DESCRIZIONE
Ho scelto il Colosseo perché è forse il più famoso monumento della capitale d'Italia, Roma, perché è un patrimonio dell'umanità che non si può non visitare, e un giorno spero di farlo, e anche perché se pensi a Roma, e anche all'Italia, ti viene subito in mente il Colosseo. Con questo doodle ho voluto evidenziare il cambiamento di quest'opera maestosa da quando era un teatro per le battaglie tra gladiatori ad oggi che è una meta turistica visitata da persone di tutto il mondo per tutto l'anno. I colori sono quelli tipici dell'antica Roma, quando gli edifici venivano fatti di legno o mattone e avevano questo color marrone chiaro quasi beige, che sono i colori attuali del Colosseo. Il font della scritta "Google" ricorda un po' il passato, appunto come se questo doodle fosse stato fatto nell'epoca degli antichi Romani. Il piccolo Colosseo prende il posto della prima O e occupa la parte inferiore della seconda. La seconda O, come si nota facilmente, ha un font diverso dal resto della scritta, e sembra quasi che abbracci il Colosseo, e questo ha un significato ben preciso: la O che "abbraccia" il Colosseo è l'intreccio fra il passato, in cui i Romani hanno dominato per secoli e gli anfiteatri erano luoghi in cui si riunivano moltissime persone, e il presente, dove ormai quasi tutti usano Google e internet, che è ormai diventato un luogo in cui le persone si riuniscono, chattano e parlano fra di loro, attraverso i social media, come Facebook, Instagram, Twitter e WhatsApp, o i software che permettono di fare video chiamate, come Google Meet, Skype e Zoom. un altro collegamento tra Google e il Colosseo è che quest'ultimo era uno spazio enorme per l'epoca e poteva contenere un quantitativo di persone allora inimmaginabile, mentre oggi il browser con sede a Dublino è uno spazio immaginario gigante, in cui tutti possono stare e compiere una serie di cose in modo facile e veloce. Per capire questo basta solo pensare che io, per scrivere questo testo, sto utilizzando Google.