Domandiamoci: ma io, da che parte sto? Tra gli indifferenti o tra quelli che si prendono cura?

“Adesso è il tempo della cura,” ci dice la poetessa Mariangela Gualtieri. “Adesso” perché questo è il tempo in cui i segni della mancanza di cura si sono fatti più manifesti e pressanti: dal clima, alla pace, dalla salute al benessere delle persone, dalla democrazia alle istituzioni,… 

“Adesso” perché questo è il tempo in cui ciascuno fa la differenza: o resti concentrato solo su te stesso o cominci a prenderti cura anche degli altri. “Adesso” perché questo è il tempo in cui si ricostruisce un “noi” con cui affrontare i problemi enormi che incombono, altrimenti saremo travolti.

La cura è la via della pace perché ci rende tutti protagonisti, costruttori di pace. Perché costa fatica ma ci restituisce immediatamente felicità. Perché, al contrario di tanti discorsi, cambia le cose, trasforma il dolore e la solitudine in felicità. 

La cura è essenziale per difendere la dignità di tutti e attuare la nostra Costituzione. 

Per questo raccogliendo le sollecitazioni di Papa Francesco e di David Sassoli  abbiamo promosso la Giornata della Cura della vita delle persone e del pianeta. 

Il 1 marzo, in occasione dell’Equal Care Day, decine di migliaia di giovani studenti incontreranno e ringrazieranno le persone che si prendono cura di noi e degli altri. Sarà una gran bella occasione per riscoprire il valore benefico della cura e illuminare tante storie, esperienze e attività di cura abitualmente ignorate e svalorizzate.

Invito tutti voi a contribuire alla diffusione della cultura della cura con la creatività e gli strumenti di cui disponete. Diamo il giusto valore pubblico a tutti i lavori e le attività di cura. Promuoviamo un’equa ripartizione tra uomini e donne dei lavori di cura della vita, della casa e della famiglia. Ridiamo valore alle parole che curano. Promuoviamo una seria educazione alla cura e valorizziamo le esperienze che si stanno facendo nelle nostre scuole. 

Cari ragazzi costruiamo insieme le città della cura.

Flavio Lotti, Coordinatore della Marcia PerugiAssisi

Perugia, 1 marzo 2023