Vincenza Spina nacque nel 1886 in Sicilia, in un periodo segnato da povertà e difficoltà per le classi più umili, come i contadini. Il 1º maggio 1947, partecipò alla manifestazione di Portella della Ginestra, dove i lavoratori e i contadini siciliani chiedevano migliori condizioni di vita e diritti più equi. La protesta, però, fu brutalmente interrotta da un agguato mafioso. Un gruppo di banditi, legati alla mafia, aprì il fuoco sulla folla, uccidendo diverse persone, tra cui Vincenza Spina, che morì a causa delle ferite.
La sua morte, insieme alle altre vittime della strage, diventò un simbolo della lotta contro la mafia e dell’ingiustizia sociale in Sicilia. La strage di Portella della Ginestra rappresentò uno dei momenti più drammatici nella storia della Sicilia, evidenziando la violenza della mafia contro chi cercava di migliorare la propria condizione e sfidava il suo potere. Vincenza Spina è oggi ricordata come una delle vittime innocenti di questa lotta.