Transizione energetica

“Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti.”

Charles Robert Darwin

Con il termine transizione energetica si intende il passaggio dall'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili, come petrolio, gas naturale e carbone, all'utilizzo di fonti rinnovabili, come energia solare, idroelettrica, eolica, geotermica e biomasse. L'obiettivo della transizione energetica è quindi quello di raggiungere la decarbonizzazione, cioè la riduzione fino ad arrivare al termine delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera.

La transizione energetica è davvero così fondamentale? La risposta è "sì", secondo la NASA, negli ultimi anni, la temperatura media si è alzata di 1,02 gradi rispetto a quella registrata nella seconda metà del Novecento. Questo dato è gravissimo, infatti l'aumento della temperatura, oltre a causare lo scioglimento dei ghiacci, causa anche altre catastrofi naturali come desertificazione e inondazioni sempre più frequenti. In passato sono avvenute tante altre transizioni energetiche, come quella dall'utilizzo del legno al carbone ma anche quella dal carbone al petrolio.


Le rinnovabili nel mondo

Questo grafico mostra le quote e gli obiettivi energetici dei paesi del G20. Solo 5 dei paesi del G20 avevano fissato un obiettivo per la quota di energia rinnovabile e di questi solo 3 erano sulla buona strada per raggiungere il loro obiettivo (linea grigia).

Rinnovabili vs Non Rinnovabili

Questo grafico ci permette di capire l'andamento dell'utilizzo di fonti rinnovabili e non rinnovabili. Le energie non rinnovabili (colonne grigie) stanno diminuendo col passare degli anni, quelle rinnovabili (colonne azzurro) sono in aumento.

Questo video è stato ricavato dalla pagina Youtube di Geopop. Racconta che cos'è la transizione energetica e perché è necessario metterla in atto nei prossimi anni.


Pagina a cura di: Alessandro C., Tobias O., Lorenzo P., Gianfilippo P.