I LAVORI DEI BAMBINI

LA_PRINCIPESSA_NEL_BOSCO_CHE_NON_HA_PAURA.mp4

La mia versione del lupo e Cappuccetto Rosso

Harry_Potter_e_Biancaneve.mp4

Harry Potter e Biancaneve

                         I GUFI DI NONNO BRUNO DIPINTI DAI BAMBINI 

                                    LA TESSITURA CON TELAIO CIRCOLARE

 Preparo l'ordito 

Intreccio il filo della trama tra i fili dell'ordito

 Realizzo il mio     tessuto

AL LAVORO!

“Quando un bambino va a scuola, è come se fosse portato nel bosco, lontano da casa. Ci sono bambini che si riempiono le tasche di sassolini bianchi, e li buttano per terra, in modo da saper ritrovare la strada di casa anche di notte, alla luce della luna. Ma ci sono bambini che non riescono a fare provvista di sassolini e lasciano delle briciole di pane secco, come traccia per tornare a casa. E’ una traccia molto fragile e bastano le formiche a cancellarla. I bambini si perdono nel bosco e non sanno più tornare a casa." (Canevaro)

 “La figura dell’insegnante, la proposta educativa e l’attività scolastica, che si compie in camera del bambino, ricoprono un ruolo importante. Il docente ospedaliero svolge una funzione che considero una prerogativa indiscutibile poiché, attraverso il suo operato, ha la possibilità di misurarsi con il dolore e la paura e allo stesso tempo ha il dovere di proporre un’alternativa. Un’alternativa nel realizzare, nel pensare, nel raccontare e nel vivere il tempo in ospedale, secondo una pedagogia per il sorriso.”        (Susy Marinello)



“La presenza dell’insegnante e della scuola riporta alla dimensione della normalità, della vita, com’è fuori dalla struttura: sia per il genitore che per il bambino. Fare scuola, anche se in pigiama, significa tornare alla routine quotidiana, vivere circostanze conosciute ma adattate al momento, allo stato fisico, allo spazio e al tempo ospedalieri.”

(Susy Marinello)



“L’attività ludica offre una forma privilegiata di comunicazione: pone tutti allo stesso piano, uniti dalla voglia di divertirsi, offre le condizioni per conoscersi e stare insieme” 



“I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti, [...] è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda.” (Indicazioni Nazionali 2012)