Gennaio 2023 - numero 2
Gennaio 2023 - numero 2
Dott.ssa Paola Fioroni
e Francesca Cesarini
Preside dell’ IIS G. Bruno Anna Bigozzi e Francesca Cesarini
Francesca Cesarini vola sempre più in alto…
premiata la campionessa mondiale paraolimpica di POLE - Ginnastica Acrobatica sulla pertica
Il nostro Istituto ha voluto rendere omaggio a Francesca Cesarini, alunna della classe 3D dell’indirizzo biologico diventata, a soli 16 anni, campionessa mondiale di POLE - Ginnastica Acrobatica sulla pertica. La scuola, il 22 dicembre scorso, ha organizzato in aula magna un evento per premiare l’atleta che ha ricevuto un riconoscimento come sportiva dell'anno nella sua disciplina.
Erano presenti, oltre alla Prof.ssa Anna Bigozzi, dirigente dell'Istituto, l’allenatrice di Francesca, alcuni esponenti del Comune e della Regione e Gianluca Tassi, presidente del Comitato Italiano Paraolimpico dell’Umbria (CIP).
Iliana Ciccarello, coach di Francesca, ha risposto ad alcune domande sul percorso d’atleta della campionessa, in particolare su come affrontare le difficoltà legate alla disabilità e come raggiungere i propri obiettivi.
Abbiamo intervistato anche Gianluca Tassi, che si occupa di organizzare progetti, specie nelle scuole, per diffondere consapevolezza sulle attività paralimpiche.
redazione giornalino Ikaro
A spasso per la “Via Lattea”
I ragazzi del Giordano Bruno al MANU di Perugia
di M.Sorbaioli e El Hassania Zigou, 3 AL
Il 20 dicembre scorso si è svolta, presso il MANU, l’inaugurazione della mostra “La Via Lattea” e la classe 3AL, che ha partecipato al progetto insieme ad alcuni studenti della 5CS, era presente all’evento.
Questa mostra è un vero e proprio viaggio alla scoperta del mondo degli Etruschi, con un focus particolare sulla maternità, sul parto, sul bambino e sul gioco: una realtà tutta da ricostruire attraverso ciò che ci è stato lasciato da questa civiltà attraverso i reperti archeologici. Noi studenti ci siamo trovati a rivestire i panni dell’archeologo, andando a scavare nel passato per riportare alla luce la quotidianità di migliaia di anni fa. Un autentico “dietro le quinte” quello al quale abbiamo avuto l’onore di partecipare: abbiamo visitato l'immenso magazzino del museo, toccato con le nostre mani dei reperti autentici, assistito all’allestimento della mostra… Insomma, esperienze che capitano una volta nella vita!
Il giorno dell’inaugurazione, man mano che la gente affluiva nella sala e prendeva posto, l’emozione e la tensione cominciavano a farsi sentire: quello era per noi un primo e piccolo traguardo che avevamo raggiunto dopo settimane e settimane costellate di lavoro, studio e preparazione. Era la nostra occasione per mostrare a tutti i presenti il frutto del nostro impegno nel progetto.
L’evento è iniziato verso le ore 10:30 con un’introduzione da parte della direttrice del MANU e dell’Ipogeo dei Volumni dott.ssa Maria Angela Turchetti, a cui dobbiamo, ancora una volta, un grazie particolare per le opportunità che ci ha offerto. Dopo di lei hanno preso la parola uno ad uno i rappresentanti di varie istituzioni per i saluti istituzionali e per gli interventi specifici.Tra i tanti hanno dato il loro contributo la dott.ssa Antonella Pinna, dirigente del Servizio di valorizzazione risorse culturali, musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria, il dott. Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune di Perugia, il prof. Andrea Bellucci, docente dell’Università degli Studi di Perugia.
Poi finalmente è toccato a noi, che ci siamo sentiti i veri protagonisti dell’evento. Abbiamo illustrato il nostro lavoro sotto gli occhi scrupolosi e interessati dei presenti, accompagnati da un video che documentava il nostro percorso. Il nostro cuore si è riempito di gioia e gratitudine quando per noi nella sala sono rimbombati gli applausi: è stato quello il momento in cui abbiamo capito che, in fondo, era davvero valsa la pena prendere parte a questo progetto. Ma il bello deve ancora venire: nei prossimi mesi saremo qui come guide di questa mostra… non vediamo l’ora!
rubrica di libri di Aurora Boco 4CB
LO STRANO CASO DEL DR. JEKYLL E MR. HYDE DI ROBERT L. STEVENSON
di T.J. Klune
TRAMA
Nella Londra del 1800 per le strade si aggira un essere ripugnante e demoniaco che commette crimini terribili, quest’ uomo si fa chiamare Hyde. Hyde e la sua inquietante personalità sembrano essere un mistero per tutti i londinesi, ma non per il brillante Dottor Jekyll che sta lavorando nel suo laboratorio ad un nuovo esperimento sullo sdoppiamento della personalità umana.
Henry Jekyll sembra sapere tutto sull’orrido uomo e sulla sua improvvisa comparsa.
Questo libro fa parte dei grandi classici della letteratura Horror e Gotica, che parla di sdoppiamento della personalità, della duplicità dell’essere, la metamorfosi e il doppio, lo specchio e il sosia; fino a toccare le corde più segrete e inconfessate dell’animo umano, di come un uomo non potrà mai essere solo bianco o nero, nel mezzo c’è sempre il grigio.
Gli esseri umani, così come noi li incontriamo,
sono un miscuglio tra bene e male.
Jekyll cercherà proprio di snodare questa duplicità dell’uomo ed essere un'unica cosa ma accorgendosi che il percorso presenta più di un ostacolo.
L'uomo non è in verità unico, ma duplice. Dico duplice perché lo stato della mia conoscenza non va oltre questo punto. Altri seguiteranno, altri mi sorpasseranno in questa direzione, e io posso osare prevedere che infine l'uomo verrà riconosciuto come un risultato di molteplici, incongrui ed indipendenti entità.
Una delle cose più belle di questo romanzo a mio avviso sono le descrizioni del male, delle crudeltà e della fisionomia di Hyde che fa provare ribrezzo e oscenità anche attraverso le pagine.
“E com’è fisicamente?”
“C’è qualcosa che non quadra nel suo aspetto, qualcosa di sgradevole, di assolutamente respingente. Deve avere qualche deformità, insomma, ma non si capisce dove. Quell’uomo ha qualcosa fuori dal comune, eppure non saprei indicare un solo dettaglio anormale.”
La narrazione ti tiene incollato dalla prima all’ultima pagina infittendo il mistero sempre di più e aumentando la tensione a mano a mano che si arriva alla fine, dove solo allora sarà svelato il mistero che avvolge i due protagonisti.
Un’ulteriore nota di merito che mi sento di fare a questo libro è che ci mostra anche l’altra faccia della medaglia, non sempre può vincere il bene.
Hyde morirà sul patibolo? O troverà il coraggio di liberarsi all’ultimo istante?
A me non interessa più, ciò che accadrà dopo non riguarda più me, ma un altro.
Qui depongo la penna, sigillo la mia confessione e metto fine alla vita dell’infelice Henry Jekyll.
Un libro per chi: Ha bisogno di una carezza leggera anche in un momento di difficoltà.
Titolo: Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde
Autore: Robert Lous Stevenson
Traduzione: Luciana Pirè (può variare in base alle edizioni)
Anno di pubblicazione: 1886
Pagine: 139
“In bicicletta tra le stelle”
letto per voi da Lucia Truffarelli 4 CB
Vi siete mai interessati all’astronomia o alla fisica? O magari le studiate senza però interessarvene troppo ma solo perché dovete farlo?
Se la risposta è sì, oggi vi parlerò del fumetto che ho appena letto: Margherita Hack, in bicicletta tra le stelle scritto da R. Balestrucci Fancellu e illustrato dalla fumettista Laura Vivacqua.
Leggendolo, conoscerete di più l’astrofisica, divulgatrice scientifica, attivista nonché prima donna italiana che diresse l'Osservatorio Astronomico di Trieste: Margherita Hack.
La storia, non parla della vita della scienziata, ma delle conversazioni scientifiche e non che Margherita e suo marito Aldo hanno fatto durante un viaggio in bicicletta, in un breve e indefinito momento della loro vita giovanile.
Ci vengono chiarite mille curiosità che ci permettono, in modo semplice, di conoscere e soprattutto di capire alcune leggi della fisica. Gli argomenti trattati, riguardano i più grandi quesiti della scienza moderna, come l'esistenza di forme di vita extraterrestri, la nascita e la morte di una stella, la teoria della relatività di Einstein e i viaggi nel tempo.
“Nella vita non c’è nulla da temere, c’è solo da capire” afferma la grande scienziata.
Il fumetto in questione non espone unicamente argomentazioni scientifiche ma anche alcuni temi riguardanti la fede. Margherita, era atea nonostante fosse nata in una famiglia osservante. L’astrofisica, riteneva che quando non ci sono delle risposte a determinati quesiti le persone si rifugiano in Dio, trovando tutte le spiegazioni assolute e dogmatiche che fanno al caso loro, utilizzando la religione come scorciatoia per evitare l’impegno richiesto dalla scienza.
La storia tratta argomenti complessi in modo leggero e a tratti scherzoso, rendendola tanto comprensiva quanto scorrevole. Lo stile del disegno, segue le caratteristiche del racconto, con rappresentazioni semplici e fini ma efficaci. L’illustratrice, Laura Vivacqua, ci mostra un genere fumettistico con pochi dettagli, essenziale, sfruttando l’utilizzo di soli tre colori: nero, bianco e verde chiaro utilizzato per definire ombre e luci.
I personaggi, presentano dei tratti realistici e sono ben fatti con particolari che definiscono immediatamente le caratteristiche umane.
Il fumetto si può prendere in prestito nella nostra Biblioteca di Istituto.
Tutti abbiamo ascoltato e amato la canzone “Hikikomori” dei Pinguini Tattici Nucleari, ma vi siete mai chiesti cosa significhi essere hikikomori?
I più appassionati di cultura giapponese probabilmente già sanno di cosa stiamo parlando, ma se invece avete incontrato questo termine solo nelle canzoni (o lo sentite oggi per la prima volta), lasciate che vi spieghi brevemente il significato di questa parola.
Nell’espressione hikikomori si racchiude un intero mondo, un mondo pieno di giovani che scelgono di mettersi in disparte e ritirarsi dalla vita sociale per periodi di tempo più o meno prolungati a causa di vari fattori, ad esempio il carattere, la famiglia, la scuola e la visione che si ha della società.
Nell’ultimo mese, i ragazzi del progetto YAPS (Young And Peer School) della nostra scuola (di cui anch'io faccio parte) hanno partecipato, grazie all’aiuto del prof. Lisetti, a degli incontri online sul tema, guidati dal dottor Marco Crepaldi, uno psicologo specializzato in psicologia sociale e comunicazione digitale che ha fondato l’associazione Hikikomori Italia (di cui è anche presidente).
Vi dirò la verità: inizialmente non avevo colto l’importanza di questi incontri perché sentivo questa tematica come estremamente lontana da me, ma col tempo si è fatto tutto più interessante e attuale.
La prima cosa che ho scoperto è che in Italia sono circa 100mila i ragazzi che scelgono di ritirarsi dalla vita sociale ( https://tg24.sky.it/cronaca/2022/04/10/hikikomori-italia ), la maggior parte di loro sono ragazzi, ma si crede che il numero delle ragazze sia sottostimato ( https://www.hikikomoriitalia.it/p/chi-sono-gli-hikikomori.html ).
Dopo aver parlato di tutti questi numeri, il dottor Crepaldi ci ha posto una domanda importante: come aiutereste chi non vuole essere aiutato?
Per me è stato (ed è tuttora) difficilissimo rispondere a questa domanda, ma andando avanti con il corso ho potuto, insieme agli altri ragazzi nel progetto e insieme ai professori coinvolti (provenienti anche da altre scuole superiori di Perugia), analizzare a fondo ogni aspetto della nostra vita: la scuola, la famiglia, gli amici, i social, lo sport, i videogiochi; riuscendo a cogliere molte più sfumature ed empatizzando con chi decide che: ”No, la società non fa per me”.
A seguito di questa formazione (che in realtà è ancora in corso, ma riprenderà nei prossimi mesi) ho capito una cosa che vorrei condividere con tutti voi: la salute mentale è importante. Quando si ascoltano o si leggono le testimonianze di coloro che si ritirano volontariamente dalla vita sociale, infatti, la prima cosa che si nota è il sentimento di malessere psicologico che vivono questi ragazzi.
Quindi noi cosa possiamo fare?
Come ho già detto, è difficile aiutare chi non vuole essere aiutato e tutto ciò che possiamo fare è cercare di far sentire apprezzate e incluse le persone che ci stanno attorno il più possibile, abbandonando tutti i secondi fini e non forzando la nostra presenza sugli altri.
A voi è mai capitato di trovarvi in situazioni come queste? Se volete informarvi ulteriormente sull’argomento vi consiglio questi siti:
https://www.hikikomoriitalia.it
https://www.pacinimedicina.it/hikikomori-un-fenomeno-non-cosi-lontano/