La Fondazione della 

Scuola Stoppani

La scuola di via Stoppani

Le Scuole elementari maschile e femminile di Via Stoppani in una cartolina degli anni Cinquanta. Sullo sfondo si intravede l'alta ciminiera destinata in origine all'impianto di riscaldamento, già da tempo in disuso, prima della demolizione nel 1958 (Archivio storico della Scuola elementare Antonio Stoppani di Milano)

Un po' di storia...

La Scuola Stoppani - dalla sua fondazione nel 1902 fino al 1946

La nascita della Scuola Stoppani è strettamente legata allo sviluppo d'inizio Novecento dei quartieri circostanti. La sua costruzione, voluta dal sindaco Giuseppe Mussi "pel quartiere di Porta Venezia tra le vie Spallanzani e Paolo Frisi", rientra tra gli interventi di trasformazione della fascia, all'epoca ancora poco urbanizzata, esterna ai bastioni della città, deliberati dall'amministrazione comunale a cavallo del secolo, per far fronte allo straordinario incremento demografico che nel giro di un trentennio comportò quasi il raddoppio della popolazione, fino a toccare di lì a poco un milione di abitanti.


Le opere di realizzazione della scuola furono eseguite in tempi brevissimi, tra il luglio del 1900 e i primi mesi del 1902, su progetto dell'ingegnere dell'Ufficio tecnico comunale Giuseppe Filippini. La prima parte del fabbricato, comprendente i corpi sud e ovest, con le aule, i servizi e le docce della sezione maschile, fu consegnata addirittura il 26 ottobre 1901, consentendo di inaugurare le attività didattiche già con l'anno scolastico 1902-1903. Subito dopo seguì il completamento del complesso con i corpi di fabbrica nord ed est (1904), destinati alla sezione femminile, attivata nel 1905, mentre tra il 1911 e il 1912 fu realizzata l'ampia palesta a chiusura del lato nord del cortile.

Due disegni tratti dal progetto per la costruzione delle Scuole elementari di via Stoppani realizzati tra il 1899 e il 1900 da Giuseppe Filippini, ingegnere dell'Ufficio tecnico del Comune di Milano; in alto il fronte principale, in basso: la sezione con il prospetto sul cortile.


(Cittadella degli Archivi del Comune di Milano (Archivio storico del Comune di Milano).



Negli stessi anni, tutta la zona circonstante, fino a poco prima occupata da campi agricoli attraversati da rogge, si stava trasformando rapidamente con la creazione di nuove vie e nuovi isolati: pure la strada su cui ancora aggi si affaccia la scuola era appena stata tracciata e intitolata nel medesimo anno 1902 ad Antonio Stoppani, lo scienziato e letterato di origine lecchese che pochi decenni prima aveva fondato e poi diretto il vicino Museo Civico di Storia Naturale.


Fin dall'inizio del secolo la Stoppani accolse quasi tutti i bambini delle famiglie abitanti nei dintorni e insediate da poco, divenendo un punto di riferimento del circondario: gli iscritti alla scuola giunsero presto a contare complessivamente 1200 allievi, tra maschi e femmine, superando i 1500 negli anni Trenta, con classi di più di quaranta bambini.


L'attuale struttura permette di riconoscere ancora l'impianto originario, che ha subito nel tempo solo poche modifiche. Sviluppato su due piani, oltre al pianterreno, intorno alla grande corte centrale, il complesso era dotato fin dai primi anni di trentatré aule, servizi e impianti di docce per maschi e femmine, un gabinetto medico, una grande palestra con tre refettori sottostanti, a cui si aggiunsero pochi anni dopo un museo didattico e una sala per proiezioni.

Affidate a un'unica direzione, le due sezioni - maschile e femminile - della Scuola elementare di via Stoppani furono gestite a lungo separatamente dal punto di vista didattico, distinte persino nella denominazione. La sezione "Antonio Stoppani" infatti riguardò fino al secondo dopoguerra solo la scuola femminile, mentre la sezione maschile, denominata dapprima semplicemente "Maggiore", fu intitolata nel 1924 a Ugo Pepe, giovane militante fascista ucciso a Milano, nei pressi di Porta Venezia, il 24 aprile 1922, durante la rappresaglia di una squadra di Arditi del Popolo.

L'ingresso della Scuola elementare al numero 1 di via Stoppani ripresa dall'edificio di fronte. La foto fu realizzata dallo studio Farabola per documentare un'inchiesta sulle scuole elementari milanesi pullicata nella rivista mensile del Touring Club Italiano "Le Vie d'Italia", nel giugno 1961 (Archivio Storico del Touring Club Italiano)

Un'aula della Stoppani durante una lezione di una classe di allieve, A. Guarnerio, 1961, Archivio Storico del Touring Club Italiano

Una classe di allieve della Stoppani, in fila in un corridoio, A. Guarnerio, 1961, Archivio Storico del Touring Club Italiano

La Stoppani fu tra le prime scuole milanesi ad accogliere nel 1924 un monumento ai martiri della Grande Guerra: scultura che ancora oggi si trova nell'atrio dell'istituto, con incisi i nomi di sessanta caduti sul campo, fra allievi ed insegnanti, opera dell'artista Angelo Montegani. Tra il 1926 e il 1927 quasi tutte le aule delle classi furono inoltre intitolate a eroi caduti per la patria, scegliendo per la sezione femminile alcune eroine vittime delle battaglie dalmate. Sempre il 1927, a queste testimonianze celebrative si aggiuse infine il busto in bronzo di Ugo Pepe, realizzato anch'esso da Montegani e collocato in origine accanto al monumento ai caduti della guerra. Il busto, sorretto da un imponente piedistallo in pietra, fu rimosso durante le devastazioni dei locali subite nel periodo bellico.


Negli anni seguenti, dal 1929 al 1949, la Stoppani fu diretta con continuità da Emilia Bertoja, figura amata e stimata da insegnanti e allievi, che con dedizione scrupolosa, competenza professionale e notevoli qualità umane seppe governare stabilmente la scuola, smussando tensioni e inevitabili divergenze interne e gestendo al tempo stesso con sicura autorevolezza le numerose relazioni istituzionali esterne.


Negli anni successivi (dal 1942 al 1946) si susseguono diversi eventi storici che portano gli allievi della Stoppani a trasferirsi presso altre scuole (Viale Romagna, Viale Brianza e Via Pisacane). Dal 27 novembre 1946 il complesso scolastico della Stoppani venne infine restituito al Comune di Milano, che iniziò quindi il ripristino generale degli spazi pesantenemte danneggiati dalle occupazioni.

La scuola poté rientrare finalmente presso la sede originaria di via Stoppani a partire dal 18 aprile 1947. Come già accennato, a questa data risale anche la nuova intitolazione della sezione maschile ad Antonio Stoppani, sancita ufficialmente il 13 ottobre.


Dall'Introduzione de  "Tempo di ricostruzione - Il dopoguerra  a Milano nei registri della Scuola Stoppani (1945-1950)" , 

a cura di Roberta Madoi, 

FrancoAngeli, 2020, Milano.

La copertina del libro

 "Il dopoguerra a Milano nei registri della Scuola Stoppani (1945-1950)"

 a cura di Roberta Madoi

Frontespizio del Registro della classe 5A della Scuola elementare femminile di Via Stoppani 3, dell'anno 1946-47, sottoscritto dall'insegnante titolare Jole Chareun e, per presa visione, dalla direttrice Emilia Bertoja; riporta la tabella con le Notizie statistiche sugli alunni e il prospetto con il numero dei giorni di lezione mensili, da ottobre a giugno 

(Archivio storico della Scuola elementare Antonio Stoppani di Milano, Registri di classe della Scuola elementare in via Stoppani 1-3, Milano, b.2, reg. 44, a.s. 1946-47).

Premio destinato all'alunna Anna Rusconi della classe 2B, anno scolastico 1946-1947, in occasione della premiazione annuale degli allievi meritevoli della Scuola Stoppani; riporta le firme del sindaco Antonio Greppi, della direttrice Bertoja e dell'ispettore centrale per l'istruzione elementare Camillo Alberici.


Archivio storico della Scuola elementare Stoppani, Pratiche generali 1947, b. 1, tit. 14, fasc. 7).

Documenti tratti dal Fascicolo personale della maestra Ebe Rigamonti. A sinistra: Vebale di visita della direttrice Bertoja alla classe 2B femminile nei giorni 3 e 4 marzo 1948; a destra: Rapporto informativo dell'anno scolastico 1945-1946.


Archivio storico della scuola elementare Antonio Stoppani, Fascicoli personale docente.

Particolari dai Registri di classe dell'anno 1948-49 della Scuola elementare maschile di via Stoppani. A destra, una pagina dal Registro della classe 3A, redatta dal maestro Gianalessandro Piazza, dove in due colonne affiancate figurano il Piano mensile delle lezioni e la Cronaca di vita della scuola. In data 14 maggio si legge la notizia della morte della direttrice Bertoja. 

(Archivio storico della Scuola elementare Antonio Stoppani, Registri cit., b. 4, reg. 112, a.s. 1948-49).