(logo inteso come l’unione di un simbolo/disegno, la sua parte visiva/grafica, e di un logotipo, la sua componente testuale)
OGGETTO
Si deve creare un logo che rappresenti il tema del bullismo e che possa essere utilizzato sul sito scolastico per richiamare (re-indirizzare) la pagina del nostro sito dedicata a questo tema.
Inoltre, per completare il vostro progetto, scrivete una descrizione del vostro logo. Spiegate cosa rappresenta e perché avete scelto quel particolare design.
PARTECIPAZIONE
Questo progetto potrà essere realizzato singolarmente oppure in coppia (scelta consigliata). Ogni studente/gruppo di lavoro potrà realizzare un solo prodotto finale.
CRITERI DI AMMISSIONE
Sono ammessi solo loghi originali e inediti; saranno pertanto esclusi lavori che risulteranno già apparsi su qualsiasi mezzo di informazione (stampa quotidiana e periodica, televisione, internet, social, etc.).
ELABORATI
a) Il logo dovrà essere realizzato in formato digitale (con programmi software online gratuiti e/o programmi di grafica e/o realizzato come disegno a mano, anche della sola parte grafica);
b) può essere di tipo figurativo o frutto di una combinazione tra segno alfabetico e figura;
c) può essere realizzato a colori o in bianco e nero;
d) dovrà essere convertito in formato JPEG;
e) per il nostro sito scolastico (layout orizzontale), potrà avere le dimensioni di 250 x 100 pixel oppure 250 x 150 pixel oppure 350 x 75 pixel oppure 400 x 10 pixel;
f) dovrà essere accompagnato da una breve relazione (in formato documento google) che illustri le motivazioni che hanno condotto alla realizzazione dello stesso.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Elementi di valutazione: originalità del logo, creatività delle immagini e dei colori, aderenza al tema, chiarezza della relazione che spiega ed accompagna l’elaborato, realizzabilità e riproducibilità del logo (tali da renderlo facilmente riconoscibile, conservando la corretta risoluzione, sia in grandi che piccole dimensioni).
Nota: Il logo vincitore sarà di proprietà della scuola che ne acquisisce tutti i diritti d'utilizzazione, riproduzione e pubblicazione nonché la facoltà di utilizzare i suddetti diritti a discrezione, ma solo per le finalità scolastiche, senza limiti di spazio e tempo. Nessun ulteriore diritto economico sarà riconosciuto all’autore (o agli autori) del logo premiato. Il logo vincitore sarà pubblicato sul sito web dell’Istituto.
Alcuni suggerimenti:
Iniziate pensando alle emozioni e alle sensazioni che volete trasmettere con il vostro logo. Il bullismo può causare dolore, tristezza e paura, quindi cercate di rappresentare questi sentimenti nel vostro logo.
Scegliete i colori che volete utilizzare. I colori possono avere un significato simbolico, quindi scegliete quelli che meglio rappresentano il bullismo. Ad esempio, il rosso può rappresentare la rabbia, il nero la tristezza, il blu la pace.
Iniziate a disegnare il vostro logo. Potete utilizzare matite, pennarelli o qualsiasi altro strumento digitale (online) che preferite. Assicuratevi di utilizzare forme semplici e linee pulite.
Aggiungete il testo. Il testo dovrebbe essere breve e conciso, ma anche significativo. Ad esempio, potreste utilizzare una frase come "Fermiamo il bullismo insieme" o "Il bullismo non è accettabile".
Sono diversi elementi che compongono un logo, nello specifico sono:
il pittogramma è la parte grafica del logo. Nella scelta del pittogramma è importante definire il significato che esso deve veicolare e che consente di essere riconosciuto e ricordato dagli utenti. Il pittogramma può essere un ideogramma, cioè formato da segni astratti, o iconografico, se riproduce un’immagine definita.
il logotipo è la parte scritta. Prima di essere realizzato il logotipo necessita di uno studio sul font e sul colore che lo rendono leggibile e riconoscibile.
il pay-off è lo slogan, deve essere semplice, facile da ricordare e di impatto.
Ci sono numerosissimi software, app e programmi online gratuiti per creare loghi.
Di seguito alcuni programmi online facili da usare:
Canva https://www.canva.com/
Adobe Express https://www.adobe.com/it/express/
Looka https://looka.com/
LogoFactoryWeb https://www.logofactoryweb.com/lg/it
Di seguito alcuni programmi online facili da usare per gestire la dimensione/risoluzione dell’immagine complessiva del logo:
Ci congratuliamo con tutti gli alunni della classe 3F (a.s. 2022/23) della SSPG per la loro partecipazione all’iniziativa "CREA UN LOGO PER LA TUA SCUOLA PER DIRE NO AL BULLISMO”.
La motivazione, l’entusiasmo, l’impegno mostrati nonché la qualità dei vostri lavori confermano che se sarete in grado di sfruttare le vostre potenzialità per giusti fini, potrete cambiare il mondo! Un mondo che, ahimè, è segnato da tante piaghe, tra cui appunto quella del bullismo, fenomeno dilagante soprattutto nel mondo scolastico e recentemente diventato ancor più pericoloso a causa delle potenzialità offerte dalla rete.
La realizzazione di un logo da inserire nel sito web d’Istituto rappresenta, pertanto, il segno tangibile del desiderio della nostra comunità scolastica di contrastare una terribile consuetudine che non vogliamo appartenga alla nostra realtà, poiché il ruolo della scuola è quello di insegnare il rispetto per se stessi e per gli altri, prima delle discipline.
Per la Commissione Esaminatrice, formata dai docenti prof.ssa Droghei e prof. Spinelli e dalla Vicaria prof.ssa Lampis, è stata un’ardua impresa decretare i vincitori, poiché tutti gli elaborati da voi inviati sono interessanti, originali, creativi e contengono un messaggio profondo, spiegato nelle vostre relazioni.
Dopo ampio dibattito e riflessione, si è deciso di decretare vincitrici del concorso le studentesse Alice Riccadonna e Maya Francescotto, per l’originalità e il forte impatto visivo ed emotivo dell’elaborato.
Alice Riccadonna e Maya Francescotto
Questo logo rappresenta il bullismo che viene diviso da un bivio in 2 parti.
La parte “buona” dove la strada va verso il “NO BULLISMO”, dove la felicità, la pace e l’amicizia che vengono rappresentate, dai 2 amici che si aiutano a vicenda nei momenti difficili e dall’albero ricco di foglie ed un prato verde.
L’altra strada porta verso “IL BULLISMO”, dove si trovano degli insulti che sono tipici del bullismo, un terreno arido e un albero spoglio che simboleggiano la tristezza e la via sbagliata da prendere.
Zoe Vignolo e Vittoria Turrini
Il protagonista del disegno è un adolescente.
La metà di destra è avvolta dai rovi ed è infelice, mentre quella di sinistra è fiorita e possiede delle bellissime rose rosse.
La metà spinosa ha subito numerosi atti di bullismo, facendolo soffrire molto. Nessuno è intervenuto, perciò le spine lo avvolgono e lo stringono, facendolo soffrire ancora di più in quanto non si senta protetto. L’altra parte ha ricevuto l’aiuto e l’appoggio di altre persone, come amici e parenti, che hanno fermato l’aggressore, in modo che esso possa fiorire. Fermarlo è molto difficile, ma basta un piccolo gesto per aiutare la vittima: un sorriso, una parola dolce o un abbraccio!
Emma Romeo e Leni Marie Bartsch
Con questo logo vogliamo rappresentare le fasi del bullismo. Abbiamo raffigurato una persona in 4 modi differenti.
La prima figura (a sinistra) è più scura delle altre; non ha ancora realizzato il fatto di essere bullizzata. La seconda persona invece ha già cominciato a capire che non è più solo uno scherzo, ma sta diventando qualcosa di più.
La terza figura è oppressa dalla situazione in cui si trova, comincia a nascondere la sua personalità dietro a una maschera di ferite.
La quarta figura ormai è totalmente sbiadita, il suo carattere e la personalità sono quasi invisibili a causa del bullismo.
Inoltre abbiamo aggiunto al logo delle ombre per evidenziare la scomparsa del carattere e del vero essere della vittima.
Questo logo punta a rappresentare il modo in cui il bullismo sia capace di far sbiadire la personalità di una persona, fino a renderla incapace di reagire.
Il titolo “It end with us, siamo noi a dire basta” sta appunto ad esprimere il gesto che ognuno di noi può compiere, ovvero decidere di non arrendersi e dire basta.
Questa frase è tratta da un libro che parla di una relazione tossica, la quale finisce solo dopo che la protagonista decide di dire basta; che noi due trovavamo adeguato al progetto.
Questo è un’argomento che ci sta molto a cuore, perché ne abbiamo sofferto noi in prima persona e conosciamo persone che ne hanno sofferto.
Federico Linardi e Asia Sani Than Tam
Basta una persona perché sia bullismo. Ma basta anche una sola persona a difenderla perché ci si senta confortati. Il bullismo è ormai un fenomeno comune, sia in internet che nella vita reale. In entrambi i casi fa male a chi ne è vittima, e anche se talvolta non cambia nulla, nella maggior parte dei casi fa bene avere qualcuno al proprio fianco, che incoraggi e conforti perché tutto si risolva al più presto.
Basta una persona per cambiare le cose. Può chiedere aiuto o direttamente aiutare chi è in difficoltà, e questo dà conforto, perché non si è più soli.
Una mano può aiutare, una mano che fermi il bullismo e che poi venga offerta alla vittima perché sappia che tutto si risolverà al più presto.
Non si è soli, se c’è anche una sola persona al nostro fianco.
Matilde Irranca
Questo logo rappresenta un ragazzo qualunque che subisce bullismo ingiustamente.
Nel primo logo, si può vedere un ragazzo circondato da insulti, che prova a richiudersi per scapparne, ma finisce per rovinare il suo stesso posto sicuro bagnandolo di lacrime che racchiudono ogni brutto ricordo, in cui si rispecchia sotto forma di mostro.
Il significato di questo logo è che non importa quanto qualcuno prova a nascondersi o a distrarsi, le parole fanno più male di quanto si pensa. E le parole di scusa dei bulli non saranno mai abbastanza per eliminare le emozioni negative dal cervello di una persona.
Il bullismo ha effetti molto negativi sulla vita, e le parole ricevute possono restare anche tutta la vita. Serve aiuto per fermare tutto questo, le persone che subiscono bullismo hanno bisogno di qualcuno che li sostenga.
Così introduco il secondo logo, dove si vede questa volta una ragazza sempre circondata dagli insulti, ma al contrario del ragazzo di prima, lei fa più fatica a trovarsi un 'posto sicuro', che poi completamente sicuro non è mai. Lei è riuscita a trovare una persona che sta al suo fianco in questo brutto periodo della sua vita in cui subisce bullismo.
Quella persona fa luce nella vita della ragazza, riesce a colorare il suo buio e a darle un senso di protezione e speranza in un miglioramento dell situazione. Il bullismo fa sentire soli, e se si riesce ad avere una persona speciale al proprio fianco, le emozioni negative si riescono a gestire meglio.
In conclusione, entrambi i loghi hanno un significato importante, e mostrano diversi modi di gestire gli insulti.
Camilla Birolini
Nel logo sul bullismo che ho creato, rappresento un episodio di bullismo nel quale si vede una vittima, un bullo e un aiutante della vittima. A destra del logo ho situato un bullo che manipola il cuore di un personaggio in un teatrino come se fosse una marionetta. Al suo fianco ho creato una nuvoletta nella quale ci sono degli insulti e delle forme di discriminazioni che portano gli esseri umani a sofferenza, e se ripetute al bullismo.
A sinistra del logo ho creato la vittima, senza cuore perché lo ha in possesso il bullo.
Nel centro del logo c’è il “salvatore” che ha in mano un palloncino a forma di cuore della vittima e glielo sta riportando e nel mentre dice stop al bullismo.
Il messaggio che voglio dare con questo logo è che il bullismo quando prende parte della tua vita inizia ad influire su qualsiasi ambito della tua quotidianità e può creare talmente tanto dolore da poterti sottrarre il cuore.
Nonostante questo lato negativo, rappresento anche un lato positivo che è la figura dell'omino con il palloncino a forma di cuore che dice stop.
Con questa figura voglio comunicare che c'è sempre un modo per uscire da queste situazioni o con l'aiuto di qualcuno o singolarmente.
Lapo Geri e Bernhard Pertile
Il nostro logo è la rappresentazione grafica del gioco di parole “svitiamo i bull(on)i”. La spiegazione è semplice: svitando i bulloni si toglie un peso, lasciando però un buco. Così è con i bulli. Bisogna toglierli di mezzo, nonostante essi fanno rimanere il buco nel cuore (che per l’uomo rappresenta vulnerabilità, tristezza, disturbi post-traumatici ecc.). Svitando i bulloni si scopre il buco, che si può riempire. Anche per la vittima di bullismo è così, che con il buco nel cuore scoperto, può essere curato e riempito tramite uno specialista; è quindi importante svitare i bull(on)i.
Noemi Molinari e Polina Fedorenko
In questo logo contro il bullismo ho rappresentato una mano che “sfonda” un muro formato da cellulari. Quest’ultimo rappresenta la violenza verbale, psicologica e fisica nella realtà e in rete, che proprio come un muro, intrappola le fragili vittime. Ho voluto sottolineare, disegnando i telefoni, il cyberbullismo. Infatti credo che questa forma di aggressione sia maggiormente brutale, poichè non fa vedere il volto della vittima, fa sentire il bullo protetto ed, infine, dà meno possibilità di denunciare gli atti di bullismo in modo pubblico, nascondendosi così dietro a un muro che, ogni giorno sempre di più, si inspessisce divenendo più difficile da abbattere. Oltretutto, ho deciso di rappresentare i cellulari, perché nel mondo di oggi, noi ragazzi siamo maggiormente esposti a i pericoli della rete e agli insulti e atti violenti online.
Come segno di speranza ho rappresentato una mano che sfascia la parete. Con questo, voglio raffigurare il potere di ogni vittima di farsi coraggio e rompere le barriere di paura e violenza che le circondano.
Anche i colori, in questo logo, sono di particolare importanza. Infatti, vista dall’esterno la parete è colma di colori accesi che rendono l’atmosfera apparentemente felice ed allegra, ma quando si guarda all’ interno del muro, i colori sono spenti, bui e cupi, e la situazione cambia, trasmettendo emozioni tristi.
Con ciò voglio evidenziare il pensiero che non sempre tutto ciò che è bello e felice all'esterno, dentro è allo stesso modo.
In conclusione ho scritto uno slogan contro il bullismo, incitando chi compie atti violenti a fermarsi e chi subisce a denunciarli.
Bernardo Gadotti e Salvatore Ranieri
Il nostro logo del bullismo rappresenta due persone che sono su uno scoglio in mezzo al mare.
Il bullizzato (persona blu) ha 5 pesci dal suo lato, pronti a difenderlo formando una barriera; essi rappresentano gli amici, i genitori, la classe, i fratelli e gli insegnanti.
Il bullo (persona nera), invece, ha due squali dalla sua parte, rappresentano i complici che lo sostengono e lo aiutano nell’atto di bullismo.
Il delfino che se ne scappa via e fa finta di non vedere niente rappresenta gli indifferenti, le persone che assistono all’atto ma non intervengono.
Il messaggio che vogliamo trasmettere è che il bullizzato deve essere aiutato e protetto dalla comunità e non ignorato perché tante persone insieme possono proteggerlo dagli squali e dal bullo.
Pensiamo inoltre che andrebbe aiutato anche il bullo nel migliorarsi perché spesso le sue azioni sono dovute a delle fragilità che possono essere affievolite dalla società.
Noi crediamo che il bullismo avvenga perché il bullo vuole sentirsi più forte e nascondere le sue fragilità.
Secondo noi il bullismo è quando siamo di fronte a un'azione di prepotenza tra ragazzi non di pari forza, dove chi subisce non è in grado di difendersi da solo.
Fermare il bullismo per noi è importante anche perché recenti studi hanno dimostrato che negli Stati Uniti circa il 20% dei giovani ha subito atti di bullismo.
Riccardo Mazzeo e Tommaso Solano
PERCHÉ ABBIAMO SCELTO QUESTO DESIGN?
Il logo è in bianco e nero perchè il bullismo non ha colori, è triste, senza significato e può fare solo male.
Abbiamo scelto questa foto come sfondo per dare l’idea delle armi che ha il bullo: che non sono solo i pugni ma anche la bocca.
Significato Logo
Abbiamo ideato questo logo per raccontare e spiegare alle persone che un insulto o solamente una critica può far male come un pugno o anche più.
La bocca sta a rappresentare l'arma più forte che possiedi e devi saperla usare per fare del bene , un po’ come i superpoteri.
Valentina Thaler e Emma Gatto
Il logo che abbiamo creato per il bullismo, rappresenta un albero su cui crescono dei cuori.
Il logo mostra una ragazza che arriva all’albero con in mano il suo cuore, che come possiamo ben notare è rotto in mille pezzi, irrecuperabile. Proprio per questo l’albero al posto dei fiori oppure dei frutti lascia crescere dei nuovi cuori, pronti per essere presi.
Come radici quest’albero ha dei cuori rotti per riuscire a guarirli e farli crescere e offrirli ad altre persone con lo stesso motivo.