Anna De Simone è stata una delle vittime della strage del Rapido 904. La sera del 23 dicembre 1984, un ordigno esplose sul treno diretto da Napoli a Milano nella Grande Galleria dell'Appennino, uccidendo sedici persone e ferendone duecentosessantasette. Anna, di soli 9 anni, viaggiava con la famiglia: il padre Nicola, la madre Angela Calvanese e il fratello Giovanni, di 4 anni. Oltre a lei, persero la vita nella strage anche la madre e il fratello. Questo attentato è considerato un punto di collegamento tra gli anni di piombo e il terrorismo di matrice mafiosa. Nel marzo 1985, durante un'operazione antidroga a Roma, furono arrestati Guido Cercola e il mafioso Giuseppe Calò. Le perquisizioni nel loro covo rivelarono materiale esplosivo ed elettronico compatibile con quello utilizzato per la strage del Rapido 904. La memoria di Anna De Simone è custodita dalla Fondazione Pol.i.s., che si occupa delle vittime innocenti della criminalità organizzata.