Il viaggio delle classi Terze si è svolto lunedì 29 e martedì 30 aprile. Prima tappa della mattinata è il comune di Matassone, famoso per le Trincee. Le alunne e gli alunni percorrono i camminamenti del campo trincerato realizzati dal Genio militare austro ungarico nel 1914. 

Nel primo pomeriggio si visita la Campana dei Caduti, Maria Dolens di Rovereto e le Guide raccontano alcune vicende legate a questa campana commemorativa dei caduti della prima guerra mondiale che è la più grande al mondo che suoni a distesa.

Dopo una breve pausa in un parco della cittadina trentina per giochi all'aria aperta, alle 16.30 ci si reca al Museo Storico Italiano della Guerra, dove sono esposti armi, uniformi, fotografie, documenti e oggetti artistici che riguardano la Prima Guerra Mondiale.

Lasciato l'Hotel Bellaria, che ospitava solamente il nostro gruppo e caricate le valigie sul pullman si è partiti per raggiungere il comune di Segonzano. Una camminata impegnativa tra i boschi permette alle nostre alunne e alunni di ammirare le "Piramidi", colonne alte fino a 20 mt, sovrastate da una grossa pietra di porfido. 

Di nuovo sul pullman e questa volta la meta è la città di Trento. Nel grande parco dinnanzi alla Stazione di Treno il gioco libero è protagonista, Da menzionare un'attività "stravagante" di alcuni nostri alunni: quella di offrire alle persone del parco le banane avanzate dal cestino preparato dall'Hotel (una trentina circa). Dopo una breve visita al Duomo di Trento e la tradizionale foto di gruppo alla Fontana del Nettuno, si visita il Castello del Buonconsiglio, sede dei principi Vescovi e che durante la Prima Guerra Mondiale divenne luogo dove venivano eseguiti i processi e le condanne a morte emesse dai Tribunali militari austriaci. 

Salutate e ringraziate le Guide si risale sul pullman per il viaggio di ritorno, 

Luce è una ragazzina di 12 anni. Nata per la precisione nel dicembre del 2011, ha da poco compiuto gli anni. Alla sua festa Luce non ha mai fatto un sorriso. Che le succede? Si sente schiacciata, non è felice, ma non ne parla con nessuno, tiene tutto per sé. E allora quel pomeriggio Luce si arma di cuffie e Spotify e inizia a camminare sola lungo il sentiero che conduce al bosco poco lontano da casa sua. Non ne vuole sapere né di fare i compiti, né di parlare con i suoi genitori. Oggi c’è qualcosa di diverso, tuttavia, nel bosco: le sembra di sentire rumori dietro ogni albero, ha visto anche delle strane ombre muoversi: un lupo forse? Un cervo? Ad un certo punto incontra, vicino ad una fontana ormai ricoperta dal muschio, un fantasma. Un vero fantasma di una ragazza. Bellissima, ma tristissima. Luce decide di aprire il suo cuore e ascoltare la sua storia immergendosi così nelle vicende di Lucia di Lammermoor fra battaglie, amori indimenticabili, inganni e momenti divertenti.