabili dei social

Domanda 3: L'età minima per la legge italiana per poter scaricare e usare whatsapp è di 14 anni

Domanda 4: Non ci vado e ne parlo con i miei genitori

Domanda 5: Non lo guardo e chiedo consiglio ai miei genitori e se lo ritengono opportuno lo guardo con loro

Domanda 6: No, può essere pericoloso . Per legge non si possono condividere sui social le foto dei minori. Inoltre potresti fornire delle informazioni sulla vostra assenza da casa che potrebbero essere sfruttate da qualche malintenzionato, Potresti trovare la casa svaligiata al vostro rientro

Domanda 7: Bisogna sempre mettersi nei panni degli altri prima di condividere qualcosa che potrebbe ferire. Quante più sono le persone che vedono o leggono, tanto più grande sarà l'imbarazzo . Fai bene a chiedere di rimuovere la foto e a non condividerla. Se fosse capitato a te come ti sentiresti?

Domanda 8: Non rispondo al messaggio e lo elimino. Non bisogna mai rispondere a messaggi o mail che ci chiedono dati personali, anche se il mittente sembra qualcuno che conosciamo., perché potrebbe essere un inganno. Rispondendo confermiamo che il nostro indirizzo di posta elettronica esiste, è attivo. Riceveremo così tante email di spamming o phishing, ovvero di pubblicità indesiderata o con contenuti offensivi

Domanda 9: Bisogna sempre evitare di pubblicare sulla rete contenuti imbarazzanti, dannosi o inappropriati, perchè si rischia di compromettere la propria reputazione digitale, cioè il giudizio che gli altri danno su di noi guardando quello che pubblichiamo sulla rete, di chi siamo amici, cosa scriviamo... esattamente come nella vita reale!

Domanda 10: Verifico la fonte prima di condividere la notizia. In Internet circolano tante notizie false che si chiamano fake news o "bufale". Prima di condividere con altri devi sempre verificare se una notizia è vera o è una bugia. Non fermarti al titolo, leggi tutto l'articolo e guarda che ci sia data e autore. Se nel titolo ci sono parole come "incredibile", "eccezionale", o errori, fatti venire qualche dubbio! Se proprio vuoi essere sicuro, soprattutto se arriva dai social, cerca la notizia su altri siti web e, se hai dubbi, prima di condividerla, chiedi a un adulto di aiutarti a verificarla . A proposito... mangiare cioccolato non aumenta la memoria!