“Mia cara Anna… ne soffrirò io di tutte le sofferenze. Forse se Pino non fosse partito non sarebbe accaduto nulla perché c’era lui a Marsala. Per ora ti saluto e spero solo che un giorno capirete…”
(Lettera di Vinci M. alla moglie dal carcere)
Il 22 ottobre del 1971 tre bambine, come tutti gli altri giorni, escono dalla loro abitazione, palazzina F delle case popolari di via Circonvallazione, con l’intenzione di accompagnare verso scuola la loro cugina, in particolare in piazza Caprera da dove sarebbero dovute tornare a casa. Però, non sanno che quello sarà l’ultimo momento di normalità prima che accada la tragedia. Si tratta di Antonella Valenti, undici anni, Virginia e Ninfa Marchese (1° in foto), nove e sette anni. Queste tre bambine sono coinvolte in uno dei casi di cronaca nera più inquietanti della storia del dopoguerra, conosciuto anche come "il caso del mostro di Marsala". Il giudice Cesare Terranova emette il mandato d'arresto per Michele Vinci, zio di Antonella, che confessa di aver rapito le bambine per stuprare una di loro e, successivamente, di aver gettato Ninfa e Virginia in una cava, dove effettivamente verranno ritrovate il 9 novembre. Durante il processo, tuttavia, emergono parecchi dubbi e perplessità, sulle azioni e dichiarazioni rilasciate da Vinci, e si sospetta la possibilità che abbia avuto uno o più complici per i suoi atti scandalosi. Antonella sarebbe stata rapita e uccisa perché suo padre, Leonardo Valenti, aveva fatto uno sgarro a Cosa nostra. Lo stesso Paolo Borsellino continuerà la ricerca per scoprire notizie e raccogliere più prove su quanto accaduto.
A proposito del caso di Marsala e, dunque, della morte delle tre bambine, è stato creato un archivio, risalente al 23 ottobre 1971 e intitolato “Marsala (Trapani) 22”, che fa parte del sito “archivio.unita.news”. Le tre bambine sono scomparse dal primo pomeriggio del 22 ottobre 1971 dalle loro abitazioni e all’incirca duecento persone tra cui la polizia, i carabinieri, i vigili urbani e numerosi volontari si occuparono della loro ricerca. Fino al primo pomeriggio, dopo quasi venti ore di affannose ricerche, non si era ancora avuta notizia delle tre piccole. Una delle poche certezze era che Ninfa Marchese indossava uno scamiciato rosa; era alta circa un metro e venti e aveva i capelli castani tagliati corti. Dopo poco tempo, la notizia si è diffusa tra la gente, scaturendo nei loro cuori terrore e preoccupazione.
Allegato: Link sul documentario “Le piccole martiri di Marsala”.
https://youtu.be/hXVbf9wWaQQ?feature=shared