Responsabili:

Ins. Maria Sabina Zingaro 

Prof. Maria Apollonia Cassetta

Anno Scolastico 2023-2024



Il pianeta dei bambini

Il corto “Non rischiare di perder-LA…usa il casco” conquista il primo posto..ancora un’altra vittoria per la nostra scuola!!!

A cura di Elena Sgaramella 2^ sez B Scuola Secondaria di i grado.

INon rischiare di perder-LA” …usa il casco!

Corto che ha guadagnato il primo posto al concorso “Pillole di sicurezza”.

 

“non rischiare di perderla…usa il casco”. Con questo aforisma, il corto metraggio ha conquistato il primo posto al concorso “Pillole di sicurezza”                                                                                                                                            Non rischiare di perderla (la vita e la ragazza) metti il casco!                                                                                                              Con questo video noi gli alunni della 2b della Cafaro, vogliamo “urlare” a tutti i nostri coetanei: ricordatevi che il casco salva le vite, cerchiamo di metterlo sempre; anche quando ci sembra di non avere tempo, anche quando ci sembra inutile, perché il casco NON E’ MAI INUTILE ,perché la  vita è la priorità assoluta e dobbiamo cautelarla e proteggerla SEMPRE. E’ questo il messaggio racchiuso nel video che ha conquistato il 1 posto a Bari con il concorso “Pillole di sicurezza”. Un ringraziamento speciale alla Dirigente in primis dott.ssa Grazia Suriano, ai nostri compagni che si sono messi in gioco con entusiasmo e collaborazione, alla prof.ssa Cassetta ideatrice del corto e al prof. Di Venere per il montaggio.


La Cafaro protagonista assoluta del concorso "Pillole di sicurezza"

a cura di Elena Sgaramella 2^ B Scuola Secondaria di 1 grado

Il giorno 31 maggio, l’istituto comprensivo Pasquale Cafaro ha preso parte alla premiazione del percorso sulla sicurezza stradale di “Pillole di sicurezza.”Questo progetto ha permesso a noi studenti, futuri cittadini italiani, di capire quanto sia importante la sicurezza stradale, infatti ci permette di evitare incidenti, perché rispettando le regole e prestando attenzione, possiamo prevenire incidenti che potrebbero fare male a noi stessi e agli altri; di proteggere la nostra vita, un bene prezioso; sentirci sicuri e vivere in un mondo migliore, una società attenta alla sicurezza stradale è un mondo più rispettoso e vivibile per tutti. Dopo aver partecipato e assistito al primo incontro, gli studenti sono stati incaricati nel creare divertenti meme, cartelloni, canzoni, video e cortometraggi dove tutti hanno riposto il loro massimo impegno. Oggi, a seguito della premiazione, avvenuta all’Hotel Excelsior a Bari, e grazie a "Pillole di Sicurezza", abbiamo terminato un viaggio emozionante nel mondo della sicurezza stradale, un percorso volto a sensibilizzare e informare i cittadini sui rischi e sulle buone pratiche da adottare per muoversi sulle strade in modo responsabile e consapevole. Il successo di questo progetto non sarebbe stato possibile senza il prezioso contributo di diverse realtà che hanno creduto nel nostro impegno e ci hanno sostenuto con entusiasmo, perché insieme possiamo fare la differenza!


TOGETHERDING: UNA GIORNATA AL MANEGGIO!

a cura delle classi 3^ C e 3^ D – Scuola primaria

Martedì 14 maggio per noi alunni delle classi 3^ C e 3^ D si è concluso, con una splendida uscita didattica presso il maneggio, il progetto Togetherding. Questo progetto ha permesso a noi bambini di conoscere il mondo dei cavalli entrando in contatto con loro senza averne paura.

Giunti al maneggio abbiamo ritrovato la nostra cara Kloe: è stato bellissimo rivederla, accarezzarla, toccare la sua folta e morbida criniera e guardare i suoi occhi profondi e dolcissimi, Kloe trasmette tanta tenerezza e serenità, è un animale molto intelligente. Al maneggio abbiamo trascorso una bellissima giornata, c’erano tantissimi cavalli alcuni più grandi, altri più piccoli e noi li guardavamo con gioia. Qui abbiamo di nuovo cavalcato e inoltre abbiamo raccolto il fieno e pulito i box dei cavalli.

Calvare un cavallo ti fa sentire autonomo, grande e forte, hai la sensazione di essere libero e al sicuro.

È stata un’esperienza super fantastica che ha coinvolto tutti noi: era tutto troppo bello per essere vero! Abbiamo condiviso una fantastica mattinata all’area aperta, ricca di emozioni e siamo tornati a casa con il cuore pieno di felicità.


LA ROBOTICA TRIONFA ALLA CAFARO a cura di Chiara Lambo 3B Scuola Secondaria di I grado

La nostra scuola ha partecipato ad un progetto a cui mai aveva preso parte, la robotica, grazie alla nostra Dirigente che ha scelto di destinare parte dei fondi scolastici per questa iniziativa fortemente voluta dai nostri docenti di matematica e tecnologia.

La robotica è un mondo che ha permesso a noi ragazzi di metterci a contatto con meccanismi del kit “Lego Education Spike”, creato appositamente per costruire motrici di base, ma anche più complesse.

La partecipazione al contest ha richiesto la preparazione del nostro team coordinato dai nostri docenti di matematica e tecnologia, in ore di lavoro extra scolastico dove abbiamo acquisito non solo quelle competenze di base della robotica ovvero progettazione, programmazione e sviluppo del robot, ma abbiamo imparato ad usare la logica, a risolvere problemi con difficoltà sempre crescente e soprattutto abbiamo dato sfogo alla nostra creatività. Il nostro è stato un vero e proprio lavoro di squadra. Il nostro team composto da 5 studenti di terza secondaria superiore, ha lavorato in circa 10 incontri, per costruire una motrice ed un percorso adatto a seguire tutti i parametri dal contest assegnati.

Il tema del contest era proprio la promozione del territorio e dei beni culturali, al fine di rafforzare e diffondere l’immagine culturale e turistica del nostro territorio.

Per la nostra presentazione abbiamo iniziato scegliendo un nome e realizzando un logo. Per il nome abbiamo pensato proprio a “The Big Spike”, big perché siamo studenti di terza media, e quindi i più grandi partecipanti al contest, spike proprio dal nome del set lego utilizzato per il contest. Per il logo invece abbiamo inserito elementi che rappresentano beni culturali, architettonici e turistici del nostro territorio. ll percorso termina a Trani, città che ha saputo conservare intatto il suo ricco patrimonio storico e architettonico. Come quarto e ultimo parametro richiesto, abbiamo realizzato una presentazione Canva dove abbiamo evidenziato le scelte tecniche e le difficoltà riscontrate durante la realizzazione del percorso e della motrice.

L’esperienza si è conclusa venerdi’ 24 maggio con la presentazione del nostro progetto alla seconda edizione del Robot Contest “Jannuzzi4Robot”, che ha portato il nostro Team “Big Spike” a conquistare un ottimo risultato, il secondo posto sul podio! Questo è stato possibile grazie alla sinergia dei nostri professori con il nostro team, che voglio personalmente ringraziare: Michele Soldano, Niccolò Simone, Luca Campana e Roberta Fortunato.


 

 

 


Riflettiamo insieme sul grande valore della LEGALITA’

A cura di Simone Panza 2^B Scuola Secondaria di I grado

Il giorno 23 maggio 2024, noi alunni della classe 2°b insieme alla professoressa Cassetta abbiamo avuto il piacere di visionare in classe il film “57 Giorni”, film del 2012, che narra i tragici eventi successivi all'attentato di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone, attraverso gli occhi di Paolo Borsellino. Il film ripercorre i 57 giorni che separarono la morte di Falcone da quella di Borsellino, offrendo uno sguardo intimo e commovente sulla sua lotta per la giustizia, la sua determinazione a scoprire la verità e il suo profondo dolore per la perdita dell'amico e collega.              Il film ci ha fatto riflettere su come  Borsellino fosse non solo  magistrato antimafia tenace e brillante, ma anche  uomo con le sue fragilità e paure. Di qui la nostra attenzione al fatto che queste persone ai nostri occhi coraggiosi senza limiti, abbiano paura come tutti noi .. IL legame di amicizia e stima reciproca tra Falcone e Borsellino è l’altro punto fondante di questo film perdita di Falcone rappresenta un colpo durissimo per Borsellino, che si sente in dovere di portare avanti la sua eredità.  I 57 Giorni non è solo un film biografico, ma anche una denuncia contro la mafia e la sua spietata violenza. Il film mostra il coraggio e la determinazione di Borsellino nel combattere la criminalità organizzata, nonostante le minacce e i pericoli a cui è sottoposto, e nonostante la tragica conclusione, il film lascia un messaggio di speranza. La dedizione di Borsellino alla giustizia e il suo sacrificio non sono stati vani. Il suo esempio continua a ispirare le generazioni future nella lotta contro la mafia e per un mondo più giusto. Come alunno sono stato molto contento di aver visto questo film, perché mi ha fatto riflettere su molte cose che finora mi erano oscure e non chiare.

 

 


IO, STORICO PER UN GIORNO

a cura di Rosalinda Calvano

3^H - Scuola primaria 

Il giorno 7 maggio scorso, io e i miei compagni di classe, accompagnati dalle maestre, siamo andati alla masseria Cimadomo a San Magno, in territorio di Corato. Quando siamo arrivati, l’esperto Mimmo Lorusso ci ha accolti per svolgere la prima attività, lo scavo archeologico. Esso consisteva nel trovare i reperti nascosti nei 24 box con degli strumenti, cioè: due cazzuole, una paletta, una scopetta e un paio di guanti. Io ho trovato delle conchiglie con le quali gli uomini preistorici abbellivano i loro abiti e dei vasi di ceramica.

Anche se era una simulazione, Mimmo ci ha spiegato che non bisogna mai usare la cazzuola con forza, ma fare dei movimenti delicati per non rovinare i reperti. Abbiamo fatto una merenda veloce e siamo passati alla seconda attività: il tiro al bersaglio con frecce e arco. L’obiettivo di questa attività era sperimentare la difficoltà nella caccia dell’uomo preistorico e anche la paura nel difendersi dagli animali feroci.

Per la terza attività ci siamo recati all’interno di un locale della masseria dove Mimmo ci ha mostrato con grande capacità come si scheggia la selce e come da essa si crea il chopper e l’amigdala, armi usate dall’uomo in quei tempi.

Successivamente Mimmo ci ha incantati con l’accensione del fuoco. Ha preso dalle sue riserve un fungo legnoso ricavato dagli alberi di faggio, ha raschiato la parte inferiore che è tenera e facilmente incendiabile. Poi ha sfregato tra loro due pietre di selce e ha ottenuto delle scintille che hanno bruciato le fibre di canapa; poi, soffiando ha alimentato il fuoco con piccoli legnetti. La fiamma ha lasciato tutti noi bambini a bocca aperta perché meravigliati.

L’ultimo momento della giornata è stata la visita alla necropoli di San Magno; grossi massi di pietra disposti in modo circolare servivano per adornare i luoghi di sepoltura dei defunti, inoltre Mimmo ci ha anche mostrato che in una tomba si mettevano i morti di una intera famiglia. E’ stato molto interessante anche, in questo luogo, vedere la vegetazione spontanea e sentire l’odore del timo che veniva calpestato al nostro passaggio.

E’ stata davvero una bella esperienza che ha arricchito le nostre conoscenze.

INCONTRO CON IL “BODY SHAMING”:

L’AUTRICE ANNALISA STRADA E LE SUE IMPORTANTI PAROLE

A cura di Monica Vurchio – 2’C Scuola secondaria di I grado

Il giorno 15 maggio 2024 abbiamo incontrato l’autrice Annalisa Strada che ci ha parlato del suo libro “XXNORMAL”. Questo è un libro per ragazzi, per imparare la diversità, il valore del rispetto reciproco e l’importanza di apprezzarsi ogni giorno; infatti illustra tutte le forme di body shaming.

Il body shaming è un argomento scomodo, ma bisogna parlarne in modo tale che gli episodi legati a questo fenomeno non esistano più.

Molte persone sono state vittime di body shaming, sono state giudicate per il loro fisico a volte troppo magro a volte troppo robusto; tutto ciò accade non solo alle donne, ma anche agli uomini, che vengono giudicati perché non hanno i muscoli o perché non hanno gli addominali. Perché questo?

Beh, la risposta è molto semplice: nel mondo esistono persone così cattive da giudicare in modo pesante altri esseri umani.

Il body shaming può avvenire anche attraverso i social, proprio noi giovani che ora siamo attratti da Tik Tok e Instagram possiamo andare in contro a dei rischi molto grandi.

Annalisa Strada ci ha parlato di un episodio avvenuto a una sua alunna, un evento sconcertante. Attraverso i social, anche Whatsapp, è girata una notizia non vera legata a suoi presunti comportamenti ritenuti “immorali”! Questa ragazza, per colpa di questa situazione, è rimasta chiusa in casa perché non si voleva far vedere dai suoi compagni!

L’autrice ci ha fatto capire che ci dobbiamo amare così come siamo perché verremo giudicati sempre. Non dobbiamo pensare a ciò che piace agli altri, ma a ciò che piace a noi!

Dobbiamo avere autostima in noi stessi!

Annalisa Strada è stata molto brava perché ci ha coinvolti in questo incontro facendoci capire ciò che è importante. Per tutte quelle persone che giudicano gli altri avrei una domanda: “Perché?” Vi sentite i migliori quando fate queste battute? Oppure siete così cattivi da volere che una persona stia male, senza pensare a ciò che può succedere!

Alla fine dell’incontro dei ragazzi hanno ballato sulla canzone “Andromeda” di Elodie, per rappresentare con la danza la gravità della violenza sulle donne.

In questo incontro ci siamo divertiti e abbiamo imparato molto. È stato così bello che non volevamo ritornare a scuola. Il libro è molto bello perché costruito attorno a eventi e comportamenti reali e vicini a noi adolescenti.

Grazie Annalisa Strada per averci portato nel tuo mondo!

 

 


ORIENTALIBRI “ANDRIA IN CARTA”

   a cura della classe 5^ D - Scuola primaria

Un’esperienza fortemente coinvolgente ha interessato questa mattina noi alunni della classe 5^ D. Guidati dall’amore per i libri, ci siamo cimentati nella stesura di slogan, rielaborazione di testi poetici e di abbecedari fantastici, nonché nella realizzazione di brevi balletti. Mappa alla mano, abbiamo passeggiato fino alle mete indicate dove abbiamo avuto anche la possibilità di scoprire notizie riguardanti alcuni monumenti, di cui è ricco il nostro centro storico. 

Un grazie speciale è rivolto ai nostri genitori, che non fanno mai mancare la loro preziosa collaborazione.                                                                                  


SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE PER GLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE 

a cura delle classi terze Scuola Secondaria di I grado

Quando la lingua diventa “ponte verso altre culture”!!! 

Un successo strepitoso ha riscosso lo spettacolo teatrale in lingua straniera che si è tenuto il giorno 2 maggio presso l’auditorium della nostra scuola. L'opera, dal titolo “Charlie Charleston” ha trasportato il pubblico dei ragazzi delle classi terze del nostro istituto in un'altra cultura e in un'altra epoca, regalando emozioni e spunti di riflessione. L’opera racconta la storia di Charlie, un adolescente che sbarca a Chicago per conoscere suo nonno possessore di un nightclub. Gli attori hanno saputo appassionare e divertire il pubblico, con battute e simpatiche battute. Oltre all'intrattenimento, lo spettacolo ha avuto anche un importante valore didattico. Gli studenti hanno potuto mettere in pratica le loro competenze linguistiche in un contesto reale e coinvolgente, apprezzandone l'importanza e la bellezza. L'esperienza è stata sicuramente positiva e travolgente per tutti coloro che hanno partecipato, questo spettacolo è stato un'ulteriore dimostrazione di come la lingua straniera possa essere non solo uno strumento di comunicazione, ma anche un ponte verso altre culture e un mezzo per arricchire la nostra formazione personale.

 


LE NOSTRE CLASSI VINCONO IL PREMIO "CLASSE DI LETTORI" 2024!

 a cura della 3^A e 3^B – Scuola primaria

Siamo pieni di gioia! Le nostre classi, la 3^A e la 3^B hanno vinto il primo premio al concorso nazionale "Classe di lettori" 2024!

È stata un'esperienza indimenticabile che ha riempito i nostri cuori di entusiasmo e commozione. Quando la maestra Antonella ci ha dato la notizia, non potevamo crederci!

Emozionati e increduli, siamo saliti sul palco del Centro Congressi del Salone Internazionale del Libro di Torino per ricevere il premio: tanti libri nuovi per arricchire la nostra biblioteca. È stato un momento magico, dove i libri sono diventati protagonisti assoluti, creando un legame ancora più profondo con noi piccoli lettori.



Ma la sorpresa non era finita! Chiara Cavallaro, organizzatrice e ideatrice dell’evento, ha chiesto di premiare sul palco il libro "La famiglia Sgraffignoni" e di intervistare Della Passarelli della Sinnos Editrice perché il nostro contributo nel padlet dei "Gruppi di lettura 8-10" è risultato vincente!

Questo traguardo straordinario lo vogliamo dedicare con affetto a tutti i nostri compagni, alle maestre Antonella Capurso e Marialba Fusaro che, con passione e dedizione, ci hanno proposto di partecipare al concorso e ci hanno guidati in questo fantastico viaggio nel mondo dei libri. Un grazie speciale alle nostre famiglie che ci sostengono e ci incoraggiano sempre ad immergerci nella lettura, e alla nostra Dirigente, la dottoressa Grazia Suriano, che promuove con instancabile entusiasmo progetti di lettura sempre più coinvolgenti.

Ringraziamo anche gli sponsor “Paolillo”, “formeidee”, “”Laltra Fotografia”, “Fiorucci”, “Gastroniamoci”, “Buonomo”, “MastroDonato” per il prezioso contributo.


 


Questa bellissima esperienza ci ha insegnato che la lettura è un'avventura meravigliosa, capace di trasportarci in mondi lontani e farci vivere mille emozioni. Continueremo a leggere con passione, condividendo la nostra gioia per i libri con tutti coloro che ci circondano.

Insieme, abbiamo dimostrato di essere una vera e propria "Classe di lettori"!

Un consiglio a tutti i bambini: non abbiate paura di leggere! La lettura è un tesoro prezioso che vi arricchirà la vita, e i libri sono come delle porte magiche che vi possono condurre in mondi fantastici e farvi vivere mille avventure.

UN WEEKEND DA GREENTOSI

L’esperienza del Kangourou a squadre

 a cura di Nicola Di Renzo 5^E - Scuola primaria

Il Kangourou è una competizione internazionale, individuale e a squadre, basata su quesiti di logica e di matematica.

Questa competizione è presente in Italia esattamente da 30 anni e ogni anno a Cervia, nel mese di Maggio, si tiene la gara a squadre.

La nostra scuola, avendo ottenuto ottimi risultati nella gara individuale, è stata invitata a partecipare alla gara a squadre con 7 alunni.

La gara si è tenuta il 4 e 5 Maggio e io con la mia famiglia sono andato a Cervia.

Il giorno della prima gara ci siamo radunati all’esterno del palazzetto dello sport e mentre eravamo in attesa parlavamo poco tra di noi perché eravamo un po’ tesi, poi hanno chiamato la nostra squadra: i “GRENNTOSI” della Scuola G. Verdi di Andria e ci siamo seduti al nostro tavolo, pieni di emozione.

Alle 16:00 è cominciata la gara, 12 quesiti per 75 minuti di prova. Dovevamo leggere le domande velocemente e rispondere prima delle altre 31 squadre per ricevere più punti.

In ogni squadra c’erano un capitano e un consegnatore. Il consegnatore ero proprio io! Dovevo portare alla giuria la risposta che davamo a ogni quesito velocemente e poi controllare sui tabelloni, dai quali si poteva seguire la gara in tempo reale, se la risposta era corretta. Quando mi alzavo dal mio posto sentivo il tifo della mia maestra Annarita e dei genitori che ci guardavano dagli spalti. Ogni risposta giusta era una spunta verde sul tabellone, applausi e veloci al quesito seguente. Ogni risposta sbagliata era una spunta rossa e si ricominciava a pensare alla risposta.

La prima prova è finita e ci siamo incamminati verso l’hotel pensando a come era andata la gara e a come organizzarci il giorno dopo.

All’ora di cena eravamo tutti nella hall, come un vero gruppo di amici abbiamo cenato, chiacchierato, ascoltato musica, giocato sul dondolo, passeggiato per andare a prendere un gelato.

La mattina seguente siamo andati a gareggiare per la seconda parte della gara, eravamo più concentrati e tranquilli. Purtroppo non abbiamo vinto, ma siamo stati molto contenti della giornata trascorsa e del tempo passato insieme. Prima di tornare a casa, qualcuno in treno e qualcuno con la macchina, abbiamo pranzato a Rimini per mangiare la piadina romagnola, piatto tipico della regione.

È stata un’esperienza fantastica, indimenticabile, che mi ha arricchito di conoscenze e poi, aver trascorso una vacanza di due giorni al nord, insieme ai miei amici, è stato strepitoso.

 

 


I ragazzi immersi nel mondo di “Barbie”

A cura di Piacenza Victoria 1^B

Un’altra iniziativa della Scuola Cafaro di Andria è stata quella di portare i ragazzi delle prime presso la “Multisala Roma” di Andria per visionare il film “Barbie” apparentemente infantile ma con un significato profondo sulla parità di genere. La differenza di potere tra due mondi vicini ma anche lontani. Riuscirà Barbie a salvare il suo mondo? O capirà che il posto dove deve stare è un altro?...La corsa ad impossessarsi del potere, il desiderio sfrenato ed esagerato della perfezione e della bellezza esteriore che regna sovrana nel nostro mondo consumistico, sono i temi salienti di questo film che ha colpito molto noi  alunni che siamo rimasti entusiasti e rapiti dalle immagini di questo film. La saggezza della Barbie stereotipo! Riuscirà Barbie a salvare il suo mondo? O capirà che il posto dove deve stare è un altro? La vita “perfetta” di Barbie cambia quando le viene di pensare alla morte, così per caso, comincia ad essere un essere umano e lei, volendo rimanere perfetta, decide di abbondanare barbieland per trovare una bambina che ha voglia di giocare con lei!!!Un’esperienza indimenticabile meravigliosa che ci ha fatto riflettere sui “falsi miti” della società di oggi, in un modo leggero e piacevole respirando l’atmosfera del cinema e, al tempo stesso, imparando come se fossimo a scuola. GRAZIE professori tutti e Dirigente di queste esperienze…la scuola così ci piace sempre di più!

ALLA SCOPERTA DI TARANTO, LA CITTA’ DEI DUE MARI

a cura delle classi quinte - Scuola primaria

Siamo quasi al termine del nostro percorso di crescita nella Scuola Primaria, cinque anni sono volati e, nonostante innumerevoli prove, siamo giunti al traguardo… quale modo migliore per concludere il cammino insieme se non con un’uscita didattica?!?

Ebbene, le nostre insegnanti hanno organizzato per noi una visita guidata a Taranto, provincia pugliese, nota come “Città dei due mari” per la posizione geografica a cavallo tra due specchi d’acqua, il Mar Grande e il Mar Piccolo. Abbiamo avuto modo di conoscere dal vivo quell’antica polis, “regina della Magna Grecia”, di cui le maestre ci avevano tanto parlato presentandoci l’espansione coloniale dei Greci nel sud Italia. Taranto, infatti, fu fondata nel 706 a.C. dagli Spartani. La sua nascita è avvolta tra storia e leggenda, il suo mitico fondatore Taras viene ancora rappresentato sullo stemma della città a cavallo di un delfino mentre solca il mare, tenendo in mano la clamide e il tridente. Le fonti storiche attribuiscono al condottiero spartano Falanto le origini della polis, egli espugnò Taranto dagli Japigi e la rese talmente potente da affermare la sua supremazia sulle altre colonie. Successivamente questa città cadde sotto il dominio di Roma e di altri popoli, ma è sempre riuscita a mantenere una notevole influenza culturale sul territorio.

Il nostro viaggio è cominciato con la visita alle Colonne doriche, uniche superstiti di un tempio dedicato a Poseidone ed è poi proseguito nel centro storico alla volta di Palazzo Galeota, del Monastero di Santa Chiara (dove abbiamo visto la ruota degli esposti), dei vicoletti pregni di storia e tradizione e della Chiesa di San Domenico. Siamo rimasti notevolmente stupiti e meravigliati dal patrimonio artistico che racchiude la Cattedrale di Taranto, in particolar modo dal Cappellone di San Cataldo: le pareti, intarsiate e lavorate in stile barocco, e il soffitto affrescato ci hanno lasciato senza fiato.




La nostra avventura è proseguita… via mare!! Cari lettori, è stato stupendo solcare le acque del Mar Piccolo e del Mar Grande a bordo di una nave. Abbiamo visto la città di Taranto da una prospettiva unica e attraversare il ponte girevole è stato emozionante: in prossimità del ponte abbiamo espresso un desiderio, urlando a squarciagola come vuole la tradizione. Ma non è finita qui, abbiamo visitato il bellissimo Castello Aragonese, guidati dai cadetti della Marina Militare.

Come concludere in bellezza questa giornata eccezionale? Con la visita al MArTA, il Museo Nazionale Archeologico di Taranto. Questo luogo contiene numerosi reperti risalenti a diversi periodi storici: statue, anfore, crateri, monili, monete e oggetti di uso quotidiano… nonché i famosi Ori di Taranto, una collezione di gioielli di fattura inestimabile, e i mosaici romani. È stato come se il nostro libro di storia fosse diventato improvvisamente realtà davanti ai nostri occhi! Alcuni di noi hanno preso parte ad un laboratorio all’interno del Museo e hanno portato a casa un piccolo manufatto.

Per non farci mancare nulla, abbiamo pranzato tutti insieme in pizzeria! È stato un momento divertente e di sana convivialità.

Dopo questo lungo racconto non possiamo far altro che consigliarvi di visitare Taranto, perché è importante conoscere e apprezzare le realtà vicine al nostro territorio e riconoscere l’immenso patrimonio ambientale, storico e culturale che offre la nostra bellissima Puglia.

 

 

DIPINGERE CON I COLORI DELLA NATURA

a cura della 1^G – Scuola primaria

Qualche giorno fa siamo andati a “Calì”: un’azienda agro alimentare tenuta dai genitori di un nostro compagno di classe dove abbiamo fatto una bella esperienza.

Abbiamo ricavato i colori dai prodotti naturali.

Prima, divisi in gruppi abbiamo cercato nel prato ciò che ci serviva: fiori gialli, fiori rossi, fiori viola e delle foglie particolari molto grandi e morbide dette la carta igienica del pastore. Chissà perché? Lo immaginate?

Poi abbiamo portato tutto in casa su dei tavoli e lì abbiamo cominciato l’attività.

Il gruppo che ha raccolto le foglie le ha sminuzzate, le ha frullate con l’acqua e strizzate per ricavare un liquido verde.

Il gruppo dei fiori gialli ha separato i petali dallo stelo, li ha schiacciati con il pesto del mortaio, ha aggiunto l’acqua, li ha filtrati e ricavato una sostanza gialla.

Il terzo gruppo dei fiori rossi ha ugualmente pestato i fiori, in particolare i papaveri e grattugiato delle barbabietole rosse molto mature. Il pesto dei fiori unito alla polpa di barbabietola, ugualmente filtrato, ci ha fornito il colore rosso.

Con i liquidi ottenuti abbiamo fatto degli esperimenti mescolandoli prima con l’aceto e poi con il bicarbonato, così abbiamo ottenuto delle sfumature di colore diverso e più lucido.

E finalmente abbiamo prodotto i nostri capolavori!



Con i pennelli abbiamo intinto nei colori ottenuti e dato sfogo alla fantasia: alcuni dipinti sono stati molto belli e colorati. C’è chi ha dipinto dei tramonti, chi ha disegnato i bambini nel prato, chi ha disegnato degli animali, chi dei bellissimi fiori e chi dei cuori grandiosi.

Questa esperienza è stata bellissima, abbiamo giocato organizzandoci da soli giochi di gruppo, abbiamo ascoltato delle belle storie e letto a nostra volta brevi racconti da bei libri illustrati.

Mentre raccoglievamo ciò che ci serviva nel prato, abbiamo respirato l’aria della primavera, abbiamo chiuso gli occhi e attraverso i nostri sensi abbiamo ascoltato i suoni della natura, sentito il profumo dei fiori. Con gli occhi aperti abbiamo goduto dei colori della campagna, ma abbiamo anche gustato alcuni frutti.

Inoltre abbiamo imparato che i colori possono essere prodotti con essenze naturali, infatti i grandi pittori del passato che non disponevano di colori già pronti, andavano personalmente a cercare le sostanze per ricavarli ed essi stessi li preparavano e poi dipingevano.

E’ stata una giornata fantastica!


IL PROGETTO KANGOUROU

UNA SPLENDIDA ESPERIENZA PER GLI APPASSIONATI DI MATEMATICA

a cura di Nicholas Larosa e Niccolò Pecorella

 5^B – Scuola primaria

Il progetto Kangourou, rivolto ad alunni di quarta e quinta appassionati di matematica, ci ha preparato a partecipare ad una gara matematica a livello nazionale.

La prima gara si è svolta, presso il nostro Istituto, il 21 marzo per tutte le scuole d’Italia: hanno partecipato circa 9000 alunni. La semifinale si svolgerà presso l’Università di Bari il 25 maggio e chi riuscirà ad avere un buon punteggio parteciperà alla finale a Cervia a settembre, con ingresso gratuito per i partecipanti, al parco divertimento Mirabilandia.

Ci sono diverse categorie per fasce d’età: la nostra è la categoria Ecolier.

Per noi alunni partecipare a questo progetto extrascolastico è stata una bellissima esperienza: ci siamo divertiti nel risolvere quesiti matematici e di logica e siamo contentissimi per aver superato con ottimo punteggio la prima gara. Speriamo di riuscire a superare le prossime e continuare così questa avventura per approdare alla semifinale a Cervia.

Buona fortuna a tutti....soprattutto a noi!

 

                            


GITA NELL’OLIMPO

a cura di Alessandro Petillo

5^C - Scuola primaria

Mercoledì 10 aprile 2024, con la mia mitica 5^ C e i nostri inseparabili compagni di avventura della 5^E, ci siamo recati in gita presso una fantastica provincia pugliese.

Abbiamo visto il Castello Aragonese, il tempio dorico nell'odierna Piazza Castello, unica testimonianza del tempio di Poseidone, la cattedrale di San Cataldo e altri magnifici monumenti che contraddistinguono in maniera inconfondibile le bellezze della città di Taranto, ovviamente.

Eravamo al culmine dell'entusiasmo quando ci siamo imbarcati per una mini crociera nel Mar Piccolo e nel Mar Grande ed abbiamo attraversato il Ponte girevole, unico ponte al mondo che si apre da più punti, e infine siamo andati in visita al Marta, il museo archeologico di Taranto che ospita una delle più grandi collezioni di manufatti risalenti ai tempi della Magna Grecia.

Entrando nel museo sono rimasto esterrefatto da tanta bellezza. Assorto nei miei pensieri non mi sono accorto di una carta caduta distrattamente dalla tasca di un compagno davanti e... Sbang!!! Sono scivolato cadendo con il mio fondoschiena sull'unica mattonella gialla del pavimento. Che dolore, povero me!!!

Dopo essermi rialzato, confuso e dolorante, ho iniziato a guardarmi intorno e ho visto un piedistallo da cui sbucava una magnifica ala bianca, candida e soffice che mi chiamava.. Molto strano, non l'avevo notata prima!

Timoroso e, al tempo stesso, incuriosito le ho girato attorno e... sorpresa! Mi sono ritrovato davanti proprio Eros, il dio dell'amore, che con sorriso beffardo e tono supplichevole mi ha implorato: "Ti prego ragazzino, devi aiutarmi a tornare nel mondo del mito... Mi sono perso!" Ed io preso da compassione e senza esitare ho annuito, rassicurandolo che gli avrei fornito il mio aiuto.

A quel punto Eros ha iniziato a volare facendomi segno di seguirlo; abbiamo vagato per un po' nelle varie stanze del museo e alla fine mi ha condotto davanti ad alcune sfere.

Avendole da poco studiate a scuola, con un lampo di genio ho capito che si trattasse delle sfere del famoso matematico Pitagora, secondo il quale l'universo orbita seguendo l'armonia della musica.

D’un tratto una voce impetuosa ha enunciato a voce alta un complicato enigma..."È Pitagora!" ho risposto fulmineo. A quel punto il maestoso portale si è aperto davanti a me.

Eros, al settimo cielo, mi ha abbracciato entusiasta e mi ha ringraziato felice perché ormai vedeva vicina la sua casa ed i suoi cari.

In quel preciso istante un vortice tempestoso  ci ha risucchiati e trasportati all'esterno, in un luogo immerso tra le nuvole bianche e soffici..."Ma questo è l'Olimpo?" Ho domandato al dio dell'amore.

Eros, tutto trafelato, mi ha risposto: "Sì hai ragione, però ora devi nasconderti, non devono vederti altrimenti saresti in pericolo di vita!".

Infatti, poco dopo, è sopraggiunto Ermes, il messaggero degli dei, rimproverando Eros per la lunga assenza, giacché sua madre Afrodite era in grande pensiero per lui. Eros lo ha tranquillizzato dicendo: "Vado immediatamente a salutare mammina e mi farò perdonare".Non appena Ermes si è allontanato ho domandato ad Eros: "Perché mi hai fatto nascondere, non sembrava un tipo pericoloso?"

"Forse ho dimenticato di dirti un piccolo particolare: gli umani non sono ben accetti nell'Olimpo".

"Cosa?! Quindi io sarei un intruso e rischierei la vita per il solo fatto di essere qui con te e di averti aiutato?!"Gli ho chiesto piangendo.

Annuendo con il capo Eros mi ha rassicurato: "Non disperarti, vista la tua gentilezza ti aiuterò, però se vuoi tornare a casa devi venire con me all'assemblea, un raduno degli dei, e devi parlare con Zeus, il padre di tutti gli dei".

"Va bene" gli ho risposto, non avendo altra scelta.

Terrorizzato, giunto alla cerimonia, mi sono nascosto dietro una grande statua raffigurante il re degli dei.

In quel preciso momento la civetta di Atena mi ha afferrato dai vestiti portandomi proprio al cospetto di Zeus: "Un intruso!" ha ringhiato il re degli dei infuriato, facendo rimbombare una scarica di tuoni dappertutto.

La legge degli dei recita chiaramente che se un umano osa giungere nell’Olimpo, per ritornare vivo a casa deve compiere una prova difficilissima.Così Zeus ha annunciato: "Visto che mi sei simpatico, devi recarti nella fucina e prendere le mie saette divine prima che tramonti il sole.”

Correndo a perdifiato mi sono recato nella fucina ma, visto che le saette erano finite, le ho dovute forgiare una ad una!

Grazie all’aiuto di Eros ce l’ho fatta e mi sono incamminato sulla strada del ritorno correndo.

Purtroppo la reggia era ancora troppo lontana quando la luce del sole ha iniziato ad affievolirsi.

E’ stato allora che ho visto il cocchio del sole trainato da Apollo, il dio del sole, fermo a discutere con Eros, per ritardare il tramonto.

Per merito suo sono giunto in tempo alla reggia dopo aver superato la prova di Zeus.

Giunto quindi il momento di abbandonare l'Olimpo, ho ringraziato Zeus, abbracciato Eros e sono tornato  finalmente a casa.

Quando sono rinvenuto, ero sul pavimento del museo, ancora intontito.

"Ti sei fatto male?" mi ha chiesto un mio compagno.

"No, non preoccuparti, proseguiamo!" gli ho risposto.

Sono sicuro che quest’avventura non sia stata un semplice sogno e che porterò la città di Taranto sempre nei miei ricordi.


 AVVENTURA

NELLA CITTÀ DEI DUE MARI

a cura di

Edoardo Barnaba

5^C – Scuola primaria


Viaggiare e conoscere il mondo intorno a noi è davvero molto bello, ma viaggiare con la fantasia lo è ancora di più... ed è proprio questo che è capitato a noi alunni di 5^C! Durante la visita guidata nella città di Taranto, la nostra maestra ci ha invitato ad oltrepassare la "soglia" della realtà e a vivere con la fantasia un'avventura unica e meravigliosa....Vi racconto la mia.

 

La maestra ci fece segno di fare silenzio.

Fino a quel momento la gita era stata fantastica con la visita del centro storico di Taranto e la mini crociera nel Mar Grande e Mar Piccolo. Ma adesso ci aspettava la visita del museo archeologico MaRTA, che richiedeva tutta la nostra attenzione. Fui subito attratto dal quadro in cui Afrodite minacciava suo figlio Eros con un sandalo: sembrava mia madre quando mi lancia la sua mitica ciabatta!

Incuriosito mi avvicinai al quadro sfiorandolo con la mano. All’improvviso mi sentii come risucchiato e mi trovai catapultato in un’epoca sconosciuta. Guardandomi intorno intravidi due uomini che indossavano una toga che discendeva lungo il corpo in larghe e sinuose pieghe.

Non potevo credere ai miei occhi: mi trovavo nell’Antica Grecia che tanto bene avevo studiato a scuola.






Mi sentivo spaesato e decisi, per riuscire a tornare indietro, di chiedere aiuto all’oracolo. Mi muovevo incerto tra le strade affollate e tortuose cercando di arrivare al santuario di Delfi dove risiedeva il principale oracolo greco.Giunto a destinazione aspettai per più di tre ore che arrivasse il mio turno. Con la voce tremante chiesi: -Quando tornerò a casa? - -Quando ti farai schiaffeggiare dalla bellezza –

Restai perplesso, non ero certo di aver compreso bene il senso di quella frase. Mi frullavano in testa mille pensieri e ripetevo in continuazione i versi dell’oracolo. Pensai alla mamma, poi ad Afrodite e improvvisamente l’indovinello mi fu chiaro: dovevo cercare la dea e farmi sfiorare dal suo sandalo!Chiesi un passaggio sul dorso di un asino a un ricco commerciante in direzione del Monte Olimpo.

 Mi scrutava di nascosto perché dovevo sembrare un “poco” strano vestito con la tuta blu della scuola o le scarpe da ginnastica! Arrivato sul Monte, la vetta era circondata da nubi bianche e vidi tutti gli dei: Apollo, Zeus, Era, Atena. In lontananza intravidi Afrodite e capii subito perché la chiamavano la dea della bellezza.

Il suo volto era delicato e gentile, il suo sguardo inspirava tanta dolcezza. Indossava una tunica ricamata ricca di pietre preziose. Per dispetto mi avvicinai e ne strappai una.

D’istinto lei alzò il sandalo e mi colpì in pieno volto. Cominciai a roteare vorticosamente come un gorgo tempestoso e, senza avere il tempo nemmeno di un saluto, mi ritrovai nella sala del museo MaRTA. Giovanni si voltò e guardandomi mi chiese: -Cos’è questo segno rosso che hai sulla faccia? 

-Niente, ma tu mi raccomando non toccare nulla, come si è raccomandata la guida e così come è scritto sul cartello! 

 


CAMBIA LA TRAMA!

a cura di Alice Nicolamarino - 5^C Scuola primaria

Come diventa la trama di una storia conosciuta se cambiamo o aggiungiamo qualche lettera al titolo? Spronati dalla nostra maestra Maria Giulia Pistillo e carichi di entusiasmo, ci abbiamo provato. Io ho scelto una famosissima fiaba dei fratelli Grimm: Cenerentola. Mi sono divertita un mondo a scriverla, speriamo anche voi a leggerla!

CENEROLLA

C’era una volta, in un regno molto lontano, un ricco commerciante di ruote che tutti chiamavano Rollino il Birichino. Egli aveva una figlia di ventidue anni e il suo nome era Cenerolla.

Purtroppo, un giorno, Rollino il Birichino decise di sposare Giovanna Tutta Panna e lui e Cenerolla non furono più soli.

Le due figlie della donna, Cremina e Babbà, erano molto strane: Cremina emetteva suoni ridicoli ogni volta che rideva, sembrava una chitarra scordata! Babbà invece era di corporatura molto robusta. La casa di Rollino il Birichino aveva una porta molto piccola, al punto che Babbà non riusciva ad attraversarla e ci si incastrava sempre.

Dopo qualche mese Rollino partì per un lungo viaggio e sfortunatamente non tornò più a casa: Cenerolla rimase sola con la matrigna e le sue figlie.

Babbà dunque si impossessò della camera di Cenerolla, fece abbattere le pareti della stanza e fece realizzare un letto gigantesco, così quando dormiva poteva rotolarcisi e sganciare dei missili in tutta tranquillità.

Un giorno, il sovrano del regno, Re Sorbetto, decise che suo figlio, il principe Piagnucolone, doveva sposarsi; per l’occasione ordinò che fosse organizzato un ballo a cui avrebbero partecipato tutte le donzelle del regno.

Così quel giorno, dopo una lunga preparazione, le sorellastre partirono per il castello senza Cenerolla, che rimase sola in cantina a piangere.

All’improvviso però, apparve la fata Russona. Russava anche da sveglia!

Guardò Cenerolla e le disse: “Alzati. Vieni con me!”. Cenerolla singhiozzando si alzò e la seguì.

Mentre russava, la fata trasformò il vecchio vestito di stracci che Cenerolla indossava in un incantevole abito da ballo.

Poi trasformò un maiale in cocchiere e dei cuscini vecchi e rovinati in cavalli, infine prese un WC e lo trasformò in una meravigliosa carrozza dorata.

Fata Russona disse a Cenerolla : “Appena sentirai il suono di un missile sganciato dal sedere di Babbà tutto scomparirà, e dovrai correre via dal castello!”.

Cenerolla fece il suo ingresso a palazzo splendida ed elegante, il principe Piagnucolone la notò subito e così smise di piangere, si incamminò verso di lei e le chiese di ballare.

Ad un tratto la musica smise di risuonare nella sala da ballo… Babbà aveva rilasciato un missile dal suo didietro. In men che non si dica Cenerolla scappò via e correndo perse un dente!

Il principe la rincorse, ma per la fretta scivolò e inciampò sul dente smarrito, così decise di raccoglierlo per conservarlo e custodirlo.

Il giorno dopo confessò ai suoi genitori di essersi innamorato di una misteriosa ragazza.

Re Sorbetto si mise in tutta fretta alla ricerca della giovane fanciulla, visitando tutte le case di coloro che avevano partecipato alla festa, analizzando la loro dentatura per scoprire a chi appartenesse il dente perduto.

Dopo molte ricerche il re giunse nella casa di Giovanna Tutta Panna e chiese di incontrare le ragazze che ci vivevano. Le due sorellastre litigarono per stabilire di chi fosse il dente, ma non era di nessuna di loro.

Il principe Piagnucolone uscì all’aperto e scoppiò a piangere disperato. Cenerolla lo vide dalla sua finestra e gli sorrise. Egli notò che le mancava un dente, così prese il preziosissimo dente dal cofanetto in cui era riposto, si affrettò verso Cenerolla e avvicinò il dente al suo sorriso; così scoprì che era proprio il suo!

Il principe e Cenerolla si sposarono e vissero tutti felici, contenti e senza un dente.

BULLO NON MI FAI PAURA!

a cura di Francesca Notarpietro e Alessandro Pollice

                   5^ F scuola primaria

Ormai il fenomeno del BULLISMO E CYBERBULLISMO è sempre più frequente non solo tra i ragazzi, ma anche tra i bambini a causa della diffusione sempre maggiore dell’uso del telefonino.

Per questo, anche nella scuola primaria, è giusto spiegare ai bambini cosa bisogna fare e non fare in chat o di persona, soprattutto perché ci possono essere bambini più sensibili. 



Nella classe 5^ F della scuola primaria Giuseppe Verdi le maestre hanno cercato di affrontare insieme questo argomento. La Docente di Religione Annamaria Marolla ha spiegato a noi alunni LA REGOLA D’ORO e ci ha fatto comprendere che non bisogna fare agli altri ciò che non si vuole venga fatto a se stessi. Anche la maestra Rosanna Zagaria, dopo una conversazione sul tema, ha invitato noi alunni a scrivere le “CHAT REGOLE”. In questo modo ognuno ha potuto esprimersi dicendo ciò che non desidera ricevere dai suoi compagni in chat. La regola più importante, però, secondo noi alunni è la seguente: VIRTUALE È REALE.


 


Il lavoro svolto in classe si è concluso con un incontro con due marescialli della Compagnia Carabinieri di Andria che hanno spiegato a noi alunni di quinta come poter affrontare gli episodi di bullismo e cyberbullismo. La cosa più importante che abbiamo capito è che bisogna sempre parlarne con i genitori o gli insegnanti non solo quando subiamo un atto di bullismo, ma anche quando questo succede ad un compagno.


Immersi nella natura per scrivere poesie!!!

A cura di Cassatella Domenico 

1B Scuola Secondaria di I grado

Un’altra straordinaria ed emozionante attività ha arricchito il bagaglio di esperienze degli alunni della classe 1^B che il giorno 25 Marzo, durante un’ora di italiano si sono cimentati nella produzione di poesie, immersi nella natura. Tutta la classe si è recata nel giardino della scuola: qualcuno si è seduto su dei gradini, altri si sono  sdraiarsi sul prato, altri ancora hanno preferito adagiarsi sui grandi e robusti rami di alcuni alberi. Ciascun alunno ha elaborato delle poesie che avevano come tema “LA NATURA”. La semplice  indicazione della professoressa “iniziate a scrivere” ha reso  il giardino un ambiente silenziosissimo, dando spazio solo ai dolci e delicati rumori della natura: il fruscio del vento, il cinguettio degli uccellini… Il sole splendente ha reso i colori del prato e dei fiori più brillante tanto da fornire grande ispirazione a tutti i ragazzi coinvolti. Sicuramente un’esperienza bellissima e da ripetere che ha insegnato a tutti noi quanto sia bello fermarsi un attimo,  osservare con attenzione ciò che ci circonda e stupirci di fronte alla bellezza della natura. Trasformare tutte le belle sensazioni percepite in poesia ha reso indimenticabile questa esperienza.


ASTÈRIX ET LES GAULOIS/A cura della 2^B-Scuola Secondaria di I grado


Il giorno 18 marzo, gli alunni della scuola Pasquale Cafaro, hanno avuto l’opportunità di assistere ad uno spettacolo in lingua francese, messo in scena da tre fantastici giovani attori, della compagnia teatrale “Smile Theatre” di Modena, intitolato “Astèrix et les gaulois”.

Questo magnifico racconto è stato messo in scena in modo coinvolgente, gli attori sono riusciti a rapirci con l’intrigante trama e la loro bravura nella recitazione, immedesimandosi nel personaggio.

Lo spettacolo raccontava la storia del popolo Gallo, della loro ricerca di Falbala,una giovane e bellissima ragazza, rapita da Caius Legionus, il comandante delle truppe romane,che pur di ricevere la sua promozione, ha compiuto questa orribile azione.

Dopo aver guardato lo spettacolo, con gli attori, abbiamo  fatto diverse attività, inerenti al racconto.

Questo spettacolo è stato visto, da noi studenti, come una grande opportunità per approfondire lo studio della lingua, in modo piacevole, divertente e interessante. Questa iniziativa è stata molto bella, per niente noiosa e decisamente coinvolgente, speriamo di riviverla ancora, perché una scuola così ci piace davvero tanto!!!

 



Una vittoria inaspettata

a cura di Chiara Contessa

1’C Scuola secondaria di I grado

 

Il giorno 8 marzo 2024 è stata disputata la terza fase dei GMM (Giochi matematici del Mediterraneo), una gara basata sulla logica, cominciata pochi mesi prima, a cui tutti gli studenti d’Italia hanno partecipato. Solo in pochi si sono qualificati per questa fase, tra cui io e altri alunni frequentanti altri corsi della scuola “Pasquale Cafaro”. Subito dopo la fine della scuola, io e una mia compagna di classe ci siamo incontrate, prima dell'inizio della presentazione dei partecipanti, per condividere insieme tutti i pensieri che avevamo su come sarebbe stata la prova e come si sarebbe conclusa. Tutto è iniziato quando hanno chiamato i bambini della scuola primaria, successivamente hanno continuato chiamando tutti gli altri studenti della scuola secondaria di primo grado. Appena annunciata la categoria S1, io e la mia compagna di classe ci siamo augurate il meglio. Quando hanno chiamato il mio nome, ho salito una scalinata che portava all'ingresso della scuola in cui era ambientata la gara: la scuola Massimo D'Azeglio di Barletta. Due professoresse ci hanno fatto entrare in un'aula e ci hanno chiesto da dove venissimo; dopo averci tranquillizzati ci hanno spiegato le regole.

Dopo qualche minuto di attesa ci hanno consegnato le prove. Alle 15:35 è cominciata la gara. I quesiti erano 10 per la nostra categoria e avevamo 60 minuti per rispondere a tutti. Verso le 16:20 siamo uscite e abbiamo subito avvisato la nostra professoressa di matematica, la quale ci aveva detto di raccontarle tutto quello che succedeva. Dopodiché abbiamo avvisato i nostri genitori e, con l'attestato di partecipazione, abbiamo raggiunto il gruppo della nostra scuola. Abbiamo atteso due lunghe ore piena di ansia ma, con l'aiuto dei professori che ci hanno fatto divertire e grazie al confronto tra compagni, abbiamo trascorso quel tempo serenamente. Alla fine dell'attesa, l'ansia cominciava a salire, era giunto il momento della premiazione. Io e la mia compagna di classe eravamo soddisfatte della gara, ma comunque in ansia per l'esito. Hanno premiato innanzitutto le categorie dei bambini della scuola primaria, per poi passare alla nostra categoria. Per primi hanno annunciato il 3° e il 2° classificato, due ragazzi di Brindisi e Foggia che erano nella stessa aula in cui ero io. Il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata quando la segretaria ha annunciato: “Il primo classificato è…”. Io e la mia amica pensavamo quindi di aver perso, ma, all'improvviso, la seconda segretaria ha corretto la prima dicendo: “La prima classificata”, e infine l’annuncio: “Contessa Chiara”. Il mio cuore sembrava si fosse fermato. Subito sono andata a prendere la medaglia e l'attestato di merito per la vittoria. Ho sceso gli scalini e subito sono andata ad abbracciare la mia compagna di classe. Successivamente ho abbracciato mia madre e ho avvisato la professoressa. Abbiamo fatto delle foto e una videochiamata con la Preside che si è congratulata con noi per tutto il percorso fatto. “Ci vediamo a maggio a Palermo”, ci hanno detto le professoresse che ci avevano accolte e premiate. Tutti noi alunni ci siamo congratulati con gli altri partecipanti, perché la vittoria del singolo ha valore se condivisa e apprezzata da tutti.

Questa è stata una magnifica esperienza da non dimenticare e lo è stato ancora di più arrivare fino a questo punto insieme a un'amica.

 


LA SCUOLA CAFARO ED UN ALTRO INCONTRO DA NON PERDERE

A cura di Piacenza Victoria 1^B Scuola Secondaria di I grado

Mercoledì 20 Marzo le prime della scuola Cafaro di Andria hanno partecipato ad un incontro culturale con il maresciallo di Andria con cui si è aperto un dibattito sulle nuove tecnologie e sui rischi nei quali si puà incorrere. I ragazzi sono stati molto attenti ad apprendere le regole da osservare quando si utilizza un dispositivo elettronico. Il maresciallo è stato, inoltre, sempre pronto a rispondere a qualsiasi tipo di dubbio degli alunni facendo anche vedere loro un video costruttivo sul cyberbullismo che è rimasto impresso nelle loro menti facendo capire il disagio che prova una persona che è vittima di cyberbullismo e che potrebbe avere degli effetti psicologici. È stato per i ragazzi, molto interessante apprendere in maniera dettagliata come evitare di essere vittima, cercando tutti gli espedienti per poter rimanere lontani d a questo rischio. Dopo aver concluso la discussione sul cyberbullismo il maresciallo ha parlato della sicurezza stradale e dell’importanza della cintura di sicurezza che può evitare qualsiasi tipo di incidente. Anche su questo argomento i ragazzi si sono dimostrati molto interessati e pieni di domande. Infine c’è stato un momento in cui la sottoscritta e i ragazzi hanno ringraziato il maresciallo per i suoi insegnamenti con un forte applauso.

 


Parlare di legalità con Sandro Ruotolo e Vittorio Vavuso

A cura di Gabriella Marzano e Martina Nannola 3B

Scuola Secondaria di I grado

Il giorno 14 marzo tutte le terze si sono recate in auditorium per incontrare l’autore di “Padre Camorra” Vittorio Vavuso e il giornalista Sandro Ruotolo.

Entrambi hanno affrontato lo stesso argomento: “la mafia e la camorra”, ma in modi diversi. Ruotolo si è battuto tutta la vita contro la mafia, arrivando anche a ricevere minacce e a vivere sotto  scorta. Vavuso, invece, ha scritto un romanzo che abbiamo avuto il piacere di leggere, una storia semplice ed avvincente di un ragazzo di nome Antonio, figlio di mafioso che ha avuto il coraggio di svincolarsi dalle maglie della criminalità organizzata, riuscendo a conquistare tutto ciò che è bene e giusto! Vavuso anche se ha trattato un argomento molto pesante, è riuscito a raccontarlo in modo chiaro e comprensibile da noi ragazzi.

L’autore oltre a parlarci del libro, ci ha consigliato di seguire sempre i nostri sogni e  anche  quando la strada se  non è facile, dobbiamo provarci sempre! Il giornalista Ruotolo, si è soffermato maggiormente sul coraggio di denunciare ogni volta che assistiamo ad un atto illegale. Ci ha detto di non avere paura, perché solo così il bene riuscirà a vincere sul male. Questo incontro è stato molto significativo e ha suscitato in noi curiosità e interesse. Per lasciare un ricordo positivo di questa esperienza, abbiamo voluto donare  dei tenerelli, prodotto dolciario del nostro territorio, a cui abbiamo aggiunto una lettera di ringraziamento. Questo incontro è stato uno dei più significativi del nostro triennio quasi giunto al termine, e ci ha insegnato una lezione di vita che non potremo mai dimenticare: essere noi stessi sempre e comunque.

 


L’oro giallo di Puglia, attraverso i cinque sensi a cura della 3°E – Scuola secondaria di I grado  

Il progetto “Bimboil” ha avuto lo scopo di far conoscere a noi giovani i segreti della tradizione olivicola andriese. 

Protagonista della mostra multisensoriale é stato l’olio extravergine d’oliva. Insieme ai docenti, abbiamo allestito tre ambienti inclusivi, nei quali è stato raccontato, attraverso i cinque sensi, l'oro giallo di Puglia: the noises room con gli  odori e gli strumenti per la raccolta delle olive, the green room con i colori, i rumori e le immagini dei processi di lavorazione in frantoio; infine the taste room con l'assaggio dell'olio e di altri prodotti tipici (la presentazione è stata svolta anche in LIS).

È stato un viaggio curioso ed interessante, attraverso il quale abbiamo avuto modo di approfondire le conoscenze su un prodotto fondamentale della nostra economia, cimentandoci nella creazione di un percorso accessibile a tutti. La mostra ha accolto le classi della scuola Cafaro, oltre alla Dirigente e alle varie personalità in vista del settore. Che dire? Un’esperienza meravigliosa, che rimarrà indelebile nei nostri “sensi”.

Ci auguriamo che nei prossimi anni la scuola partecipi nuovamente a questo tipo di iniziative molto coinvolgenti e ricche di spunti interessanti dal punto di vista culturale e umano.

 


LA MATEMATICA DIVENTA UN GIOCO NEL PI GRECO DAY

cura delle 2ₑ C / D - Scuola primaria

Il 14 marzo si festeggia il PI GRECO DAY: la Giornata Mondiale dedicata al Pi Greco e alla Matematica. La maestra ci ha spiegato che la data scelta per celebrare il ‘RE DEI NUMERI’ non è casuale, perché in stile anglosassone si scrive ‘3/14’ e l’ordine delle cifre corrisponde a quello del Pi Greco (3,14). Ci ha poi rivelato una piccola curiosità: questo giorno coincide con la data di nascita del grande scienziato Albert Einstein.

Anche quest’anno, in occasione di questa importante ricorrenza per tutti gli appassionati, la maestra ha organizzato una “festa”, per raccontare la matematica in maniera divertente e coinvolgente

C’erano diverse STAZIONI MATEMATICHE all’interno di un’aula che usiamo spesso per i vari laboratori. Abbiamo formato dei piccoli gruppi da quattro bambini che, nel corso della mattinata, hanno sperimentato ogni STAND MATEMATICO.



Ecco alcune delle attività proposte: pixel art (molto amata da noi bambini); quiz con calcoli mentali per risolvere un avvincente crucinumero; un percorso con il nostro amato robottino Roby che impersonava il Pi Greco e infine un meraviglioso Cardiotangram che ha messo alla prova le nostre abilità in campo geometrico. Abbiamo preparato anche delle coloratissime coccarde che abbiamo indossato con orgoglio a fine festa.

Questi giochi ci sono piaciuti tanto perché, grazie al lavoro di squadra, abbiamo risolto anche le sfide più impegnative e ci hanno permesso di vivere una giornata ricca di emozioni.

BULLISMO E CYBERBULLISMO

a cura di Edoardo Barnaba

5^C – Scuola primaria

Giovedì 14 marzo 2024, i marescialli Agostino Turturro e Alessandro Di Benedetto della caserma dei carabinieri di Andria hanno tenuto un dibattito sul bullismo e cyberbullismo presso la scuola “Giuseppe Verdi” di Andria. La conferenza si è tenuta nella prima mattinata; noi alunni abbiamo ascoltato attentamente ogni singola parola pronunciata dai due marescialli, perché l’argomento è risultato molto interessante e attuale.

Il cyberbullismo è una particolare forma di comportamento violento simile al bullismo, ma si differenzia da quest’ultimo perché tali forme di violenza vengono attuate attraverso dispositivi tecnologici o applicazioni come i social media. Attraverso questi mezzi i bulli sono capaci di “materializzarsi” in ogni momento della giornata tormentando la vittima attraverso chiamate, messaggi, videomessaggi; oppure i bulli possono divulgare in rete video o foto strettamente private.                                                                                                              

Il bullismo invece è quando la vittima subisce direttamente comportamenti aggressivi da una o più persone. Quindi, in questo caso, la vittima conosce o vede il suo aggressore, mentre nel cyberbullismo il persecutore potrebbe restare anonimo. Il bullismo può essere diretto (attraverso comportamenti violenti) oppure indiretto (quando si esclude o si emargina qualcuno).La prima cosa da fare, in entrambi i casi, è non sotto valutare il problema e confidarsi con i genitori o con qualcuno di cui ti fidi.                                                                                                               

I relatori hanno consigliato di usare con “consapevolezza” e responsabilità il telefono e di ignorare i messaggi da numeri sconosciuti. A questo proposito uno dei marescialli ha raccontato una testimonianza: l’episodio spiacevole capitato a sua figlia che, fortunatamente, si è concluso con esito positivo, perché la ragazza ha chiesto aiuto a lui, confidandogli immediatamente l’accaduto.

Ho compreso che, a volte, la risposta migliore è l’indifferenza, così il bullo si stanca e lascia perdere. Inoltre non bisogna farsi vedere troppo paurosi: atteggiamenti di debolezza incoraggiano questi soggetti.Dopo aver rivolto le nostre domande, il maresciallo ha dispensato consigli e ci hanno fornito delucidazioni che hanno soddisfatto pienamente tutte le nostre curiosità.                                                                                              

L’incontro è stato un’occasione altamente formativa per noi alunni… la scuola apre le porte alla vita vera, la scuola non solo informa, ma forma i futuri cittadini del mondo.                          

Il dibattito si è concluso con una foto di gruppo per immortalare la bella esperienza.


CI VUOLE NASO!

a cura della 1^F e 1^G - Scuola primaria

In classe stiamo studiando i cinque sensi, quegli organi del nostro corpo che ci consentono di entrare in contatto con ciò che ci circonda.     

Qualche giorno fa abbiamo approfondito la conoscenza dell’olfatto.               

La maestra ci ha fatto vivere una nuova esperienza: siamo diventati tanti piccoli investigatori del naso.

Insomma ci siamo messi alla prova! Abbiamo provato ad accorgerci di ciò che avevamo vicino senza usare la vista che ci viene più naturale.

La maestra ci ha bendati e a turno ci ha fatto annusare varie sostanze e noi utilizzando solo il nostro naso abbiamo cercato di scoprirle; a volte ci siamo riusciti, a volte no, qualche volta ci siamo andati vicino.





Abbiamo annusato alcuni odori gradevoli come il profumo di una caramella, di un mandarino, del limone, dell’origano del caffè. Con l’origano, a molti di noi, è venuta l’acquolina in bocca, pensando a una buona fetta di pane condito.

Abbiamo sentito anche alcuni odori, per noi decisamente sgradevoli, come: l’alcol, l’aceto, l’aglio, la cipolla.

Abbiamo compreso che senza usare gli occhi possiamo accorgerci di ciò che ci circonda. Tutti i sensi sono importanti, ma quando un organo di senso viene a mancare, gli altri vengono in aiuto.

Noi vedenti spesso usiamo solo gli occhi e non facciamo caso alle altre informazioni che ci vengono dagli altri organi di senso dobbiamo perciò allenarli tutti di più.

È stata una bella esperienza!

LE REGIONI CON BOOK CREATOR

a cura di Giulia Sellari  5^E - Scuola primaria

Avete mai pensato ad un modo creativo per scoprire le regioni italiane?

Noi, classe 5^E, sì! Con l’aiuto della nostra maestra Giovanna Troia, abbiamo studiato le regioni italiane attraverso l’app Book Creator che permette di creare un libro digitale (ebook) e formare una biblioteca di classe digitale.

Il lavoro è stato strutturato in questo modo: ogni gruppo di due, tre o quattro bambini aveva una regione da approfondire e una data precisa per consegnare il lavoro e presentarlo alla classe. Dopo aver visionato il libro intitolato “Meravigliosa Puglia”, che aveva realizzato la nostra maestra, e aver ascoltato la sua spiegazione, ci siamo incontrati a casa per costruire il libro. Tutto ciò è stato possibile grazie alla disponibilità dei genitori, che ci hanno consentito di vederci e spesso hanno deliziato i nostri palati con gustose merende. È stato bello confrontarci, cercare le informazioni insieme e decorare il libro tirando fuori la nostra creatività ed è stato mille volte meglio di fare le solite ricerche. Abbiamo anche avuto la possibilità di realizzare alcuni libri nel laboratorio di informatica della scuola, arricchendo i volumi di foto, immagini e perfino contenuti audio e video.


 





Nella data prestabilita ciascun gruppo ha esposto il lavoro ai compagni, mettendo così in atto la metodologia della flipped classroom (classe capovolta): tutti noi siamo stati maestri per un giorno!!

La maestra ci ha fornito il QR Code della nostra biblioteca digitale, basta inquadrarlo e si verrà immersi nel nostro fantastico lavoro.

Spero che, leggendo questo articolo, siate stati incuriositi e possiate far tesoro di questa nuova idea per studiare e presentare le bellezze della nostra fantastica Italia!  

CARTA CANTA. ECOLOGIA + ECONOMIA PER LE SCUOLE

Si è dato il via alla seconda edizione del progetto in cui lo storico quotidiano entra nelle aule di 73 scuole pugliesi

a cura di Roberta Sanguedolce

5^C – Scuola primaria

Martedì, 20 febbraio 2024, è stato avviato il progetto «Carta Canta», in cui la "Gazzetta del Mezzogiorno, per il secondo anno consecutivo, torna tra i banchi di scuola facendosi spazio tra gli astucci e i quaderni degli studenti e riempendo le aule del profumo della sua carta stampata. Ben 73 le scuole coinvolte: 51 dislocate nelle province di Bari e della Bat, le restanti sono istituti di Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto per un totale di 5465 studenti! Il progetto è frutto di un accordo e collaborazione tra Confindustria Bari e Bat, l'Ufficio scolastico territoriale, la Soprintendenza archivistica e Bibliografica della Puglia e la "Gazzetta del Mezzogiorno". “Carta Canta. Ecologia + Economia per le scuole”: questo è il nome completo dell’iniziativa che vuole promuovere la lettura del quotidiano in veste cartacea in classe, coinvolgendo le cassi quarte e quinte della scuola primaria e quelle delle classi prime della scuola secondaria di primo grado della Puglia.

Infatti, una volta al mese e per quattro mesi, le copie della Gazzetta saranno nelle mani e sotto gli occhi degli studenti. In questa maniera il progetto crea un "link" con la nuova generazione di nativi digitali che avranno la possibilità di sfogliare un giornale allontanandosi, anche se per poco, dai social e dai linguaggi della rete.  

L'amministratore delegato di Edime, Aurelia Miccolis, ha messo in evidenza il valore della corretta informazione e l'importanza di essere aggiornati su tutto ciò che accade intorno a noi per capire il mondo e crescere così in maniera consapevole e responsabile: - I nostri figli sono il futuro. Portare l'informazione nelle scuole è fondamentale per stimolare le coscienze critiche.

Altro obiettivo di Carta Canta è «Promuovere l'esercizio della cittadinanza attiva, volta alla convivenza civile, basata sui valori della sostenibilità e della partecipazione responsabile» sottolinea Giuseppe Silipo, direttore dell'Ufficio scolastico regionale. Inoltre l'iniziativa vuole sensibilizzare gli studenti alla scoperta del mondo della carta stampata.

La «Gazzetta del Mezzogiorno», mette a disposizione dei ragazzi il suo prezioso archivio storico digitale con 137 anni di edizioni quotidiane che attraversano la storia del nostro Paese.

Alla fine dell'anno scolastico il progetto si concluderà con una premiazione tra tutti gli elaborati provenienti dalle varie scuole.

Ma perché «Carta Canta»? Perché tutto ciò che è scritto sulla carta rimane e questo mette in evidenza il ruolo della carta stampata come fonte sicura e certa di informazione.

 

 


PANCAKE DAY in classe!

 a cura delle 3ₑ E/F - Scuola primaria

Venerdì mattina,16 febbraio 2024, durante la lezione di Inglese, la maestra Ester ci ha parlato delle tradizioni inglesi e ci ha raccontato che, nei paesi anglosassoni, il nostro martedì grasso corrisponde al Pancake day; ci ha precisato che mentre noi mangiamo i “tenerelli” loro mangiano i pancakes. Ci ha dettato la ricetta e il procedimento (in lingua inglese), ci ha invitati a prepararli a casa (testando la ricetta!) e a portarli a scuola per festeggiare tutti insieme. Così domenica, ognuno di noi, con la propria mamma, si è divertito a preparare i pancakes e anche ad assaggiarli, mentre la mamma li cucinava. Lunedì li abbiamo portati a scuola. Ognuno di noi li ha farciti come preferiva ed è stato bello condividerli tra noi ed ancora più bello vedere il viso contento della maestra mentre li mangiava.

Grazie maestra Ester per averci regalato questa fantastica esperienza che ricorderemo per sempre.


IL DONO DELLA MUSICA

A cura di Claudia Carbone, Martina Nesta, Francesca Notarpietro, Elena Sgarra

Classe 3’C – Scuola secondaria di I grado

In questi giorni abbiamo vissuto un emozionante momento: in quanto alunne frequentanti la 3^C della scuola secondaria di I grado Pasquale Cafaro e grazie all’impegno mostrato durante il nostro percorso scolastico, che ci ha portato a ottenere un ottimo rendimento e, soprattutto, la dimostrazione di tanta passione e dedizione nello studio del nostro strumento musicale, siamo state selezionate per un bellissimo regalo. Abbiamo infatti ricevuto due abbonamenti gratuiti per l’ascolto e la visione dei concerti musicali dell’Accademia Filarmonica del Mediterraneo, offerti dall’Associazione culturale e musicale Hermes-ETS di Trani.

Noi quattro: Carbone Claudia (violinista), Nesta Martina (pianista), Notarpietro Francesca (pianista) e Sgarra Elena (violinista) siamo state davvero contente di essere state scelte per questa meravigliosa stagione concertistica dalla Dirigente Dott.ssa Grazia Suriano a cui il professor Giuseppe Monopoli del conservatorio di Bari aveva fatto la proposta della donazione.

I concerti previsti sono dodici, si avvieranno in data 2 marzo e proseguiranno fino alla fine di maggio, a partire dall’esibizione di musica sacra, passando tra le armonie del sassofono fino a concludersi con esecuzioni di musica contemporanea insieme agli archi e ai pianoforti. Questa grandiosa e coinvolgente esperienza ci porterà un gran arricchimento personale.

Siamo molto felici e grate per questa opportunità che farà ancor di più vibrare nei nostri cuori la musica che vi è dentro. Noi musiciste, la dirigente e tutta la scuola siamo riconoscenti di questa opportunità e ringraziano l’Accademia Filarmonica del Mediterraneo, che sarà protagonista di queste esibizioni, e anche l’Associazione Hermes-ETS di Trani.


PICCOLI LETTORI CRESCONO

“CARTA CANTA”

LA GAZZETTA TRA I BANCHI DI SCUOLA

                                                                                                     

a cura di Edoardo Barnaba

5^C - Scuola primaria

Il giorno 20 febbraio è ripartita la seconda edizione del progetto “Carta Canta”, organizzata dalla Confindustria Bari e BAT e dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”, per la lettura del quotidiano in classe. Al progetto hanno aderito 73 scuole pugliesi per un totale di 5 465 studenti. La prima edizione è stata un vero successo, tanto da ripeterla.

Per promuovere la lettura del quotidiano, agli studenti, sarà data la possibilità di leggerlo in classe una volta al mese. L’esperienza coinvolgerà un po' tutti i cinque sensi; i ragazzi potranno respirare il “profumo” della carta stampata; sentiranno il rumore delle pagine stampate; il loro sguardo sarà attratto dai titoli e potranno individuare subito le notizie, per loro, più importanti; sensazioni del tutto nuove, abituati come sono al linguaggio della rete che li rende poco propensi alla lettura e alla scrittura. L’iniziativa “Carta Canta” si propone come obiettivo numero uno quello di informare gli scolari su ciò che accade intorno a loro in modo da aiutarli a sviluppare il loro senso critico, a farli crescere responsabili e capaci di compiere scelte giudiziose. In fondo i bambini di oggi saranno gli adulti del domani. I ragazzi potranno rafforzare il loro senso di cittadinanza e leggere notizie vere da fonti attendibili rispetto a quelle che leggono in rete che molto spesso si rivelano “fake news”.  Sarà anche messo a disposizione un prezioso articolo storico digitale che ripercorre tutti gli avvenimenti più importanti del passato. Chi sarà curioso potrà approfondire le conoscenze culturali e conoscere meglio il territorio in cui vive. Magari per qualche ragazzo scatterà una molla e la passione del giornalista, prima nascosta in lui, esploderà e verrà fuori.

È un bellissimo investimento sul “capitale umano” del territorio e va sottolineata l’opportunità gratuita nelle scuole.


ALLA SCOPERTA DELL’OLIO
a cura della 1^F della Scuola secondaria di I grado “P. Cafaro”

Il 16 Febbraio noi alunni delle classi 1E, 1F, 3A e 3F della scuola “Cafaro”, in linea con quanto previsto dal progetto “Bimboil”, abbiamo visitato l'Oleificio Cooperativo di Andria, accolti dall'avv. Tortora, dalla prof.ssa Sgaramella e dal loro collaboratore Francesco che ci hanno spiegato le fasi di produzione dell’olio.

Tutto inizia quando gli operatori scaricano le olive nei cassoni e scartano quelle rovinate. Subito dopo avviene la defogliatura; le olive vengono quindi sminuzzate e pressate. Si ottiene così una pasta che le gramole rendono uniforme e che viene poi trasportata nel decanter, una lavatrice orizzontale che separa la pasta dalla sansa, un sottoprodotto. Dopo la pasta arriva nelle vasche e qui avviene la decantazione che ha la durata di 10/15 minuti. Segue la di centrifugazione, attraverso cui si ottiene l'olio privato dell'acqua di vegetazione, a sua volta usata per la concimazione dei campi. Infine l'olio viene versato e conservato in piscine di acciaio.

Nella seconda parte della visita, la prof.ssa Sgaramella ci ha parlato dei valori dell'oliva, spiegandoci innanzitutto che le proprietà fisiche del terreno influenzano il gusto.Abbiamo imparato che più bassa è l'acidità e più sane sono le olive.
Infine, anche noi, in veste di esperti appena istruiti, abbiamo provato a riconoscere gli odori di un olio e ne abbiamo assaggiato alcuni campioni per testare il gusto amaro e il pizzicore.



 




Uno dei tanti tesori pugliesi ”l’OLIO d’Oliva”;esperienza interessante.

A cura di Liso Vincenzo  e Marzano Veronica   Classe 1E Scuola Secondaria di I grado


L’olio extra vergine di oliva è uno degli alimenti più utilizzati nelle nostre cucine, definito  dagli antichi egizi “l’oro liquido” per le sue innumerevoli proprietà benefiche. La Puglia vanta di una vasta coltivazione di ulivi ed è la regione con la più alta produzione di olio extravergine.

Date queste premesse, noi ragazzi non possiamo ignorare la ricchezza del nostro territorio e con i nostri insegnanti siamo stati entusiasti di accogliere l’invito che il Consorzio Oliveti d’Italia, nell’ambito del Progetto Bimboil, ci ha offerto, per riscoprire i prodotti tipici e genuini del nostro territorio.

Alcune classi del nostro istituto si sono recate presso il frantoio oleario, sito in via Murge , dove un esperto ci ha dato la possibilità di osservare dal vivo la filiera dell’olio extra vergine di oliva . Che spettacolo vedere come da quel piccolo frutto verde, si possa ottenere quest’alimento così prezioso per noi!

 L’azienda era piena di macchinari, ognuno dei quali con una funzione specifica. Tra spiegazioni e voglia di saperne sempre di più , siamo arrivati al momento dell’assaggio . E’ stato interessante capire che anche in questa fase ci sono delle regole da rispettare, in cui i sensi sono fondamentali. Qualcuno ha arricciato il naso perchè non sempre a tutti piace assaggiare l’olio crudo specialmente appena prodotto poichè “pizzica” in gola, ma tutti erano curiosi di provarlo.

Questa visita ha rappresentato sia un’occasione di conoscenza sia di condivisione tra noi alunni e gli insegnanti che hanno partecipato, un momento di scuola formativo ed educativo fuori dalle nostre aule, in cui l’esperienza diretta e sul nostro territorio, ci ha entusiasmati , incuriositi e coinvolti .

 

 

                                          

Safer internet day

a cura di Piacenza Victoria-Campanale Giulia-Lomuscio Arianna Scuola Secondaria di I grado 1B

Nel corso degli anni la tecnologia è andata avanti, portando vantaggi e svantaggi.

Purtroppo oggi questa ha portato ai bulli un’occasione in più per violentare le vittime in maniera diversa: tramite i social e gli apparecchi elettronici.

Foto personali pubblicate, messaggi di insulti, ricatti e prese in giro feriscono la vittima in maniera psicologica, così che questa passi all’isolamento e alla depressione.

Il cyberbullo, stando dietro ad uno schermo, aumenta la sua autostima e riesce, in forma anonima, e violenta la vittima anche ingannandola e fingendosi un’altra persona.

I cyberbulli, inoltre, hanno la possibilità di ingannare e bullizzare la vittima H24 in qualsiasi maniera.

Tra le caratteristiche psicologiche del bullo due le troviamo maggiormente: la fragilità di chi nasconde una bassa autostima e la mancanza di empatia.

Perciò in occasione della giornata sul Safer internet day, che si celebra il 6 Febbraio, nella nostra classe sono state molte le attività svolte.

Abbiamo aperto un dibattito sulle nuove tecnologie e, appunto, sul cyberbullismo e per questo abbiamo partecipato a degli incontri con Cuori connessi, in cui hanno raccontato storie di adolescenti vittime di cyberbullismo.

Per approfondire meglio l’argomento alcuni alunni della nostra classe hanno deciso di realizzare un cartellone su cuori connessi che poi è stato appeso in classe.

Per questo non bisognerebbe mai restare indifferenti a  qualsiasi fenomeno di bullismo perché nessuno deve sentirsi inferiore rispetto agli altri.



M’ILLUMINO DI MENO -

 Giornata di sensibilizzazione sul tema “Risparmio energetico e della sostenibilità ambientale” a cura del Consiglio di Istituto degli Alunni della Scuola Secondaria I grado “P. Cafaro”. 

Gentile Dirigente, le scrivo a nome del C.I.A. scuola “Cafaro”.

In occasione della 24esima ed. di ‘’M’ILLUMINO DI MENO’’ - risparmio energetico e stili di vita sostenibili - abbiamo pensato di compiere la nostra piccola azione per sensibilizzare sul tema tutti i nostri “contatti”.

Le inviamo un breve video, lo stesso che riceveranno i nostri compagni di classe ai quali chiederemo di “girarlo”, a loro volta, per raggiungere un numero molto grande di amici pari alla popolazione di Andria.

Le chiediamo di fare lo stesso, dando risalto al nostro messaggio nelle chat scolastiche e sui canali social ufficiali, ma non solo. Ci piacerebbe che - con il suo aiuto - arrivasse anche alla nostra Sindaca, della quale non abbiamo il “contatto”.

In classe, con i docenti e nell’ambito di varie discipline ed attività, abbiamo avuto modo di approfondire il tema. Sarebbe bellissimo avere una scuola con pannelli solari e fotovoltaici, sognamo un edificio con ombreggianti e isolanti termici per migliorare il benessere delle aule. In attesa di questi importanti adeguamenti, suggeriamo di:

1.    razionalizzare l’uso del riscaldamento, spesso acceso con le finestre aperte. Ogni scuola dovrebbe poter gestire in base all’effettiva necessità;

2.    sostituire neon e lampadine con luci led a risparmio energetico;

3.    utilizzare carta, sapone e materiale biodegradabile;

4.    differenziare i rifiuti.

Noi speriamo nel cambiamento, insieme per il nostro futuro.

Grazie, Federica Pastore Presidente del C.I.A. - I.C. Verdi Cafaro.

SCRITTORI IN GIALLO

a cura di Edoardo Barnaba

5^C - Scuola primaria

Studiando il racconto giallo, abbiamo imparato che "Tre sono le qualità necessarie al detective ideale: capacità di osservazione, deduzione e conoscenza". Perché, alla fine, non sono poi le stesse che, insieme a creatività, curiosità e fantasia, dovrebbe avere uno studente ideale? Ecco il mio racconto.

IL LADRO DI FIGURINE

Come tutte le mattine, ho incontrato Giovanni nel cortile della scuola. Sembrava più eccitato del solito perché, appena mi ha visto, mi ha sussurrato nell’orecchio che aveva una cosa straordinaria da mostrarmi: una figurina di un calciatore fortissimo. Ma non voleva dirmi chi fosse e avrei dovuto aspettare la ricreazione per scoprirlo. Le ore sembravano non passare mai quel giorno, quando (finalmente) la maestra ci ha dato il via libera per la merenda e Giovanni subito ha infilato la mano nella tasca della sua giacca ma, improvvisamente, il suo viso ha assunto un’espressione preoccupata. Gli occhi erano sgranati e dalla sua bocca non usciva una parola. Della figurina nessuna traccia e lui continuava a ripetere che qualcuno doveva averla presa. Io gli ho detto che, senza prove, non poteva accusare nessuno. Ho cercato di calmarlo e l’ho convinto a non dire nulla alla maestra. Sicuramente si sarebbe arrabbiata, perché era vietato portare le figurine in classe. In quel momento mi son messo nei panni dell’investigatore. Mi sono avvicinato al gruppo di amici e ho chiesto se qualcuno, magari involontariamente, avesse preso la figurina. Marco ha subito risposto: -Non so assolutamente nulla della figurina di Mbappè! – Giovanni non lo aveva detto a nessuno perché voleva tenerci sulle spine fino alla fine. Con il mio fiuto da investigatore ho intuito immediatamente chi potesse essere il Ladro della figurina. Non mi restava altro che smascherare il colpevole! Mi sono avvicinato a Marco e sottovoce gli ho detto di rimettere la figurina nella tasca del compagno, senza farsi vedere. Io non avrei detto nulla a Giovanni. Se si fosse rifiutato lo avrei fatto perquisire dalla maestra. L’ho convinto subito. Così ho reso di nuovo felice Giovanni senza rovinare nessuna amicizia. Che dire…sono un bravo investigatore e anche un ottimo amico!

                                       

PILLOLE DI SICUREZZA

a cura della Scuola Secondaria di I grado

Luca Ciciriello 2B

Il giorno 08 febbraio 2024, la scuola Secondaria di primo grado “Pasquale Cafaro” ha partecipato al progetto organizzato dalla compagnia di Bari “Pillole di Sicurezza”.

 Tutto è iniziato con i Saluti istituzionali della nostra preside a tutti i presenti, in seguito ha presentato i due marescialli della Polizia Locale, i quali  ci hanno spiegato varie regole stradali e ci hanno mostrato dei video con i quali  ci hanno portato a riflettere come, per assurdo, la pista sia molto più sicura della strada, nonostante si vada a velocità elevata, proprio perché rispettosa delle varie norme di sicurezza. Successivamente ci hanno spiegato l’utilità della cintura e dell’airbag in macchina, la differenza fra caschi omologati, integrali e jet e l’utilità degli accessori catarifrangenti. Infine ci hanno fatto provare dei visori con i quali venivano rappresentate scene in cui si era stanchi e assonnati, ubriachi o sotto effetto di stupefacenti. Di qui l’attenzione a non guidare MAI sotto effetto di alcool, in quanto metteremmo a rischio la vita nostra e quella altrui. Finita la giornata siamo tornati tutti in classe con una maggiore responsabilità verso la guida.  Dopo questa magnifica esperienza, siamo a conoscenza di tutti i rischi ai quali siamo esposti se non rispettiamo le norme di sicurezza. E’ stata molto bella questa esperienza, in quanto i relatori ci hanno coinvolti in prima persona, proponendoci una interessante “lezione di vita”…portandoci a essere cittadini attenti alle regole della strada per poter usare in modo responsabile ed appropriato la strada come pedone e come “guidatore”.



TUTTI DIVERSI, TUTTI SPECIALI

a cura delle 2ₑ C / D - Scuola primaria


L’altro giorno la maestra ci ha salutato a fine giornata esclamando: «Domani tutti a scuola con calze di colori e fantasie differenti!» Noi bambini abbiamo esultato perché abbiamo subito capito che anche quest’anno avremmo celebrato la “Giornata dei calzini spaiati”. E infatti, il giorno dopo, siamo venuti a scuola tutti con i calzini spaiati, anche le maestre! 

Abbiamo ascoltato un bellissimo racconto intitolato “I calzini spaiati del piccolo Pedro”. I calzini di Pedro erano tutti diversi e spesso litigavano tra di loro, vantandosi delle qualità che possedevano, fino a quando capirono che, spaiati, riuscivano a fare molte più cose perché imparavano gli uni dagli altri!

Abbiamo compreso che anche noi siamo tutti diversi come calzini spaiati, ma tutti speciali, perché ognuno di noi è unico e irripetibile e può imparare tanto dagli altri. La diversità è forza e ricchezza!

 


IL PICCOLO DITTATORE

A cura di Piacenza Victoria

Scuola secondaria di I grado 1B

Il 2 Febbraio nella scuola Cafaro, siamo stati spettatori ma soprattutto “protagonisti attivi” dello spettacolo teatrale “Il piccolo dittatore”.

Il protagonista Adolfo, dopo una brutta caduta ad una festa di carnevale, pensa di essere Hitler e di voler sterminare gli ebrei. La sua governante lo appoggia e fa di tutto per farlo tornare normale, ci riuscirà?

Gli attori hanno coinvolto noi ragazzi in modo formidabile, facendoci diventare dei piccoli “attori”; così, in modo coinvolgente e divertente abbiamo riflettuto sulla “diversità”  e sull’olocausto.

Così tra  risate, battute e “amare riflessioni” abbiamo assistito ad una lezione particolarmente interessante che ci ha ricordato le atrocità subite dagli ebrei.

Che dire? E’ molto bello, talvolta, fare lezione in questo modo…fuori dalla classe con  compagni di altre classi, in auditorium, in presenza dei professori e della nostra Dirigente!

 


“Il piccolo dittatore”: il teatro a scuola per non dimenticare

a cura di Claudia Alicino e Aldo Scamarcio Scuola Secondaria di i grado 1 E.

Uno spettacolo per ricordare la libertà negata agli innocenti. Le classi dell’Istituto Pasquale Cafaro hanno assistito allo spettacolo teatrale “Il piccolo dittatore’’ che, in modo comico, ci ha fatto riflettere sulla crudeltà di un uomo verso tutte le persone  diverse: ebrei, omosessuali, persone di colore, disabili.

Lo spettacolo narra la storia del signor Adolfo che, in occasione del Carnevale, si traveste da Adolf Hitler e, dopo una botta in testa, crede di esserlo davvero;  sono stati rappresentati numerosi contrasti tra lui e la sua governante ebrea che, ovviamente, contrastava i suoi pregiudizi. Non sono mancati, momenti di coinvolgimento di noi spettatori; quello che ha colpito è stato quando  la governante si rivolta contro Adolfo facendolo tornare alla normalità, ma non con la violenza, bensì con un abbraccio. Lo spettacolo ci ha fatto capire l’importanza dell’uguaglianza della razza e  ha fatto riflettere sulla crudeltà e l’ignoranza dell’uomo. L’esperienza è stata stupenda e noi studenti speriamo di ripeterla il prossimo anno.

 


RICREANDO I POLMONI

a cura di Ciro Tucci

5^E - Scuola primaria

Mercoledì 24 gennaio, presso la scuola primaria “Verdi”, con l'aiuto delle docenti Giovanna Troia e Annarita di Cosmo, tutta la mia classe ha creato dei modellini raffiguranti polmoni umani.

Per prima cosa abbiamo formato dei gruppi in classe, per poi scendere in laboratorio e mettere in atto le nostre abilità di piccoli scienziati e costruttori. Dopo essere giunti nel laboratorio scientifico, la maestra ha fornito ad ogni gruppo: una bottiglia a metà con il tappo forato, due palloncini di differente forma, un paio di forbici, una cannuccia ed una striscia di scotch trasparente. Innanzitutto abbiamo inserito la cannuccia nel foro presente nel tappo per poi avvitarlo alla bottiglia. In seguito abbiamo sigillato con lo scotch trasparente il palloncino più piccolo all'altra estremità della cannuccia. Successivamente abbiamo tagliato l'estremità del palloncino più grande e lo abbiamo arrotolato intorno al collo della bottiglia e, con lo scotch, lo abbiamo fissato meglio rendendo impossibile il suo movimento. Ora, se tutto fosse andato secondo i piani, tirando il palloncino inferiore (ovvero il diaframma) il palloncino dentro il collo di bottiglia (il polmone) si sarebbe dovuto gonfiare, ma di certo nulla è stato rose e fiori!! Tra palloncini scoppiati, bottiglie non compatibili e cannucce non fissate abbastanza bene al palloncino, abbiamo compreso che nella scienza gli imprevisti sono molto frequenti. Questa esperienza ha richiesto infatti tanta cura e tanta precisione, ma ha regalato un mondo di divertimento quando abbiamo visto la nostra bottiglia “respirare”!

Spero che la mia classe abbia ancora tante occasioni per imparare in questo meraviglioso modo. Tanti saluti da parte mia e di tutta la 5^E.

       

                                                             


Porte aperte per l’Open-day della Scuola “Pasquale Cafaro”/ a cura di Alessia Colasuonno 1^F Scuola secondaria di I grado


Il giorno 10 gennaio 2024, nella scuola “P. Cafaro” ha avuto luogo l’open-day con lo scopo di presentare tutti i servizi e spazi che offre la scuola a quelli che saranno i futuri alunni, dunque sono state proposte attività di arte, lingue, tecnologia, scienze, musica ed inclusione.

Ma veniamo a noi, cioè alle “postazioni mobili” dove alcuni ragazzi, impegnati con le docenti di lettere Cassetta, Cristiano e Paparella, hanno accolto i giovani ospiti e le loro famiglie con le “parole dimenticate”, ovvero termini che vengono utilizzati sempre meno e che tocca a noi ragazzi ricordare e riportare in uso: ci siamo infatti dilettati a spiegarne l’origine, il significato e le mille circostanze in cui sarebbe bello che tornassimo a pronunciarle.

Le nuove leve hanno anche avuto modo di incontrare grandi autori e protagonisti di opere italiane del passato come Dante e Calliope con le professoresse Corvasce e Scoccimarro, hanno preso parte ad una lezione digitale di italiano con la professoressa Addati e scritto poesie con il metodo del caviardage con la professoressa Di Trani.

Questo è stato un pomeriggio speciale ricco di emozione e meraviglia e auguro a tutti i nostri piccoli ospiti di rivederci a settembre, a scuola, pronti a vivere nuove esperienze.

 

Tutte le quinte in gita virtuale a Roma

UN VIAGGIO PER TUTTI CON CODY TRIP

A scuola arriva “Cody Trip” per farci vivere un’esperienza interattiva e coinvolgente

 

 a cura di Alessandro Petillo

5^C - Scuola primaria

Il 6 dicembre 2023 alle ore 9.00, tutte le classi quinte del nostro Paese hanno avuto la possibilità di partecipare al progetto “Cody Trip 2023 Tutti in gita a Roma”, entrando nella sede centrale del CNR nella Capitale, per conoscere questa grande istituzione di ricerca e la sua biblioteca. I ragazzi sono stati ospiti nello stand del CNR, nel Centro Congressi ed hanno visitato alcuni dei principali luoghi-simbolo di Roma: il Quirinale e il Colosseo.

Nella sede centrale del CNR gli alunni sono stati accolti calorosamente dalla Fanfara della Polizia di Stato che ha spiegato la presenza, nelle orchestre, dei vari tipi di strumenti musicali. Inoltre l’impeccabile orchestra ha divertito tutti suonando una canzone alla moda e sfidando gli alunni a riconoscerla; la 5° C dell’Istituto Verdi Cafaro, ha come sempre, indivinato il titolo “Mon amour” della cantante Annalisa.

Successivamente la seconda tappa del viaggio è stata la visita ad una sala all’interno del CNR,  al centro della quale, c'era un tavolo circolare altamente tecnologico dotato di sensori, in grado di proiettare video su tre schermi bianchi.

In questa sala tecnologica era presente uno storico che ha spiegato la nascita del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) e le sue principali attività.

La tappa successiva è stata la visita alla biblioteca del CNR, la quale contiene più di 10.000 volumi, un’immensa e sconfinata quantità di libri e tra quelli visionati c’è stata la prima legislatura infine hanno permesso ai ragazzi di interagire virtualmente facendo domande inerenti la ricerca di un argomento particolare all’interno dell'elenco della biblioteca.

Il giorno successivo, giovedì, 7 dicembre 2023, alle ore 9:00 la gita virtuale è proseguita con la conoscenza approfondita del palazzo del Quirinale, sede centrale della Polizia di Stato e del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, uno dei principali simboli dello Stato italiano.

Nel collegamento alla caserma del Reggimento Corazzieri, i carabinieri a cavallo hanno effettuato una dimostrazione del “cambio della guardia”, eseguita alla perfezione.

Non è mancato lo stupore dei ragazzi nel vedere, all’esterno del palazzo del Quirinale, un orologio a sei ore anche detto alla romana (o all'italiana). E’ una convenzione per tenere il tempo, secondo la quale il giorno va dall'Ave Maria della sera (circa mezz'ora dopo il tramonto, quando termina il crepuscolo) a quello successivo e si articola in 6 ore ripetute per 4 volte.

Anche su questa piccola “scoperta” il presentatore ha colto l'occasione per postare delle domande interattive: la prima sul perché risultasse strano l’orologio e la seconda su quale fosse la nazionalità d’origine.

Successivamente l’attenzione si è spostata all’interno del meraviglioso palazzo e precisamente in due camere importantissime: la prima stanza è stata quella in cui il Presidente della Repubblica incontra i nuovi magistrati, in quanto presiede il Consiglio Superiore della Magistratura e la seconda è quella in cui Mattarella incontra gli ambasciatori esterni quando sono ospiti dello Stato italiano.

Il viaggio è proseguito alla scoperta del Colosseo detto anche Anfiteatro Flavio che è ancora oggi l’anfiteatro più grande al mondo. Esso fu voluto dall’imperatore Tito Flavio Vespasiano che per edificarlo scelse la zona compresa tra i colli Palatino. La sua costruzione iniziò nel 70 d.C. e terminò nell’80 d.C. sotto l’impero di Tito, figlio di Vespasiano.

L'ultima tappa di questa magnifica avventura è stata la scoperta degli straordinari acquedotti Romani, ancora oggi funzionanti, costruiti dal 300 a.C. per far fluire acqua da sorgenti distanti nelle loro città, rifornendo terme, latrine, fontane e abitazioni private.

Quest’avventura nuova e coinvolgente ha fornito ai ragazzi una meravigliosa occasione culturale visitando, virtualmente, con una guida esperta, le principali bellezze di Roma, stando comodamente seduti in aula, senza fare code chilometriche e riuscendo ad ammirando anche edifici difficilmente aperti al pubblico.

Inoltre, questo viaggio virtuale, ha consentito di far interagire a distanza i giovani spettatori, sondando il livello di conoscenza tra i coetanei, mediante l’ausilio di tasti interattivi sulla LIM.  

 


Con CODY TRIP Roma, la capitale è entrata in classe

VIRTUAL TOUR DI CLASSE

Gli alunni delle classi quinte dell'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VERDI-CAFARO sono stati per un giorno turisti a distanza e hanno visitato le bellezze della capitale

a cura di Roberta Sanguedolce

5^C - Scuola primaria

Nei giorni 6 e 7 dicembre gli alunni delle classi quinte della scuola primaria dell'I.C. "Verdi - Cafaro" della città di Andria sono stati protagonisti di una visita insolita, ossia virtuale, di Roma durante la quale hanno potuto apprezzare alcuni luoghi simbolo della capitale.

La scuola ha potuto partecipare a questa " gita scolastica" a tutti gli effetti grazie al progetto Cody Trip.

Cody Trip, usando in modo semplice le tecnologie digitali, accorcia le distanze e permette di partecipare attivamente alla scoperta di luoghi, tradizioni e saperi. Si interagisce in diretta con il prof. Alessandro Bogliolo che guida le attività e la visita che avviene totalmente online.

Così gli alunni hanno potuto visitare il "Consiglio Nazionale delle Ricerche" (ente pubblico che svolge la sua attività in ambito scientifico per il progresso del Paese).

Ad accoglierli c'è stata la fanfara della Polizia di Stato che suonando l'Inno Nazionale ha dato il via al tour virtuale.

Subito dopo la visita al Quirinale, palazzo storico di Roma che sorge sul colle dallo stesso nome e dal 1946 è la sede del Presidente della Repubblica.

Gli studenti sono entrati nello studio personale del Presidente Mattarella dove tiene i suoi importanti discorsi politici.

I ragazzi sono stati affascinati dal plastico del Quirinale posizionato all'interno di un'antica cappella.

Piacevole è stato il salto alla biblioteca più importante del palazzo costruita nel 1730 circa il cui accesso non è per tutti.

Non poteva mancare in questa coinvolgente esperienza la visita al Colosseo, il più grande anfiteatro romano del Mondo.

- Per renderli ancora più partecipi abbiamo fatto indossare agli alunni i cappellini distintivi della scuola che di solito vengono usati durante le uscite didattiche del nostro territorio. - ha raccontato entusiasta un’insegnante che ha partecipato al progetto.

Il Cody Trip nasce come esperienza virtuale che a Maggio del 2020 ha permesso a settemila ragazzi i tra i sette e i quattordici anni di condividere una gita scolastica nella città di Urbino malgrado il lockdown.


IO…PRESIDENTE!!!

a cura di Alessandro Petillo

5^ C - Scuola primaria

Buon pomeriggio a tutti voi e benvenuti nella mia scuola e spero che diventi anche la vostra: l’istituto comprensivo “Verdi – Cafaro”! Mi chiamo Alessandro Petillo e frequento la classe 5°C e rivesto la carica di presidente del consiglio di Istituto dei ragazzi sono qui per accogliervi e darvi il benvenuto.

Quando sono entrato a far parte di questa realtà non avrei mai immaginato di poter essere fianco a fianco con la nostra dirigente, la dott.ssa Grazia Suriano, persona cordiale, sempre disponibile e stimolante, la quale non fa mancare il suo supporto ed è sempre attenta a soddisfare le nostre esigenze e quelle del personale scolastico, così come fa un vero capitano di una nave! Infatti quando è prevista una rappresentazione in cui devo prendere parte anch’io, vicino a lei ed alle maestre mi sento pronto e preparato, sanno infondermi sicurezza e tranquillità…come se bevessi una tisana rilassante! Anche se sono un tipo abbastanza riservato i miei amici hanno creduto in me e mi hanno votato affinchè diventassi il loro rappresentante, grazie a questo incarico ho avuto la possibilità di mettermi alla prova e di conoscermi meglio e quindi in questa avventura:

Mi sono scoperto Politico

1)     Ad esempio quando nel palazzo di Città abbiamo simulato un vero consiglio Comunale, abbiamo rivolto numerose domande alcune delle quali riguardanti la nostra città al Sindaco, avv. Giovanna Bruno, sempre disponibile ed attenta alle esigenze di noi ragazzi. 

Mi sono scoperto Giornalista

2)     Quando il 30 ottobre scorso è giunto presso il nostro plesso scolastico niente meno che il Ministro dell’Interno, il dott. Matteo Piantedosi. Tra tutte le esperienze vissute questa rimarrà, per me, una data importante da ricordare, che ho stampato nella mia memoria!

In questo fantastico giorno il Ministro dell’Interno, ha visitato il nostro Istituto, per assistere alla proiezione, del cortometraggio intitolato “Alza la testa”: un bellissimo film realizzato dagli studenti e dagli insegnanti della “Cafaro”, che affronta il tema della dipendenza dai cellulari e del bullismo in tutte le sue forme tra i più giovani ed io in quella occasione ho avuto l’onore di porgergli una domanda!

La situazione mi ha reso entusiasta, fiero ed orgoglioso, anche se un po’ nervoso!

Ho scoperto inoltre di avere una certa capacità di vendita

3)     Infatti per il Natale 2023 il Consiglio d’Istituto dei ragazzi ha pensato in grande, aderendo al progetto “Insieme per l’Africa - Natale è amore, speranza e solidarietà”. Consapevoli che l’istruzione è un diritto indispensabile per tutti abbiamo concretamente aiutato i bambini che vivono in condizioni di difficoltà e grazie ad una lotteria di beneficenza abbiamo raccolto fondi che contribuiranno alla realizzazione di scuole per bambini in Africa. Sono soddisfatto perché sono riuscito a vendere più di un blocchetto!

In alcuni casi mi sono sentito un vero programmatore informatico

4)     Con la sapiente guida delle “maestre tutto fare” ci siamo tuffati nel fantastico mondo della robotica e della programmazione a blocchi, abbiamo conosciuto alcuni robot messi a disposizione della scuola come il Codey Rockey, un simpatico dispositivo completamente programmabile e dotato di sensori, in grado di fare quasi tutto, infatti abbiamo provato a fargli fare i compiti a casa ma si è rifiutato! …Quindi la robotica non serve proprio per tutto!

Con questo progetto abbiamo anche partecipato al “Primo contest di robotica all’istituto Jannuzzi” di Andria, un’esperienza avvincente, dove in una specie di fiera, varie scuole hanno presentato i loro lavori… senza dimenticare che abbiamo vinto il premio come miglior lavoro di squadra!!

Pertanto mi sento di ringraziare tutti, in primis i miei compagni che hanno creduto in me e mi hanno dato la possibilità di vivere queste esperienze sensazionali. Un ringraziamento speciale va ovviamente alle mie maestre che mi hanno sempre sostenuto e mi hanno fornito gli strumenti per gestire al meglio le situazioni ed alla Preside il nostro super capitano!!!

 



Lo scrittore Maurizio Giannini incontra le classi seconde

a cura di Liastro Silvia e Nannola Mariachiara 2B Scuola Secondaria di 1 grado

Il giorno 12 gennaio, la nostra scuola P. Cafaro ha avuto l'onore di ospitare per la terza volta, l'autore Maurizio Giannini, colui che ha scritto il libro intitolato "La notte dell'Unicorno", letto e apprezzato da tutti gli alunni delle classi seconde. Quest'ultimo, affronta un tema molto importante e soprattutto vicino a noi: l'autismo. Quante volte ci è capitato o ci capiterà di incontrare ragazzi speciali nella nostra vita? Molto spesso, si hanno difficoltà nel comunicare con loro, isolandoli da ciò che è il mondo. Lo scrittore Giannini è stato molto coinvolgente, ci ha anche parlato della sua carriera da scrittore; è riuscito a produrre più di 70 romanzi ispirandosi su argomenti molto delicati, anticipandoci anche il suo ultimo testo, ancora in fase di elaborazione. Infine, abbiamo avuto anche la possibilità di porgergli alcune domande a cui ha risposto in modo esauriente. Come ormai da tradizione tipica di questo evento, a concludere questo incontro c’è stata una lettera letta da una nostra compagna e un dono.

Questa è stata una fra le migliori opportunità che ogni studente merita di vivere, una fra le occasioni uniche che amiamo accogliere a braccia aperte. Grazie tante, Maurizio! Grazie alla nostra professoressa Cassetta che con entusiasmo accoglie e organizza queste iniziative. Ma, soprattutto GRAZIE alla nostra Dirigente Grazia Suriano sempre attenta a iniziative che rendono la scuola sempre più interessante ed entusiamante.

PROVIAMO A FARE I GIORNALISTI

 a cura di Sanguedolce Roberta

5^ C - Scuola primaria

Con la nostra maestra stiamo studiando un argomento molto interessante: il giornale. Anche noi abbiamo voluto indossare i panni del giornalista e ci siamo cimentati nella stesura di vari articoli. Ecco il mio.

 

Uno spettacolo sorprendente ad opera della compagnia teatrale "ARTEMISIA"

GALLIPOLI, UNA CITTA DA IDEALIS

Il 25 novembre, presso il teatro Tito Schipa di Gallipoli, sarà presentato uno spettacolo insolito da non perdere

 

E' nella città di Gallipoli, Perla dello lonio, che si terrà il primo spettacolo, a livello internazionale, portato in scena al teatro Tito Schipa, dalla rinomata compagnia teatrale "ARTEMISIA", specializzata nella danza artistica e acrobatica.

L’evento, tato atteso, non solo dai concittadini pugliesi, ma possiamo dire anche italiani, è previsto per la sera del 25 novembre e il suo titolo non anticipa nulla su quello che accadrà: "IDEALIS".

Anzi: si potrebbe pensare al solito spettacolo in cui ballerini e ballerine danno prova delle loro abilità e bravure accompagnati dalla musica classica esprimendo la perfezione ideale del corpo.

Invece: "NON SAPETE QUELLO CHE VI ASPETTA PERCHE' TUTTO SARA' STRAVOLTO" queste le parole del direttore artistico Memeo Giovanni, durante la conferenza stampa tenutasi ieri presso l'auditorium "La Sirenetta".

-Ci siamo ispirati a questa splendida città che racchiude nel suo paesaggio il significato di bellezza ideale- ha detto Nicoletta Bracchi, coordinatrice della coreografia nonché moglie di Memeo Giovanni. Infatti "Gallipoli" significa "Città bella".

In questo straordinario spettacolo, gli attori ballerini diventeranno spettatori e gli spettatori attori.

Tra magici giochi di luci ed effetti luminosi, avvolti in una musica travolgente, il pubblico verrà invitato sul palco dove su una tela enorme bianca dipingerà uno scorcio, un’ immagine, un simbolo della città ionica che porta nel cuore. Il tutto tra la danza acrobatica dei ballerini.

La tela dipinta che ne verrà sarà esposta nel famosissimo museo di Londra "NATIONAL GALLERY". Un prestigio per la città di Gallipoli.


Andria, una città da salvare

a cura di Addario Giandomenico e Liso Francesco  classe 1E(Scuola secondaria P.Cafaro)

 

Un’uscita didattica per visitare alcuni luoghi della nostra città è diventata un’occasione di riflessione e denuncia

Noi alunni della classe 1E abbiamo fatto un’uscita didattica intitolata “Andria Sotterranea”,organizzata per esplorare zone nascoste della città.

 Mentre passeggiavamo per le vie del centro storico abbiamo notato che la nostra città era veramente sporca: lattine, cartacce, buste, mozziconi di sigarette e anche qualche bisogno di animale nascosto dietro qualche angolo.

Abbiamo anche visitato, esternamente, una casa in cui erano presenti delle scale e, scendendo, abbiamo sentito un odore molto sgradevole e abbiamo notato molto pattume. Questo mette in chiaro come noi cittadini non diamo importanza al patrimonio storico e artistico e infatti lo trascuriamo molto. Abbiamo, invece, bisogno di una città pulita e ordinata sia per noi che ci viviamo che anche per il turismo perché ci sono dei monumenti e una storia che potrebbe affascinare gente di ogni paese, anche straniera.

Ad oggi, il nostro territorio è perfino protetto dall’Unesco e quindi noi dobbiamo migliorare il nostro comportamento e averne cura perché tutto ciò che facciamo di sbagliato, come buttare le carte a terra, maltrattare la natura, rompere le strutture che la città ci offre, poi si ritorcerà contro di noi.

Dobbiamo, quindi, iniziare a cambiare già adesso così da poter guadagnare molte cose positive, vivere bene nella nostra città ed avere un bellissimo futuro.

Il nostro impegno per la nostra città non è solo per noi stessi ma anche per il bene degli altri e di chi verrà dopo di noi.

#NON CAMBIARE PER TE STESSO MA CAMBIA PER IL MONDO DEL FUTURO…il nostro motto.


Andria sotterranea

 

a cura di Sonetto Emanuele e Ciommo Luca 1E(scuola secondaria P.Cafaro)


Le uscite didattiche che ci piacciono perché ci fanno scoprire la storia della nostra città.

Il giorno 12 dicembre la classe 1E dell’istituto G.Verdi-P.Cafaro si è recata a Largo Grotte, per la visita guidata ad Andria sotterranea. La storia di questa bellissima città è tutta da scoprire, era ricca di grotte e cunicoli sotterranei. Una volta a Largo Grotte abbiamo conosciuto Alessandra, la nostra guida; dopo di che è iniziato lo stupendo tour sotto il centro storico di Andria, dove abbiamo scoperto una miriade di cose a noi sconosciute. A Largo Grotte abbiamo conosciuto la triste storia delle grotte andriesi che sono state occultate negli anni ’50 e di cui gli anziani ancora parlano e ricordano in maniera particolare. Le grotte venivano utilizzate dai ladri per nascondere gli oggetti da loro rubati. Così intorno agli anni 1980-‘90 il sindaco della nostra città decise di farle chiudere con del cemento.

Abbiamo proseguito il nostro tour verso la Casa Museo Borgo Murgia per scendere al primo livello di Andria sotterranea, siamo scesi ancora più giù all’interno di un’antica cisterna, dove abbiamo scoperto le origini e gli utilizzi di queste storici luoghi. Infine abbiamo raggiunto la Cattedrale per scendere ancora un’altra volta all’interno della cripta, dove abbiamo avuto la possibilità di conoscere l’antica storia della cattedrale che custodisce le tombe delle mogli di Federico II di Svevia.

Una volta terminato il tour, abbiamo capito che Andria è ricca di storia, di una storia affascinante. È stata un’esperienza bellissima che ci ha arricchito molto culturalmente.

HANDMADE ENGLISH CHRISTMAS CRACKERS

a cura di Roberta Sanguedolce

5^C - Scuola primaria

Pull, pull, pull and…crack!”.

È questa la simpatica frase che viene pronunciata quando si rompe un Christmas Cracker.

Un Christmas Cracker? E che cos’è? Un cracker gustoso, magari rosso, che si mangia a Natale?

Il Christmas Cracker viene definito come il cracker di Natale…ma non si mangia! Precisamente si tratta di un cilindro di cartone avvolto in una carta da regalo molto allegra e colorata, chiusa ad entrambe le estremità, formando una specie di caramella gigante.

I Christmas Crackers vengono condivisi da due persone che con le braccia incrociate afferrano le due estremità e iniziano a tirare, uno da un lato e l’altro dall’altro, fino a quando il cracker si rompe causando il tipico suono dello “scoppio” (crack), provocato da sostanze chimiche presenti all’interno: così fuoriescono le cose contenute nel cilindro, ossia un cappello di carta a forma di corona o un foglio con su scritta una barzelletta tipica dell’umorismo inglese e un piccolo dono.

Semmai vi capiterà di trascorrere il Natale con una famiglia inglese, li troverete sicuramente come segnaposti sulla tavola imbandita per il pranzo di Natale: è infatti tradizione che ciascun ospite indossi la coroncina di carta trovata nel suo Christmas Cracker.

La maestra Vanna ha avuto la geniale e divertente idea di coinvolgere me e i miei compagni di classe nella realizzazione di un Christmas Cracker, per immergerci nel mood natalizio.

Tre rotoli di carta igienica, un foglio di carta, una carta da regalo tutta colorata, tante caramelle e il gioco è presto fatto!

Prima di tutto abbiamo disegnato la coroncina sul foglio di carta, poi l’abbiamo ritagliata e ognuno di noi l’ha colorata e decorata a proprio piacere dando spazio alla fantasia.

Successivamente abbiamo posizionato i tre rotoli di carta igienica sulla carta regalo, uno accanto all’altro in posizione orizzontale.

All’interno del rotolo di carta igienica centrale abbiamo inserito la coroncina, un fogliettino con una battuta scritta in inglese e le caramelle. Allora abbiamo arrotolato la carta regalo attorno ai rotoli e sfilato delicatamente i rotoli laterali; alle estremità del rotolo centrale abbiamo chiuso la carta regalo con un nastro colorato legato a formare dei fiocchettini.

Ecco il nostro Christmas Cracker!

La maestra Vanna poi ha tirato fuori, proprio come un mago dal cilindro, una scatola con dentro i nostri nomi scritti su dei fogliettini.

C’è stato un sorteggio tra due sfidanti!

I fortunati estratti si sono lanciati nella sfida della rottura di un Christmas Cracker: come se stessero a giocare al tiro alla fune, si sono divertiti a tirare, ognuno verso di sé, un’estremità del rotolo.

“Pull, pull, pull and crack!”.

La vittoria è andata al mio compagno Edoardo che è rimasto con la maggiore quantità di carta in mano, meritandosi i doni contenuti nel Christmas cracker.

Un’esperienza indimenticabile e super divertente!






ASPETTANDO NATALE … A SCUOLA

a cura delle 2 C/D - Scuola primaria

Il Natale è ormai alle porte. Nella nostra scuola fervono i preparativi. Con la nostra maestra siamo andati in giro a curiosare.

Che meraviglia! Tutte le vetrate sono addobbate con festose palline e casette in cartoncino decorate con fili di lana bianchi, rossi e verdi. Dietro le porte, fanno capolino grandi ghirlande realizzate con mollette verdi e abbellite con luccicanti nastrini, bacche e fiocchi rossi. All’ingresso, campeggia un originale presepe: è tutto fatto di cassette di legno dipinte di bianco. Al centro di ogni cassetta è posizionato un personaggio in foglio di rame scolpito: Maria, Giuseppe e il Bambinello, il bue e l’asinello, le pecore e i pastori, gli angeli in preghiera. Su, in alto, brilla la stella cometa. Lo sfondo è un telo azzurro trapunto di stelle luminose. Il presepe è stato realizzato da noi bambini di seconda, con l’aiuto delle maestre. Nei corridoi e nelle aule spesso si odono e riecheggiano i canti di Natale. Anche noi abbiamo decorato l’aula: dai fili di nylon appesi alle pareti, pendono vivaci omini di pan di zenzero, cuori rossi, alberelli decorati e tanti piccoli Babbi Natale barbuti. Alla porta, le coloratissime caselle dell'albero dell'avvento ci donano ogni giorno un piccolo pensiero d'amore e un cioccolatino. 

A scuola ormai tutto è pronto per accogliere Gesù che viene.

I CONSIGLIERI DI ISTITUTO …INSIEME PER L’AFRICA

a cura di Carola Suriano

5^ F - Scuola primaria

Il giorno 30 novembre ho partecipato a uno degli incontri del Consiglio di Istituto degli Alunni di cui faccio parte come rappresentante della classe 5^ F, ma questo incontro è stato diverso dagli altri.  Abbiamo accolto un ospite speciale, il dott. Riccardo Matera, che ci ha parlato dell’Africa e dei vari stati che ne fanno parte come il Madagascar, il Kenya e l’Etiopia. Ci ha raccontato di quanta povertà ci sia in questi paesi e ci ha mostrato delle foto e dei video in cui erano evidenti le difficili condizioni di vita della maggior parte dei bambini. Mentre guardavo quei video e quelle foto mi sentivo in colpa e riflettevo sul fatto che spesso, specialmente noi bambini, pretendiamo tanto o ci lamentiamo di cose banali a differenza dei piccoli africani che non pretendono nulla e si accontentano di poco.






La cosa che mi ha davvero colpito e che il dott. Matera ci ha fatto notare è che gli Africani hanno gli occhi lucidi, come se esprimessero le loro emozioni attraverso gli occhi. Vorrei tanto che questo Natale sia diverso per tutti noi bambini più fortunati, affinché possiamo capire che non serve scrivere una lettera con richieste di regali da aggiungere ai tanti che già possediamo, ma una lettera di speranza per tutti coloro che soffrono. Mi auguro che tutti possiamo riflettere e concretamente aiutare i bambini che vivono in condizioni di difficoltà a vivere una vita serena e felice come la nostra, perché è un diritto di tutti.


SE LEGGI, TI LIB(E)RI…

UN INCONTRO SPECIALE CON LA DOTTORESSA SILVANA CAMPANILE

A cura di Nicole Degennaro, Savino Fusiello e Nicola Porro

Classe I A-Scuola Secondaria di I grado


Il giorno 4 dicembre è venuta a farci visita in classe la direttrice della Biblioteca Diocesana di Andria “San Tommaso D’Aquino”, la dottoressa Silvana Campanile. La sua visita rientrava nel fitto programma previsto per l’iniziativa di promozione alla lettura #Ioleggoperchè e Libriamoci. Durante questo incontro, la direttrice ci ha spiegato che leggere è una grande opportunità, che purtroppo non tutti sfruttano; ci ha anche parlato dei tanti modi di leggere, per esempio su piattaforme online, o dal semplice smartphone quando si viaggia in treno o in aereo, alleggerendo così il peso in valigia.

La Direttrice ci ha raccontato che nella sua biblioteca si conservano circa quarantamila libri, tra antichi e moderni; tra i più datati sono presenti rotoli di pergamena e di papiro, entrambi detti “volumi”, dal verbo latino “volvo”, ossia “arrotolare”, perché nell’antichità non si leggeva da libri normali, bensì da rotoli.

Inoltre, la dottoressa ci ha presentato un’attività su alcune donne “ribelli” che hanno distrutto gli stereotipi legati a certe professioni ritenute solo maschili; molto interessanti le storie di “ribellione” di alcune donne straordinarie, come la scrittrice russa Anna Politkovsaia, la direttrice d’orchestra cinese Xian Zhang, l’astronoma e scienziata Margherita Hack, la piratessa Grace O’Malley, la pugilessa Mary Kong e la scrittrice di Hanry Potter, J.K. Rowling. Ricomponendo dei pezzi di puzzle, abbiamo conosciuto i loro volti e, leggendo alcune citazioni, abbiamo apprezzato il loro pensiero. Il libro da cui erano state tratte le letture era “Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie” di Cavallo, Favilli, Baldinucci.

Infine, la bibliotecaria ci ha salutato con uno slogan molto significativo: “SE LEGGI, TI LIB(E)RI”.

Questo incontro è servito a farci capire quanto sia importante la lettura e i benefici che essa può offrirci, aiutando a rilassarci, a gestire lo stress, quindi, a liberarsi e insieme a librarsi…a prendere il vooooolo!

 


UNA GIORNATA ALL’ORTO BOTANICO DI ANDRIA 

a cura della 1F, in particolare: Leonardo Di Renzo, Simone Fusiello, Giuditta Lorusso, Vincenzo Ruotolo e Giorgia Vilella –

 Scuola Secondaria di I grado.

Il 21 novembre, giornata della “Festa dell'albero”, abbiamo visitato l’Orto botanico di Andria. Ad accoglierci c’era Ambrogio Lamesta che ci ha spiegato che l’orto botanico è un museo di piante a cielo aperto ampio 200m . Abbiamo ammirato il LIBANO, dal tronco che si allarga salendo verso l’alto e i rami obliqui; l'ORNIELLO, la cui corteccia viene incisa per ricavare la manna; abbiamo sentito il forte odore del TIMO SELVATICO e osservato il CARRUBO (in dialetto “pstazz”), imponente albero da cui nascono le carrube. Abbiamo visto il PINO D’ALEPPO, dal caratteristico tronco storto, e il BAGOLARO CELTIS detto “spacca sassi” dalla corteccia liscia su cui crescono le bacche, tutti bellissimi alberi e alcuni secolari (la loro età si calcola con la tecnica del CAROTAGGIO e contando il numero degli anelli).

Durante la visita è intervenuta la Sindaca Bruno che ci ha salutati, ha piantato alcuni alberi, ha ammirato i cartelloni realizzati dai ragazzi e si è fermata a leggere le frasi scritte sul nostro.
Molto toccante è stato il minuto di silenzio per Giulia Cecchettin, vittima di violenza da parte del suo ex fidanzato: la Sindaca ci ha spiegato che noi tutti abbiamo diritto alla vita e nessuno ce ne deve privare.

Ringraziamo tutti gli adulti intervenuti: la Sindaca e gli Assessori comunali che ci hanno dedicato il loro prezioso tempo, il signor Ambrogio e i nostri docenti accompagnatori. Questa lezione diversa dal solito ci è servita non solo a conoscere meglio gli alberi, ma anche ad imparare che la natura va rispettata: spesso siamo noi i colpevoli dell'inquinamento e deve quindi partire sempre da noi la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.

Ci piace concludere con questo slogan: “ANCHE SE SAPESSI CHE IL MONDO FINIRÀ

 

 

UN’USCITA EDUCATIVA TRA GLI SCAFFALI DELLA MONDADORI

a cura delle alunne Adriana Berardi e Martina Nannola

della classe III B- Scuola Sec.

Nella giornata del 16/11/23 noi alunni della III B, accompagnati dalle professoresse Scoccimarro e Naglieri, abbiamo partecipato ad un’uscita didattica presso la libreria Mondadori di Andria. Ad accoglierci c’era Vanessa, una preparatissima libraria, che ha illustrato le varie sezioni dei libri presenti nella prima sala: Young Adult, Horror, Romanzi Storici… Chi più ne ha più ne metta!! Dopo aver attraversato un piccolo corridoio, siamo entrati nella seconda sala della libreria, dove c’erano libri per bambini, manuali universitari, ma anche di cucina e di moda, tutti disposti davvero bene e in modo organizzato! Vanessa, dopo un piccolo tour, ha ascoltato le nostre domande e ci ha risposto in modo approfondito e appassionato. Dalle risposte si poteva dedurre la passione per un lavoro davvero particolare, che non consiste solo nel vendere libri, ma anche nell’ ascoltare attivamente il cliente, fargli delle domande per offrire il consiglio più giusto in base all’età, al genere a cui si è interessati, e (perché no?) anche al proprio stato d’animo, essere anche un po’ psicologi! Vanessa, inoltre, ha raccontato che continua a dedicarsi al suo lavoro anche nel tempo libero, in quanto deve sempre stare sul pezzo (è proprio il caso di dirlo!), deve essere continuamente aggiornata sulle novità editoriali e le tendenze di quel periodo.

In ricordo di questa giornata, le nostre professoresse ci hanno, inoltre, dato un cartoncino contenente i “Dieci diritti dei lettore” di Daniel Pennac, come per esempio il diritto di non leggere, il diritto di saltare le pagine, quello di non finire un libro...

Dopo essere stata con noi per più di un’ora, Vanessa è tornata al suo lavoro, mentre noi abbiamo giocato a mimare i titoli dei libri più famosi ed è stato molto divertente sia per chi mimava il titolo sia per chi doveva indovinarlo!!

È stato molto interessante e formativo ascoltare Vanessa, ma soprattutto sapere cosa ci fosse realmente “dietro” il suo lavoro.

Ci auguriamo che l’anno prossimo anche altre classi possano vivere un’esperienza simile alla nostra, perché fare questo genere di uscite fa crescere non solo culturalmente, ma anche a livello personale, e incentiva la voglia di comprare libri. Sicuramente molti di noi torneranno presto in libreria, perché si torna sempre dove si è stati bene!

 

 

 


EMOZIONI IN MUSICA

a cura di Maria Liso

5^ F - Scuola primaria

Il giorno 22 novembre con i miei compagni di classe ci siamo recati nella scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto comprensivo in occasione della festa di San di Santa Cecilia, patrona della musica. Abbiamo assistito a un concerto tenuto dagli alunni del corso a indirizzo musicale della scuola Pasquale Cafaro, mentre tutte le seconde degli altri corsi hanno accompagnato la musica con dei canti.

I ragazzi si sono esibiti sia come solisti che in gruppo e hanno eseguito diversi brani suonando il violino, la chitarra, il pianoforte e il flauto traverso che sono gli strumenti che vengono insegnati nel corso a indirizzo musicale. Sono stati tutti molto bravi e penso che durante i tre anni di scuola secondaria di primo grado abbiano imparato tantissimo.





La settimana precedente gli insegnanti di musica della scuola della Cafaro, con alcuni dei loro alunni, si sono recati nella nostra scuola primaria per un laboratorio di musica per permetterci di conoscere meglio questo meraviglioso mondo. 

Per me sono state due esperienze bellissime e ringrazio la nostra scuola e la nostra dirigente per averci fatto vivere questi momenti così piacevoli che mi hanno permesso di conoscere in modo approfondito quello che si insegna nella scuola Cafaro. Mi piacerebbe molto poter entrare nel corso a indirizzo musicale e imparare a suonare il violino per poter diventare brava come questi miei compagni che si sono esibiti con tanto entusiasmo.

GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI E FESTA DELL’ALBERO 2023

L’Uomo- Albero

 a cura della 5^ A - Scuola primaria

In occasione della festa dell’albero, ecco un testo che ci ha fatto molto riflettere e che vogliamo condividere con voi, cari lettori del nostro giornale scolastico. È tratto da “Le sette vite di Luca” - una fiaba ecologica.

Sulla mia strada incontrai l’Uomo Albero.

Mi disse: “C’è una foresta ovunque si cerchi,

in ogni sedia, in tutti i cerchi.

Una foresta ci spia dentro ogni libro, su ogni via…”

Così l’Uomo Albero mi donò la Fantasia.

E quando riposai nel suo letto,

altri sogni sbocciarono dal mio petto.

 


 La classe 1E presente: #IO LEGGO PERCHÉ 2023

Di Martina Regano della 1E scuola secondaria P.Cafaro

 E’ stato un piccolo gesto che io e i miei compagni abbiamo voluto fare con molto piacere e siamo sicuri che il nostro dono sarà gradito e apprezzato, ma soprattutto siamo felici che il “nostro” libro sarà condiviso dai ragazzi del nostro Istituto e sarà un piccolo pezzo che completerà il puzzle della nostra biblioteca scolastica.

Dal 4 al 12 novembre 2023 io con la mia classe la 1° E dell’Istituto P. Cafaro e, grazie alla nostra insegnante di italiano, la  professoressa Addati, che ci ha fatto conoscere questa magnifica iniziativa #ioleggoperché, abbiamo deciso di supportare e garantire alla nostra biblioteca scolastica e a noi alunni il diritto fondamentale di accedere alla lettura.

Siamo stati chiamati a donare ed/o acquistare un libro in una delle librerie gemellate e, ognuno di noi, ha  portato una piccola cifra che è servita per l'acquisto del testo.

Dopo aver raccolto la somma necessaria, ci siamo accordati su chi e quando andare a scegliere il libro. Sabato pomeriggio intorno alle 18:00 ci siamo incontrati davanti a scuola, eravamo nove ragazzi pieni di entusiasmo pronti a scegliere il libro più bello per costruire il mondo del futuro.

Una volta arrivati in libreria, La Mondadori in Viale F. Crispi, siamo entrati e, in quel momento, la nostra eccitazione aumentava sempre più; la nostra missione era iniziata e l'obiettivo era lì a pochi passi da noi.

Ci siamo avvicinati ai libri per ragazzi, eravamo  nel reparto narrativa precisamente nella sezione storie vere e abbiamo subito notato dei best seller, ma a  catturare la nostra attenzione è stato " Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 ragazze di oggi per il mondo di domani  " scritto da Elena Favilli e pubblicato da Mondadori nel 2022. Questo volume raccoglie 100 biografie di donne giovanissime che stanno facendo la storia dei nostri giorni.

All’ unanimità l'abbiamo scelto, poiché siamo stati tutti colpiti dalla trama e dalle tematiche del testo, dopodiché ci siamo recati in cassa e abbiamo pagato.

Come ultima cosa abbiamo deciso di scrivere nell'ultima pagina una piccola dedica per tutti quei ragazzi che leggeranno il "nostro" libro.

 

 



PASSO A DUE CON CODY COLOR

a cura delle 2ₑ C/D - Scuola primaria

Venerdì mattina, 17 novembre, abbiamo “giocato” nel webinar interattivo PASSO A DUE CON CODY COLOR con il professor Alessandro Bogliolo e… Cody Color.

Bella lezione! Un’ora intera a far finta di essere Roby!

Abbiamo iniziato a giocare il giorno prima della diretta per comprendere cosa sia Cody Color. Abbiamo compreso che i colori codificano le istruzioni e che non importa se qualcuno di noi ha ancora difficoltà a riconoscere la destra e la sinistra, per il momento è importante conoscere le istruzioni delle tessere: giallo=sinistra, rosso=destra, grigio=avanti. 


Abbiamo scoperto che Cody Color è divertente, perché possiamo ritornare sui nostri passi dove eravamo passati anche tante volte. Abbiamo anche scoperto il LOOP nel momento in cui non riuscivamo più a fermarci: sembrava una cosa infinita! E’ stato bellissimo ragionare insieme, supportarsi a vicenda e cercare di aiutarsi con il movimento corporeo per simulare i passi di Roby. Questo per noi è Coding!


SIRIUS E LA BACCHETTA IMPAZZITA

a cura di Alessandro Petillo

 5^C Scuola primaria

 Sirius era una maga di soli di 5 anni, la bambina abitava con il suo cane e con il nonno nella galassia di Sudar, vicino al sistema solare. Era molto preoccupata perché il giorno dopo si sarebbe dovuta esibire in una competizione difficilissima tra maghi e avrebbe dovuto sfoggiare il suo nuovo trucco. Per lei quello era stato un periodo durissimo, aveva trascorso nottate in bianco, intenta a provare e riprovare gli incantesimi più difficili. Quella notte mentre dormiva, le apparve in sogno sua madre che le disse: "Amore mio, so perfettamente quanto ci tieni a vincere la bacchetta di cristallo, pertanto stai tranquilla perchè ti regalerò una nuova bacchetta magica, affinché tu possa superare la prova in maniera egregia! Però stai attenta a pronunciare perfettamente la formula magica "PIN PIRULIN", altrimenti la bacchetta ruoterà impazzita. Colpirà chicchessia ed allora saranno guai seri. Ricorda che per interrompere l'incantesimo è necessario recarsi al "Lago Incantato", raccogliere una provetta di quell' acqua e gettarla sulla bacchetta: quel luogo è protetto da un drago sputa fuoco pericolosissimo che ha un solo punto debole segreto; ti dico soltanto che “se tico tico farai il drago sconfiggerai”...ora ti saluto mia cara, ti voglio tanto bene". La bambina si svegliò di soprassalto, cercando disperatamente la mamma, ma trovò solo una bacchetta ai piedi del suo letto. "È quella di cui la mamma mi ha parlato!" disse felice Sirius. Indossata la tunica scarlatta, preso il cappello e la bacchetta, la maga si diresse con il suo cavallo alato all'anfiteatro Magnus, dove un corteo di gente l'attendeva per la prova. Con le gambe che le tremavano per la tensione, scese le scale ed, afferrata la bacchetta, si esibì in due incantesimi. Quando arrivò il momento del terzo nel quale avrebbe dovuto sollevarsi e volare, successe qualcosa di imprevedibile. 



Mentre pronunciava la parola magica "PIN...Etcù", uno starnuto violento le impedì di recitare correttamente la formula; dunque la bacchetta, come era stato preannunciato, iniziò a ruotare in maniera vorticosa generando una serie infinita di danni sia a persone che a cose: lampadari che cadevano sulla testa degli spettatori, urla concitate e pianti ovunque. Sirius prese il coraggio a quattro mani, saltò in groppa al suo destriero alato e giunse al Lago Incantato. La maga tuttavia si rese subito conto che l’impresa sarebbe stata molto ardua perché a sovrastare lo specchio d’acqua c’era un drago dalle dimensioni gigantesche ed artgli e denti acuminati, che emetteva urla stridule e fiamme incandescenti. Ricordando l’indovinello, la bambina ebbe un lampo di intuizione, con il suo cavallo alato si avvicinò alla pancia ed iniziò a fargli il solletico. L’animale passò dall’emettere suoni terrificanti a risate fragorose che non finivano mai. Pertanto Sirius raccolse l'acqua, come le aveva consigliato sua madre in sogno e ritornò nel luogo del misfatto. Giunta vicino alla bacchetta impazzita, gettò l'acqua magica sulla stessa. Come l'acqua che spegne il fuoco, la bacchetta cadde a terra priva di movimento! Sirius ce l'aveva fatta!!! Ovviamente non vinse il primo premio cioè la bacchetta di cristallo, ma era comunque felice di essere stata in grado di gestire una situazione così complicata ed imprevedibile.

               #lasecondadleggeperche#

  a cura degli alunni della classe 2^ D della Secondaria


Il giorno 14 Novembre 2023, noi alunni della classe 2^D della Secondaria ci siamo recati presso la Libreria “Mondadori”, in Viale Crispi, nell’ambito del progetto #ioleggoperche#

Appena arrivati, le commesse ci hanno illustrato la collocazione dei vari generi, sugli scaffali e ci hanno lasciati liberi di scegliere dei libri da acquistare. Noi alunni avevamo anche raccolto una somma che è servita per l’acquisto di due libri da donare alla Biblioteca “Falcone e Borsellino”, del nostro plesso.

Dopo aver finito il nostro giro per gli scaffali, ci siamo seduti in cerchio e la nostra docente di Italiano, la prof.ssa Cristiano, ci ha spiegato il sistema di catalogazione dei libri in biblioteca ed in libreria. Abbiamo così compreso l’utilità dell’ISBN.

Subito dopo l’interessante approfondimento, la professoressa ci ha sorpreso leggendoci un simpaticissimo racconto “Pensieri quasi normali sulla normalità”. Ci ha fatto divertire con bizzarri esempi di normalità molto anormale e di anormalità piuttosto normale dal mondo, per farci comprendere, tirandoci, a turno, dentro il racconto, quanto sia insignificante il concetto di normalità.

Finita la visita, ci siamo fermati in Viale Crispi per una merenda all’aria aperta e siamo tornati a scuola più ricchi e divertiti.

UNA GIOVANE DETECTIVE

a cura di Edoardo Barnaba

 5^C - Scuola primaria

In classe, in questi giorni, stiamo affrontando un argomento molto interessante: il racconto fantasy. Ognuno di noi, con grande entusiasmo, ha accettato la proposta della maestra e si è calato nel ruolo di scrittore provando ad inventarne uno. Ecco il mio.

Klara era una bambina curiosa e perspicace. Amava i libri gialli e aveva una passione per le indagini e le inchieste. Infatti da grande sognava di fare la detective.                                                                                  

In quei giorni ci fu un furto che destò tanto scalpore: quello della GIOCONDA nel museo del Louvre. Dopo aver raccolto tutte le notizie dei giornali, dopo accurate indagini e interrogatori, dopo aver esaminato le tracce e le impronte, si ritrovò davanti a una casa isolata al limitare del bosco. Dai vetri rotti delle finestre si deduceva che fosse abbandonata e diroccata da tempo. Sembrava quasi infestata dai fantasmi. Klara, facendosi coraggio, entrò.

Sentì un rumore che la fece sobbalzare dal terrore, ma vide subito che si trattava di un topo che si stava rifugiando nella sua tana. Scrutando le varie stanze, grazie alle sue doti di osservatrice, notò molte cose strane e inspiegabili: fiori freschi, il fuoco acceso nel camino, l’orologio a pendolo funzionante, una tazzina di caffè sul tavolo. La casa, quindi, doveva essere abitata da qualcuno o qualcosa. Alla fine del corridoio, le si pararono davanti tre porte di diverso colore e nuove di zecca. Aprì la porta gialla e si trovò di fronte spettri e vampiri. Chiuse frettolosamente la porta e ne aprì una seconda. Vide in lontananza la Monna Lisa, ma era protetta dai laser. Per lei non fu molto difficile, dato che era snella e agile. Giunta davanti alla Monna Lisa, si accorse che era un ologramma. Tanta fatica per nulla. Provò con l’ultima porta. Fu colpita da una luce accecante e, appena i suoi occhi riuscirono ad abituarsi a quel bagliore, intravide il bellissimo dipinto della Monna Lisa. Ma, con grande meraviglia, accanto alla Gioconda c’era una persona con una folta barba e pelato, un cappello nero e antico, un naso adunco e con occhi a mandorla di colore marrone. Klara lo riconobbe subito: era Leonardo Da Vinci! Il famosissimo scienziato, inventore e pittore. Quando Klara si riprese dallo stupore, Leonardo le disse: -Sono solo io il vero padrone della Gioconda e sono rimasto rinchiuso con lei fino ad allora. Concluse, (o così almeno pensava Klara) - riporterò con me il quadro e così, italiani e francesi, non litigheranno più: né vinti, né vincitori!


“BE THE FIRST DOMINO: CHOOSE KINDNESS!

a cura di Giorgio Rizzi 5^B - Scuola primaria

Il 13 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza e serve a ricordare a tutti di essere più gentili verso se stessi, verso gli altri e verso il mondo intero.

A tal proposito abbiamo visionato in classe un cortometraggio e un cartone animato, intitolato “Give in to Giving”, che avevano come insegnamento principale l’essere gentili verso il prossimo. Il cortometraggio “The other pair”, ispirato ad un aneddoto preso dalla vita Gandhi, parlava di un bimbo povero che aveva delle scarpe malridotte che osservava un bimbo benestante con delle scarpe nuove e bellissime. Il bimbo benestante sale su un treno perché in partenza e inavvertitamente perde una delle sue scarpe. Il bimbo povero si precipita a raccogliere la scarpa da lui persa per restituirgliela ma nel lanciargliela verso il finestrino del treno, questa ricade al suolo e quindi il bimbo benestante, notando le condizioni del bimbo povero che si era prodigato tanto per restituirgli la scarpa, decide di lanciare dal finestrino la scarpa che gli era rimasta perdonare al bimbo povero il suo primo paio di scarpe buone.

In classe abbiamo inoltre realizzato un cartellone, con l’insegnante d’inglese, intitolato “Be the first domino: choose Kindness”. Ognuno di noi ha scritto su dei foglietti da incollare sulle tessere del domino, delle frasi per essere sempre gentili come per esempio: PLEASE, SORRY, YOU’RE WELCOME, I CARE ABOUT YOU, I LOVE YOU, THANK YOU, etc …

Questo lavoro ci ha insegnato che un atto di gentilezza, amabilità e cortesia verso qualcuno chiama altra gentilezza in risposta; se sorridiamo ad un estraneo o facciamo un complimento sincero a qualcuno possiamo fare la differenza nella sua giornata e nel nostro umore: a small act ok kindness can have a domino effect!

Offrire il nostro tempo e le nostre risorse per aiutare gli altri è il modo più potente per esprimere la gentilezza.

 


LIBRIAMOCI A SCUOLA… LETTURE ED EMOZIONI

a cura di Francesca Notarpietro

5^ F - Scuola primaria

 

Il giorno 13 novembre 2023, nell’ambito del progetto Libriamoci, abbiamo assistito ad alcune letture animate nella biblioteca della nostra scuola. Le nostre bravissime lettrici sono state Lella Agresti, del Museo del Giocattolo, e la sua collaboratrice Francesca. Grazie a loro abbiamo avuto l’opportunità di conoscere tanti libri, che, senza il prezioso consiglio delle nostre due lettrici, non avremmo mai potuto prendere in considerazione. Probabilmente li avremmo considerati adatti a bambini più piccoli, invece su sono rivelati molto significativi e con messaggi molto importanti. D’altronde mai giudicare un libro dalla copertina!


 




A me è piaciuto molto “Il soldatino” che parla di temi attuali come la guerra e di un soldato così tanto abituato a combattere che, una volta lasciati il fucile e l’elmo, quasi non ricorda più la vita prima della guerra. Questo purtroppo succede ancora oggi in diverse parti del mondo. Abbiamo letto anche “L’albero” che racconta di quanto l’uomo trascuri la natura nonostante lei sia generosa con noi.

Infine abbiamo concluso l’esperienza con un bellissimo libro intitolato “Il mondo è tuo”, che ci ha mostrato le magnifiche cose che possiamo fare per migliorare il mondo, ma soprattutto noi stessi e che rappresenta uno splendido augurio per noi bambini di quinta primaria che ci stiamo preparando al passaggio alla scuola secondaria.

FAI DELLA GENTILEZZA UN’ABITUDINE!

a cura della 5^A - Scuola primaria

Il 13 novembre di ogni anno viene celebrata la Giornata Mondiale della Gentilezza: una perfetta occasione per ricordarci che essere gentili fa bene al cuore e ci rende più felici. Nel concetto di gentilezza risiedono le basi del vivere comune: una carezza, un sorriso, le buone maniere per rivolgersi agli altri, l’altruismo, la generosità, il rispetto verso la Natura e verso gli animali.

In una società multietnica come la nostra, tenendo conto delle guerre che affliggono il mondo, la Giornata della Gentilezza vuole spronare tutti noi ad essere accoglienti ed inclusivi verso le persone che fuggono dalle loro terre di origine. La gentilezza è una qualità meravigliosa che rende tutto molto speciale!

La gentilezza è una lingua che qualunque sordo può sentire e qualunque cieco può vedere: deve essere una sana abitudine che ci aiuta a vivere meglio e ad interagire con tutti gli esseri viventi in maniera virtuosa.




SETTIMANA DEL CODICE: IMPARIAMO A PROGRAMMARE DIVERTENDOCI!

a cura delle 2ₑ C / D - Scuola primaria


Quest'anno, durante la settimana EU Code Week 2023, abbiamo imparato a programmare. La maestra ci ha spiegato con parole semplici che la programmazione è un modo per dire ai computer cosa fare.

Abbiamo fatto tanti giochi e attività divertenti. Siamo partiti dalla lettura di una filastrocca su Roby e Cody, due robottini educativi, che ci hanno insegnato come programmare. 

A turno noi bambini abbiamo sperimentato il ruolo di Roby e Cody, dando ed eseguendo istruzioni di movimento (vai avanti - gira a destra – gira a sinistra) su una scacchiera che abbiamo creato con nastro adesivo sul pavimento. Ci siamo impegnati a creare percorsi sempre più fantasiosi e complicati, per far sì che il nostro CODICE si arricchisse di comandi.


 




In seguito ci siamo divertiti a sperimentare percorsi sempre più stimolanti con il robottino “Bee Bot”: è stata una gara avvincente!

Queste attività ci hanno aiutato a pensare in modo logico, a riflettere con attenzione e a risolvere problemi, divertendoci e entusiasmandoci.

Siamo rimasti sorpresi di quanto sia stato facile imparare a programmare!

UN’ESPERIENZA DA RICORDARE

a cura di Alessandro Petillo

5^C - Scuola primaria

Il 30 ottobre 2023 sarà per me una data importante da ricordare che stamperò nella mia memoria!

In questo fantastico giorno il Ministro dell’Interno, il dott. Matteo Piantedosi, è giunto ad Andria presso la scuola Cafaro per assistere alla proiezione, in anteprima, del cortometraggio intitolato “Alza la testa”: un bellissimo film realizzato dagli studenti e dagli insegnanti della “Cafaro”, che affronta il tema della dipendenza dai cellulari e del bullismo in tutte le sue forme tra i più giovani.

Il Ministro è stato accolto dalla Prefetta della Bat, dott.sa Rossana Riflesso, dalla Sindaca di Andria, avv. Giovanna Bruno, dal Vescovo di Andria, Monsignor Luigi Mansi, dalla Dirigente Scolastica Grazia Suriano e da me, in rappresentanza del Consiglio di Istituto della scuola.







Per me è stata un’esperienza unica ed emozionante: essere al fianco di tante autorità, di persone che rivestono ruoli importantissimi per nostra comunità e che si vedono solo in TV, mi ha reso entusiasta, anche se un po’ nervoso!

La cosa che mi ha colpito tantissimo è che tutte queste personalità sono state estremamente gioviali ed affettuose nei miei confronti, facendomi sentire a mio agio anche se in quel momento ero l’unico ragazzo tra tanti adulti.

Queste personalità d’eccellenza sono state accolte in un’atmosfera magica creata dai bambini che hanno, in maniera scenografica, salutato con entusiasmo, con un grande sventolare di bandierine tricolori mentre il coro della scuola intonava, in maniera magistrale, il nostro meraviglioso inno: è stato un momento ricco di fratellanza e sano patriottismo!







Successivamente sono state poste dai rappresentanti degli studenti al Ministro degli Interni delle domande, alle quali egli ha risposto con grande disponibilità ed umanità.

Tutto si è svolto in maniera impeccabile, soprattutto grazie all’ottima organizzazione della prefettura, delle maestre, dei professori e della nostra super Preside! Un ringraziamento speciale voglio rivolgerlo proprio alla nostra Preside perché crede nel grande ruolo della formazione ed alle insuperabili insegnanti che ci guidano nel percorso di crescita (Ins. Angela Simone, Ins. Mariagiulia Pistillo, Ins. Giovanna Troia e Ins. Mariangela Scamarcio) e più in generale a tutti i docenti, che ogni giorno sono al suo fianco e che con la loro professionalità ed il loro entusiasmo sanno coinvolgere noi ragazzi in brillanti iniziative al fine di creare cittadini migliori.


CANDIDARSI A SCUOLA...CHE EMOZIONE!

A cura della 1B Scuola Secondaria di I grado

(Piacenza Victoria)

Oggi, 20 Ottobre 2023, tutte le classi dell’istituto comprensivo Pasquale Cafaro, hanno eletto il rappresentante di classe degli alunni, facendo una vera e propria campagna elettorale il 18 e poi dopo due giorni la votazione.I candidati della mia classe, Carbutti Alessandro e la sottoscritta Piacenza Victoria, hanno mostrato i propri cartelloni spiegando le motivazioni della loro candidatura e le varie proposte.

Quando  ho esposto il mio discorso alla professoressa Cassetta e ai miei compagni, mi è sembrato per un attimo,  di vivere un ruolo molto imporante in politica.

Io e la mia classe il giorno della votazione abbiamo eletto: presidente Cassatella Domenico, scrutatore Andrea Paradiso e Andrea Leonetti  che  leggeva i voti, i quali dovevano essere segnati sulla lavagna.

Alla fine della votazione ci sono stati 21 voti per Piacenza Victoria, ossia io, e 4 per Carbutti Alessandro.

Successivamente la professoressa mi ha dichiarata "consigliere di classe" ed è subito partito un forte applauso.

In quel momento ho provato un senso di felicità e gioia enorme.

Dopo, il presidente assieme alla professoressa, hanno compilato il verbale che era destinato all’insegnante Liso, coordinatrice di questo meraviglioso progetto.

Quest’elezione è stata un’esperienza che terrò bene a mente e che mi ha insegnato a mettermi in gioco e a provarci sempre in tutte le situazioni della vita.

Sono certa che questa sarà un’avventura che mi arricchirà, offrendomi diverse opportunità.

 


“Eccoci arrivati:la scuola media!”

a cura della 1E-scuola secondaria-(Capurso Andrea e Sgaramella Sebastiano)

 

Finalmente é arrivata la scuola media; sono felice di incominciare questa nuova avventura perché , detto fra noi, ero stanco della scuola elementare. Il primo giorno di scuola gli alunni di terza ci hanno accolto con della musica e dei messaggi di auguri. Inoltre l’accoglienza dei professori é durata per molti giorni e si é conclusa con un incontro con gli alunni di seconda che ci hanno dato dei consigli, oltre che una penna ed un messaggio.

 Questi primi giorni di scuola media sono più dinamici e le ore volano tra una materia, un prof e l'altro. Si studia un pò di più, ma gli argomenti sono più interessanti e vengono più approfonditi. I prof sono un pò più severi, ma anche divertenti, infatti, spesso fanno battute per sdrammatizzare e prendere più allegramente quello di cui si parla.

Conoscevo solo alcuni compagni di classe, ma tra di noi abbiamo subito legato. Io spero che questi tre anni che passerò con i miei nuovi amici siano più belli di quelli che ho trascorso alle elementari. Inoltre spero essere sempre costante e spero di non comportarmi mai male e di essere sempre preparato .Infine mando un augurio a tutti i miei coetanei di prima media, affinchè possano vivere bene questi tre anni di scuola media.


IL GIOCO DELL'OCA DELLE ANTICHE CIVILTA'

a cura di Enrico Santovito

5^H - Scuola primaria

 

Il nostro anno scolastico è cominciato all’insegna del gioco e del divertimento. Noi classi 5^B-C-E-H, durante la prima lezione di storia, abbiamo utilizzato il “Gioco Dell’Oca” per ricordare le civiltà studiate in classe quarta.

Per prima cosa ci siamo divisi in cinque squadre, ognuna con il nome di una civiltà: i Sumeri con gli Assiri e i Babilonesi, gli Egizi, le civiltà dell’Indo e della Cina, i Fenici e infine i Cretesi e i Micenei. Poi abbiamo ideato cinque domande per ogni squadra e le abbiamo trascritte su foglietti colorati, dopodiché li abbiamo messi su un grande tabellone ricoprendo le caselle del gioco predisposte dalla maestra.




Terminata la fase di realizzazione, ci siamo messi in cerchio intorno al tabellone ed è cominciato il divertimento.

La prima squadra è partita lanciando un grande dado di legno e, in base al numero che usciva, bisognava far avanzare la pedina della propria squadra.

La pedina poteva collocarsi su una casella dove era presente una domanda scritta dalla squadra avversaria a cui bisognava rispondere (avanzando o retrocedendo in base alla risposta più o meno corretta) oppure un jolly che poteva far avanzare di ben due caselle. Infine, se la pedina capitava su una casella già occupata da un’altra squadra, era la maestra a fare una domanda extra che consentiva di guadagnare punti.



Si continuava finché una squadra non arrivava alla casella finale (con la maschera del faraone Tuthankamon) e vinceva un premio: una simpatica matita multicolor.

Questo gioco ci ha aiutati molto per ricordare le Antiche Civiltà e per darci la carica per affrontare un altro meraviglioso anno!

 

“Io ancora vedo orizzonti, dove tu disegni confini"

a cura di Iyael Turi 3B Scuola Secondaria di I grado

Il primo giorno di scuola, il 13 settembre del 2023, ho preso parte all'accoglienza dei nuovi alunni di prima media. All'inizio ero un po' in ansia, dato che dovevo leggere davanti a molte persone ma, vedendo i volti famigliari dei miei coetanei mi sono subito tranquillizzata, mi hanno fatto ricordare la sensazione del primo giorno di medie, così ascoltavamo il meraviglioso discorso tenuto dalla dirigente, seguito da quello della sindaca, che, con molta dolcezza e cordialità ci ha salutati con parole commoventi e profonde che rimarranno indelebili nelle nostre menti. La cosa più sorprendente però, è stata quando i professori di musica hanno iniziato a suonare ed è calato il silenzio, molti bambini erano pieni di stupore, mentre ascoltavano la coinvolgente melodia  dei vari strumenti. Intanto  poi è toccato a me: leggere la frase di benvenuto ai nostri nuovi compagni di 1B: “Io ancora vedo orizzonti, dove tu disegni confini”. A questo punto  la professoressa Cassetta (coordinatrice) ha chiamato i nuovi compagni, uno per uno; nel frattempo io ed una mia compagna di terza abbiamo regalato ad ognuno di loro "la chiave della sapienza” un  piccolo papiro sigillato da una chiave, a simboleggiare l’ingresso nella nostra straordinaria famiglia “Pasquale Cafaro”.

 È stata un'esperienza emozionante e commovente e, se potessi, la ripeterei con piacere!

                                                                                                         

ACCOGLIENZA E DINTORNI

A cura della classe 3^ D

 Scuola Secondaria di I grado

Oggi, 25 settembre 2023, noi alunni delle classi 2^ e 3^D abbiamo accolto, in modo speciale, i bambini frequentanti la classe 1^ D. Abbiamo conosciuto nuovi volti, nuove storie e nuove personalità con cui ci confronteremo e abbiamo cercato di spiegare ai nuovi arrivati di non temere il passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria, ma di affrontare le mille avventure che li aspettano, con tanta tenacia non dubitando mai di potercela fare.Il tutto è iniziato con i docenti, che ci hanno parlato delle loro paure in ambito scolastico e non, per mostrare a tutti che la paura è un sentimento umano che bisogna affrontare. Dopodiché ci siamo presentati tutti, dicendo qualcosa di simpatico di noi e dando loro dei bigliettini di benvenuto e dei segnalibri come omaggio, con su scritta una frase rassicurante e l’augurio di passare al meglio questi tre anni.

Per concludere queste due ore di conoscenza, si sono esibiti per noi la prof.ssa Cristiano (voce) e il professore Pizzolorusso (pianoforte e voce) in una canzone di Laura Pausini e Biagio Antonacci ‘’Il coraggio di andare’’.  Il brano parla del coraggio di ripartire da zero, nonostante le paure e le difficoltà, invita a trovare il coraggio di andare avanti nonostante tutto, di ricominciare da zero, di lottare per se stessi, per i propri sogni e per il proprio futuro, perché nessuna occasione vada sprecata, nessun ricordo si perda, perché ognuno di noi è importante con la propria storia, unica e diversa.


Festosa e calorosa accoglienza:corso E,eccoci!

A cura di Silvia Inchingolo e Lorenzo Sinisi 1E Scuola Secondaria di I grado

Siamo ormai alunni della scuola media, precisamente della Scuola Media P. Cafaro, classe 1E.

Tante emozioni agitano gli animi, ma per fortuna i nostri compagni più grandi ci hanno rassicurati. Infatti Il giorno 29 Ottobre 2023, alla quarta ora,  noi alunni della classe 1E,tutti insieme, siamo scesi giù nel campetto da calcio perché gli alunni della 2E ci hanno dato un  caloroso benvenuto alla scuola media. Una volta arrivati nel campetto ci siamo seduti a cerchio, poi l'alunno Samuele ci ha letto un meraviglioso discorso. Subito dopo l'alunna Arianna ha consegnato alla nostra classe un cartellone che è piaciuto tanto, visto che era molto colorato. Dopo tutto ciò, i compagni della 2E, hanno iniziato a presentarsi quasi tutti, alcuni si vergognavano un po’, ci hanno dato consigli su come affrontare questa nuova avventura. Dopo aver sentito qualcuno scherzoso e qualcuno serio, ci hanno regalato delle bellissime penne per simboleggiare l'affetto per noi. Una volta date le penne, abbiamo fatto un selfie, tutti insieme, la 1^e la 2^E.

Questa accoglienza ci è piaciuta molto, è stato emozionante il fatto che ci hanno dato molti consigli, ma anche l'unione e l’affiatamento che hanno tra loro e con le professoresse. Spero che anche la mia classe l'anno prossimo faccia una cosa simile perché sarebbe bello dare consigli motivazionali ai nuovi compagni.


       Ben ritrovati a tutti, bambini e bambine, ragazzi e ragazze!                                                                                                

Anche quest’anno sarà bello incontrarsi in questo luogo “virtuale” per dare voce ai nostri pensieri, per condividere e far conoscere, anche al di fuori delle mura del nostro Istituto, le molteplici e meravigliose esperienze laboratoriali, i progetti, le uscite didattiche e le attività che ognuno di noi vive ogni giorno con i propri compagni e gli insegnanti.                              

L’esperienza del giornale di Istituto arricchirà non solo chi legge, ma anche e soprattutto chi, scrivendo, imparerà ad utilizzare le diverse forme di pensiero per escogitare soluzioni, ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e aprire la mente e il cuore agli altri.                    

L’auspicio è che il nostro giornale stimoli tutti al confronto, dia vita ad ulteriori occasioni di riflessione e di proposta, concorra a segnare percorsi comuni e contribuisca a creare un clima di entusiasmante condivisione intorno al nostro affascinante progetto.                               

Perciò bambini e bambine, ragazzi e ragazze, vi invitiamo a leggere e soprattutto a scrivere in questo “pezzo di mondo virtuale” perché, come diceva Emilio Salgari, “Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli”!  Quindi, cari lettori e scrittori, vi aspettiamo qui per questo viaggio insieme; anche perché “Nessun uomo è un’isola, ogni libro è un mondo”.