CHIESA MATRICE DI SANTA DOMENICA: Stretta tra palazzo Frisari e la Chiesa della Purificazione di Maria è ubicata all’interno della cinta muraria e in principio era intitolata a San Salvatore .Non sappiamo la data di costruzione ma le prime testimonianze della sua presenza sono del 1522 quando ancora era officiata dal rito bizantino. Aveva dimensioni ridotte rispetto all’aspetto odierno e presentava undici altari, otto libri liturgici e un tesoretto di suppellettili in metallo prezioso e stoffe .La chiesa attuale è costituita da due parti cronologicamente diverse: la zona inclusa entro la crociera del XVI secolo e quella che va dall’arco trionfale della facciata del XVII secolo;
CHIESA DI SANTA LUCIA: Chiesa a pianta centrale a croce commissa inversa voltata a spigolo alla leccese e coro a vele, campanile a baldacchino sul lato ovest. È ubicata in via S. Lucia, Via Giovanni XXIII, Via Cavour. Località Santa;
CHIESA DELLA MADONNA DELLA LUCE: Chiesa ad aula unica a pianta centrale di forma ottagonale coperta a cupola con lanternino; con casa dell’oblato addossata al lato nord sul cui prospetto vi è il campanile a vela cuspidata ad unico fornice; nell’ area di pertinenza sorgono l’osanna e l’edicola commemorativo-devozionale. È ubicata in via Lecce-Leuca, Via Bella Greca;
CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI: Chiesa conventuale a due navate ubicata a sinistra del chiostro, voltata a spigolo alla leccese, con altari laterali entro arcate e a muro e cantoria sul retrospetto; con campanile a vela cuspidata. La richiesta per la costruzione del complesso all’Ordine, venne fatta dall’Università e da molti nobili scorranesi. La chiesa, intitolata a S. Maria degli Angeli è stata realizzata, secondo i dettami delle antiche costruzioni cappuccine, a due navate: una maggiore, per l’espletamento del servizio del culto e della liturgia pubblica e monastica ed una minore adibita alla collocazione delle fastose cappelle laterali oggi, purtroppo, assai ridotte di numero a causa degli infausti ammodernamenti apportati negli anni Cinquanta (XX secolo) dalla disinformata intraprendenza di qualche frate;
CHIESA DEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO D'ASSISI: Chiesa conventuale ad unica navata con cappelle laterali ubicata in via Padri Agostiniani, Via Malvicina, Via Padri Agostiniani. Racconta la tradizione popolare che alla costruzione del convento e della chiesa di San Francesco d’Assisi partecipava tutto il popolo di Scorrano: chi offriva il lavoro, chi il cibo per i fabbricatori, chi il trasporto dei materiali; addirittura chi era malato o troppo povero, offriva preghiere e digiuni per la riuscita dell’opera. Anche una mula offrì il suo lavoro: tutti i giorni l’animale si recava al cantiere della chiesa trasportando i materiali dalla cava per la costruzione senza essere guidato da nessuno. Quando la chiesa fu compiuta la mula non si fece più vedere e nessuno seppe da dove fosse venuta e a chi fosse appartenuta; gli scorranesi interpretarono questo episodio come un segno della Divina Provvidenza che aveva premiato la fede e i sacrifici del popolo in favore dei Frati di San Francesco.