Chi siamo
A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e successiva C.M. n. 8, del 6/3/2013, nonché la nota del 30/05/2013 della Direzione Generale Regionale per la Campania relativa all’ “Organizzazione della rete territoriale per l’inclusione scolastica”, il MIUR, in data 5/12/2013, ha decretato l’istituzione, sul territorio regionale, di 45 Centri Territoriali per l’Inclusione, individuando tra essi l’I.C. S@MNIUM”.
Il CTI “S@MNIUM” fa capo al CTS (CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO) “Sant’Angelo a Sasso” di Benevento.
La rete del Centro Territoriale per l’Inclusione è composta dalle seguenti Istituzioni Scolastiche:
I.C. Pontelandolfo (SCUOLA CAPOFILA)
I.C. Morcone
I.C. Colle Sannita
I.C. San Giorgio la Molara
I.C. San Marco dei Cavoti
I.C. San Bartolomeo in Galdo
IIS Morcone
IIS San Bartolomeo in Galdo
L’ obiettivo della rete è di creare un Centro Territoriale che operi come supporto di informazione, scambio, formazione, documentazione, gestione dei sussidi, delle attrezzature, del personale, funzionali all’ inclusione degli alunni con BES nella scuola e nel territorio.
A tal fine le scuole aderenti alla rete si impegnano a collaborare per:
coordinare i servizi per inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali frequentanti le scuole del territorio;
organizzare in sinergia, tra le diverse Istituzioni scolastiche firmatarie, le risorse umane e professionali che operano nel settore dei bisogni educativi speciali;
facilitare lo sviluppo di un dialogo e un confronto continui e significativi tra le Istituzioni scolastiche, per una positiva azione di accoglienza e di inserimento nella scuola di tutti;
favorire e promuovere accordi inter-istituzionali con associazioni e enti presenti sul territorio.
Il C.T.I. S@MNIUM ha come finalità il consolidamento di legami collaborativi tra i soggetti che appartengono all’Ambito di riferimento e che erogano servizi per l’inclusione (Scuola, ULSS, Associazioni ed Enti Locali) e le famiglie, attraverso l’attivazione di una rete di:
documentazione di materiale specifico, progetti e iniziative prodotte dalle Istituzioni del territorio;
diffusione di informazioni relative a progetti e iniziative;
prestito di sussidi e materiali;
valutazione delle richieste ed acquisto di ausili specifici in relazione ai fondi disponibili;
formazione rivolta ai docenti, alle famiglie, agli educatori.
Il C.T.I., luogo d’incontro tra persone con bisogni, competenze e professionalità diverse in cui si favorisce lo scambio, il confronto, la rielaborazione e la collaborazione, si prefigge di rilevare i seguenti bisogni:
a) bisogni degli alunni
Essere accolti e valorizzati da genitori, insegnanti e compagni.
Avere a disposizione tutte le strumentazioni necessarie per ridurre il deficit e valorizzare le diverse abilità che possiedono.
Avere la prospettiva di una vita dignitosa e autonoma, inserita nel contesto sociale di provenienza.
Avere un’istruzione adeguata alle proprie possibilità per prepararli all’inserimento nel mondo del lavoro e nella società.
b) bisogni dei genitori
Avere insegnanti accoglienti e professionalmente preparati sui temi della disabilità.
Avere informazioni sui supporti didattici che possano favorire la piena integrazione dei figli.
c) bisogni degli insegnanti
Avere una formazione adeguata e specifica sulle problematiche che l’integrazione di quel particolare alunno richiede.
Avere un sostegno sulla didattica e sugli strumenti utili per l’integrazione dei vari tipi di extra abilità da parte di specialisti.