Infanzia

"Noi restiamo a casa"

di Giorgia Corradin

"La scuola ai tempi del coronavirus...noi bambini restiamo a casa con mamma e papà."

"Un, due, tre, splash!"

di Matteo Nicolardi

"Per realizzare questa tela abbiamo preso spunto da Jackson Pollock, artista americano, ideatore dell’espressionismo astratto, nelle cui opere più che la ricerca cromatica riveste importanza il rapporto istintivo e corporeo con il colore. Che cosa significa? Che per Pollock è molto più importante il gesto con cui si crea. Da qui, abbiamo reso disponibili al bambino colori, pennelli, cannucce, tappi di sughero, spugne di diversa forma e lo abbiamo lasciato libero di creare, favorendo l’imitazione di gesti accompagnati da suoni. Gesti ampi, rapidi, che hanno richiesto la tela a volte stesa per terra a volte verticale. Un lancio, un gocciolamento, uno strisciamento. Colori che si possano toccare, impastare, annusare. Un dipingere che coinvolgesse tutti i 5 sensi. Una relazione con la tela e la materia cromatica che fosse tattile e gestuale. Spalmare il colore con le dita, con il corpo, con la violenza del lancio, costituisce un atto liberatorio che coinvolge ogni fibra dell’essere. I materiali di recupero utilizzati, come: cannucce, tappi di sughero, sono stati anche incollati dal piccolo artista per permettere al pubblico di percepire come l’arte possa prendere forma anche utilizzando cose semplici.

La scelta di lavorare con il colore è motivata dal constatare l'entusiasmo con cui il bambino svolge le attività pittoriche. È sempre presente nei bambini la curiosità verso i colori, che vengono utilizzati prima come percezione dello spazio, poi come espressione di emozioni e stati d'animo. Avvicinare i bambini al colore e di seguito all'arte in tutte le sue molteplici manifestazioni, significa aiutarli ad acquisire nuove modalità espressive e un importantissimo strumento per la conoscenza e la rappresentazione del mondo interiore di ciascuno."