La sirena è un mito senza tempo. Creatura fantastica raccontata nei versi di Omero, per metà
fanciulla e per metà pesce, continua a vivere, nell’immaginario dell’arte, nella poesia, nei giochi di
oggi, nella fantasia di grandi e piccini.
Per i bambini della classe 4° A, della scuola primaria “Mameli” di Marina di Ravenna, è la bambola
sirena “Marina” da loro creata per viaggiare e “ammaliare” bambini di altre scuole che si
affacciano sul mare che circonda l’Italia e i paesi d’Europa. Il loro sogno è che questo giocattolo
diventi qualcosa da condividere, un’attività capace di incontrare il mondo che è fuori dalla scuola,
le idee, le fantasie di altri bambini, di suscitare interesse, curiosità, voglia di amicizia. Essendo una
bambola “da viaggio” da ospitare nelle scuole, giocattolo da usare e passare, si accompagna ad
alcune raccomandazioni o regole di gioco:
1. Comunicare l’arrivo nella scuola a un referente del progetto.
2. La classe che riceve il forziere può ospitare la sirena Marina per una settimana.
3. Ogni classe stabilisce se e come partecipare aggiungendo materiale a materiale.
4. Ogni classe indica nel diario di bordo: nome della classe, scuola ospitante, periodo
dell’attività.
5. La scuola ospitante si impegna a far passare direttamente ad insegnante di fiducia di
un’altra scuola di un paese o città sulla costa italiana, il baule e la bambola. Se si verificano
casi di spostamenti lunghi sarà possibile utilizzare una macchina appositamente
disponibile, previa comunicazione.
6. Il baule con la bambola deve rientrare entro la data del 30 aprile 2019 ed è importante
segnalare una settimana prima dove si trova, per organizzare il ritorno.
7. Mettere nel baule un piccolo dono: oggetto, poesiola, disegno o invenzione della classe.
Nota alla regola n.2 I bambini e gli insegnanti che ospiteranno la sirenetta, potranno
testimoniare non solo il passaggio della bambola nella classe nel “brogliaccio di viaggio”, ma
raccontare, se lo ritengono opportuno, i loro giochi, alcuni aspetti del luogo dove abitano, il
loro mare, il paesaggio, l’economia del porto e le sue attività, la natura e i problemi ecologici, i
luoghi del cuore, il folklore locale, i linguaggi dialettali, i fari e i fanali, le barche e le navi, le
fantasie, i poeti e i narratori, i sogni … Potranno utilizzare i molteplici linguaggi della
comunicazione: foto, racconti, disegni, video, oggetti d’affezione, reperti, ecc…
Referenti del progetto:
Roberto Papetti (cell. 339 2166314) robertopapetti@libero.it -
Adriano Baratoni (cell. 3488812153) adrianobaratoni@gmail.it -
Le docenti Caterina Castellano, Anna Maria Laghi e Fiorella Comparato