Una delle prime testimonianze è il Periplo, un manuale per la navigazione costiera e portuale, attribuito a Scilace1. In un passo, Ancona viene menzionata come città degli Umbri:
Oltre ai Sanniti vi è il popolo degli Umbri, nel cui territorio è la città di Ancona. Questa gente venera Diomede, avendone ricevuto dei benefici: c'è anche un tempio in suo onore. La navigazione lungo le coste dell'Umbria dura due giorni e una notte.
Strabone invece tramanda l'origine greca della città:
Le città sono Ancona, greca, fondata da Siracusani che fuggivano la tirannide di Dionisio.
Nostoi. Il ritorno a casa