storia, cultura e società

DISASTRO NUCLEARE DI ČERNOBYL'

(Articolo di L. Cimatti - V. Frontali - classe 1C Riolo Terme)

Il 26 aprile del 1986, a causa di un errore umano, l'umanità fu sconvolta da una catastrofe, chiamata “disastro nucleare di Černobyl”. L’accaduto in questa città nel nord dell’Ucraina fu causato da alcune manovre rischiose effettuate durante un’esercitazione e questo provocò l’esplosione del “reattore 4” ed il crollo dell’intera struttura protettiva. Milioni di particelle radioattive racchiuse in una nube che, tramite i venti, si distribuirono in intere regioni dell’Ucraina, Bielorussia e della Russia si spostarono in occidente, anche se in quantità minore. Dopo quattordici giorni, raggiunsero persino le coste mediterranee e le regioni circostanti. Inizialmente si pensava che nessuno avrebbe scoperto l’accaduto e che i colpevoli non avrebbero pagato le conseguenze, infatti coloro che provocarono l’incidente, cercarono di insabbiare la cosa.

Mentre la popolazione e l’esercito militare abbandonarono la città, operai e tecnici, in seguito chiamati “liquidators” e “biorobots”, furono inviati per intervenire al più presto e cercare di contenere il più possibile il danno. Essi diventarono gli eroi della città e, senza protezioni adeguate, riuscirono a lavorare il nucleo dell’esplosione, anche sapendo che di lì a poco sarebbero morti a causa dell’esposizione alle radiazioni. Molti di loro morirono di tumori e leucemie dopo poche settimane e mesi; mentre ad altri, si manifestarono sui figli. Grazie a loro, il reattore fu chiuso in un sarcofago di cemento armato che permette di imprigionare i materiali radioattivi e lo isola dal mondo esterno.

È un evento di grado 7, il più grave della scala INES, affiancato solamente dall'incidente di Fukushima, avvenuto l'11 marzo del 2011.

La “zona rossa” è l’area circostante alla centrale e viene chiamata “Chernobyl Exclusion Zone”. Questa è devastata dalle radiazioni e del tutto inabitabile nel raggio di 19 chilometri, intorno a essa la contaminazione resta altissima, gli isotopi radioattivi dovrebbero cessare definitivamente tra migliaia di anni.

In Bielorussia, Russia e Ucraina, si parla di 4.000 casi di cancro alla tiroide, calcolati nel periodo compreso tra il 1992-2002. I più colpiti sono i bambini e i ragazzi sotto i 14 anni di età, perché assorbono grandi quantità di radiazioni attraverso il latte. Tutt’ora, nell'area considerata contaminata, vivono 5 milioni di persone fra le quali sono molto diffuse le patologie dermatologiche, respiratorie, infertilità e malformazioni.

Nel 2012, l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), sostiene che l'impatto della contaminazione sulle generazioni future sarebbe stato abbastanza basso, anche se molti esperti non la pensavano così; ma cambiarono la propria opinione quando la “Science” nell'aprile 2021, confermò tutte quelle che anni fa erano solo ipotesi.

EMMELINE PANKHURST

(articolo di Cimatti Linda -classe 1c Riolo Terme)

CHI ERA

Emmeline Pankhurst fu un’attivista britannica e la principale esponente del movimento delle suffragette, che si batté affinché nel Regno Unito fosse concesso anche alle donne il diritto di voto.

MOTIVAZIONE

All’età di 7 anni, sentì dire dal padre parole che le cambiarono completamente la vita; una sera il padre di Emmeline, pensando che la figlia stesse dormendo, disse: "Se solo fossi un maschio”. Questo la motivò a combattere affinché queste discriminazioni di genere non esistessero più.


VITA PRIVATA

Emmeline Pankhurst nacque a Moss Side il 15 luglio del 1858 da Robert Goulden e Sophia Crane e, all'età di 14 anni, entrò a far parte del movimento per il suffragio femminile. Nell’autunno del 1878 conobbe Richard Pankhurst, il quale divenne suo sposo il 18 dicembre del 1879; lui aveva 25 anni in più di lei e insieme ebbero cinque figli. Egli sostenne pienamente il diritto di voto per le donne, senza ostacolare le scelte della moglie.


INIZIATIVE

Lei realizzò diversi gruppi e nel 1898 fondò la “Women’s Franchise League”, riuscendo a coinvolgere molte donne. Il 10 ottobre del 1903 Emmeline fondò “l’Unione sociale politica e femminile” (Womens’s Social and Political Union), ovvero un’associazione che sosteneva il suffragio femminile. Durante la Prima Guerra Mondiale, Pankhurst viaggiò in Canada, Russia e Stati Uniti, promuovendo una campagna di sensibilizzazione sul problema del suffragio universale. Uno dei suoi discorsi più famosi fu “Libertà o morte”, tenutosi in Connecticut nel 1913. Pankhurst rese la casa di Russell Square un centro di ritrovo per attivisti di tutti i tipi. Nel novembre del 1917 trasformò l’organizzazione “Women’s Social and Political Union” nel “Women’s Party”, dedicato all’approvazione della parità femminile all’interno della vita pubblica. Le tre figlie di Emmeline, Christabel, Sylvia e Adela hanno proseguito ciò che la madre aveva iniziato per i diritti delle donne. Helen Pankhurst, la nipote di Sylvia Pankhurst, lavora tuttora per i diritti delle donne ed insieme a sua figlia fondò “Olympic Suffragettes”. Emmeline scrisse “My own story”, “Freedom or Death” e “The Suffragette”.


RICHIESTE e CONCESSIONI

Nel 1905, durante la riunione del partito liberale, fu imprigionata per aver chiesto di discutere questioni riguardanti il diritto di voto delle donne. Nel 1918 scoprì che la “Representation of the People Act 1918” aveva concesso il diritto di voto a tutti gli uomini di età superiore ai 21 anni e alle donne di età superiore ai 30. Emmeline morì il 14 giugno 1928, alcune settimane prima che il governo allargasse il diritto di voto a tutte le donne di età superiore ai 21 anni.


METODI DELLE SUFFRAGETTE

I loro metodi di protesta divennero sempre più violenti, arrivando a danneggiare le aree pubbliche, e gli storici non sono d'accordo sull’effettiva efficacia di questi modi, ma il suo lavoro viene comunque riconosciuto come un elemento indispensabile per il raggiungimento del suffragio femminile in Gran Bretagna. Dati questi comportamenti violenti, persero l’approvazione delle autorità.

CITAZIONE

“Siamo qui non perché vogliamo infrangere la legge, siamo qui perché le leggi vogliamo farle”.

-Emmeline Pankhurst-

LA GUERRA IN UCRAINA

(Articolo di Michele Stoduto - classe 2B Riolo Terme)

Come tutti sappiamo, la guerra che si sta svolgendo in Ucraina è cominciata il 24 febbraio 2022. Ma le tensioni hanno profonde radici che vengono da lontano. Proviamo a rispondere ad alcune domande molto frequenti.

CHE COSA SONO IL DONBASS E LA CRIMEA?

Sono delle regioni appartenenti all’Ucraina. Qui, però, non gira un grande apprezzamento per la propria patria; infatti, soprattutto nel Donbass, sono presenti forti comunità russe. Queste persone parlano il russo, seguono la tv russa e guardano il campionato di calcio russo. Coloro che vivono in queste zone ritengono che dalla caduta dell’Unione Sovietica le condizioni di vita siano peggiorate.

QUALI SONO LE ORIGINI DI QUESTA GUERRA?

In realtà, nel Donbass è dal 2014 che c’è un conflitto tra Russia e Ucraina. Infatti, nel 2014, l’allora presidente ucraino Viktor Janukovyč aveva forti amicizie con la Russia (filorusso) e dopo una rivolta popolare svolta in piazza Maidan (la piazza principale di Kiev) fu cacciato dalla guida del paese. Per rispondere alla rivolta del popolo ucraino, l’esercito russo ha invaso la penisola della Crimea, ed è iniziata una mobilitazione anche nel Donbass. I gruppi militari si sono impossessati facilmente della regione, grazie anche all’aiuto del presidente russo Vladimir Putin. Il conflitto è cessato nel 2015 con gli accordi di Minsk.

ALLORA COSA È SUCCESSO IL 24 FEBBRAIO 2022?

Putin ha riconosciuto così il Donbass come russo, e ha organizzato una vera e propria invasione da più fronti dell’Ucraina, violando gli accordi di Minsk. Putin aveva in mente una guerra-lampo, ma la decisa resistenza ucraina glielo ha impedito.

QUAL È LA SITUAZIONE DEI CIVILI?

Gli uomini che fino al 23 febbraio avevano una vita normale, un lavoro, ora sono costretti a difendere la loro patria. Le donne e i bambini sono stati costretti a scappare, lasciando i loro mariti e padri sotto le bombe, o a rifugiarsi nei bunker o nelle metropolitane.

PERCHÉ PUTIN VUOLE CONQUISTARE L’UCRAINA?

Secondo lui, la Russia ha diritto ad avere uno spazio cuscinetto tra essa e l’Europa occidentale. Infatti l’Ucraina si trova a metà tra l’Europa centrale e l’Europa dell’Est. Ha anche una forte politica energetica che si basa sul nucleare. Inoltre, nel Donbass sono presenti diversi impianti siderurgici, e in Crimea c’è un grande flusso turistico.

COSA TRASMETTONO I MEDIA RUSSI?

I media russi raccontano una realtà totalmente inventata e capovolta sull’operazione militare in Ucraina. Addirittura descrivono il conflitto invertendo le parti: sarebbero i russi coloro che vengono colpiti dal fuoco degli ucraini, e i soldati russi svolgerebbero operazioni umanitarie. Chiunque trasmetta informazioni vere (per loro false) sul conflitto in Ucraina, rischierebbe il carcere fino a 15 anni.

Mi sento di aggiungere questo mio pensiero: per me la guerra è sempre una sconfitta, è il fallimento dell'essere umano, perché cerca di imprimere con la forza ciò che non è riuscito ad ottenere con il dialogo e il buon senso. Purtroppo il risvolto di tutto questo è che la sete di potere di alcuni la devono subire e pagare (anche con la vita) il popolo; questa cosa mi fa tanto arrabbiare, e mi auguro che i governi, noi stessi e le persone che hanno un ruolo nella società (qualunque esso sia) tornino ad avere alla base un umanità vera, comprensione e rispetto dell'opinione altrui anche se diversa dalla propria… solo così si potrà evitare qualsiasi scontro, dalla più futile litigata tra amici fino alle guerre più sanguinose e crudeli.

LA SCUOLA DI IERI E LA SCUOLA DI OGGI

(ARTICOLO DI Ludovica Albonetti - classe 1a Casola Valsenio)

La scuola di ieri

Ho intervistato i miei nonni e ho scoperto molte cose sulla scuola di ieri; i bambini non andavano a scuola in macchina o in bicicletta ma, a piedi, in più le scuole si trovavano anche in campagna e ce n'erano molte. Mia nonna mi ha raccontato che alle medie le classi erano separate tra maschi e femmine e non si studiava l’inglese, ma il francese! Alle elementari avevano un solo maestro, le bambine avevano il grembiule bianco e il fiocco rosa, i maschi lo avevano scozzese con il fiocco azzurro. Si faceva solo la mattina, si poteva restare a pranzo e il pomeriggio c’era uno spazio compiti dove delle insegnanti ti aiutavano.


La scuola di oggi (precovid)


Al giorno d’oggi c’è principalmente una scuola per paese, si va in macchina o in bici; ovviamente c’è anche chi va a piedi. Le classi sono unite tra maschi e femmine (in tutti i gradi, primario, secondario…). Si studia tutti gli anni l’inglese. All’elementari c’è un insegnante per italiano, uno per matematica e uno per inglese. I grembiuli sono stile scozzese e uguali per tutti, maschi e femmine. Alle Elementari, che ora si chiamano scuola primaria, si fa il tempo pieno tutti i giorni, dal lunedì fino al venerdì.

L'invenzione della macchina


(articolo di Lorenzo Gubellini, Lanzoni Emma, Saporito Francesca - classe 5A Riolo Terme)

Già nel XVII secolo vennero costruiti dei prototipi di automobili funzionanti ma la vera rivoluzione fu nella seconda metà dell'ottocento.

Molti ingegneri provarono a costruire e a progettare macchine di tutti i tipi ma il primato va alla BENZ PATENT MOTORGWAEN del 1886. Detta anche velociped, fu prodotta dalla BENZ & CIE, dell' ingegnere tedesco Carl Benz . Si tratta della prima automobile con motore a scoppio.

Benz voleva creare un mezzo che non avesse avuto bisogno di essere trainato e che non fosse pesante e poco maneggevole come i prodotti rivali con il motore a vapore. Così il risultato finale è stato un triciclo con motore a scoppio. Il 29 gennaio 1886 Carl Benz brevettò il suo triciclo con il brevetto 37435. Però le prime prove su strada non andarono molto bene, perché il veicolo non superava i dieci metri. Carl non si scoraggiò perché si rimise subito a lavorare e alla fine riuscì a farle percorrere 10 chilometri, un vero record per allora, ma il vero primato va al figlio e alla moglie di Benz che a sua insaputa percorsero ben 90 chilometri con la BENZ PATENT MOTORGWAEN!

A continuare l'opera di Carl furono Alexander Winton con la Scottish-American Bicicle, poi George Selden, Milton Reeves e Arthur Costantin Krebs.

L'INNOVAZIONE DELL'AUTOMOBILE:

La diffusione capillare e generalizzata dell'automobile come sistema di mobilità e trasporto ha portato grandi cambiamenti nel panorama sociale ed economico della nostra civiltà.

Il mezzo di trasporto individuale, quale elemento emblematico del modello di sviluppo consumistico della società occidentale, a seguito un'economia ormai globalizzata, è stato esportato nel mondo intero. Qual è il futuro delle auto elettriche?

Qualcuno ancora non è convinto. Qualcuno ancora mette in dubbio la sostenibilità dell'auto elettrica,sostenendo che al di là dell'evidenza delle emissioni locali pari a zero c'è molto di più. Ed è vero: l'auto elettrica implica a sua volta delle emissioni, ma queste sono comunque inferiori rispetto alle auto a idrogeno e di quelle con motori endotermici alimentati con carburanti sintetici.

Questo è il parere di un professore esperto di fama internazionale sulla tecnologia. "Molti studi hanno dimostrato che la trazione elettrica è di gran lunga il metodo più efficiente per alimentare le auto"

Gli studi delle macchine andranno avanti ancora per tanto perché hanno appena inventato le macchine elettriche come questa.

LE AUTOMOBILI D’EPOCA

In Italia un'auto è considerata d'epoca se ha più di 20 anni di età dalla data di costruzione ed è stata radiata dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Invece un'auto per essere considerata storica deve essere stata costruita da almeno 30 anni. Le auto storiche e le auto d'epoca non sono la stessa cosa. Non si tratta di una differenza solo formale, ma prima di tutto sostanziale: le prime, infatti, possono liberamente circolare, mentre le seconde, non possono circolare se non in specifici casi.

La playstation

(articolo di Michele Stoduto - classe 2A Riolo Terme)

Se pensiamo alla playstation, pensiamo subito a qualcosa di moderno, di nuovo. Ma la playstation ha una lunga storia, che parte dal 1994, ben 27 anni. Ripercorriamo i vari modelli.

PS1 - La ps1 venne lanciata in Giappone il 3 dicembre 1994, negli Stati Uniti il 9 settembre 1995, mentre in Europa fece il suo debutto il 29 settembre 1995. La Play Station 1 si distingue dalle altre console perché ha puntato sull’uso del CD; utilizzo che oggi potrebbe sembrare normale, ma non a quel tempo, perché i trasmettitori videoludici non avevano ricorso all’uso di questo strumento.

La PS1 ha avuto un grandissimo successo, e la Sony (azienda produttrice della console) immette sul mercato la PSone, un modello più piccolo di PS1 che presenta alcune differenze tecniche rispetto alla sorella grande. È una console di quinta generazione, cioè appartiene all’ultimo gruppo che presenta videogiochi con orientamento bidimensionale. Il videogioco più diffuso è Gran Turismo, un simulatore di guida.

PS2 - La PS2 venne lanciata in Giappone nel marzo 2000, negli Stati Uniti il 26 ottobre 2000, in Europa il 24 novembre 2000 e in Cina, con largo ritardo, l’1 gennaio 2004. È stata prodotta in diversi colori, ma i principali sono il nero e l’argentato. La PS2, oltre all’uso videoludico, presenta anche un uso multimediale, poiché riesce a leggere CD musicali o DVD, la Sony rilasciò il modello slim (detta anche PStwo). La console appartiene alla sesta generazione di videogiochi, che introduce immagini tridimensionali. Il videogioco più diffuso è Grand Theft Auto: San Andreas (abbreviato Gta San Andreas). Con la fine della produzione della PS2, si conclude a sesta generazione di console videoludiche.

PS3 - La PS3 venne lanciata in Giappone l’11 novembre 2006, negli Stati Uniti il 17 novembre dello stesso anno, mentre in Europa a marzo del 2007. La console inizialmente non ha un grande successo, perché il prezzo era molto alto. Quindi Sony decise di diminuire le caratteristiche della PS3 così inizia ad avere una certa affermazione. Il modello slim esce il 18 agosto 2009, con maggiori attributi tecnici rispetto all’originale. La PS3 è anche un lettore multimediale: nella console è possibile memorizzare file, foto, film e video. Offre la possibilità di giocare online tramite Play Station Network. Il gioco più diffuso è Grand Theft Auto V (Abbreviato GTA 5). Appartiene alla settima generazione di videogiochi. La PS3 viene dismessa dal mercato il 29 maggio 2017, concludendo anche la settima generazione di videogame.

PS4 - La PS4 esce negli Stati Uniti il 15 novembre 2013, in Europa il 29 novembre 2013, in Giappone il 22 febbraio 2014 e in Cina il 20 marzo 2015. La PS4 ha subito uno straordinario successo, e sconfigge Xbox One (rivale in commercio) per 5 mesi consecutivi.

C’è una grande rivoluzione tecnologica nella console; viene inserita la modalità riposo, che consente di mettere in standby il sistema, una volta riacceso, si può continuare ad utilizzare la console riprendendo da dove si era rimasti. Nel 2016 esce la versione Pro, destinata a supportare i giochi in 4k. Questa console è attualmente in produzione.

PS5 - La PS5 appartiene alla nona generazione di console ed è stata messa in commercio il 12 novembre 2020.

La console ha risoluzioni compatibili in 4k e 8k. Tutti i giochi PS4 sono compatibili con PS5. Sono state messe in vendita anche 2 console portatili, la PSP e la PS vita.

La Play Station è stata la protagonista dei pomeriggi di bambini e ragazzi; come qualsiasi gioco, sviluppano capacità cognitive purché si scelgano giochi che stimolino queste capacità e che non si esageri con le ore che si trascorrono davanti allo schermo. Un’overdose di videogiochi può provocare delle vere e proprie patologie e creare una forma di dipendenza che è paragonabile a tutte le altre. Ma ribadisco, comunque, che se usati con moderazione, i videogiochi possono anche portare beneficio.