Vico's Gemini way

Recupero mercato comunale e annessi ipogei

La mission del nostro progetto

Il percorso didattico di OpenCoesione finalizzato a promuovere e sviluppare nelle scuole italiane principi di cittadinanza attiva e consapevole, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali.

I dati ricavati dal portale di OpenCoesione verranno sottoposti ad una accurata analisi ed un successiva verifica, in modo tale da rendere facile l’accesso ai dati pubblici da parte degli enti territoriali (comunali e provinciali) e anche raccontare risultati dei monitoraggi.

Vico's Gemini Way


Il Vico’s Gemini Way è il nostro team formato da 20 ragazzi. Perché questo nome? Esso nasce dall'unione di due realtà che vivono in simbiosi: quella del nostro Istituto Giambattista Vico che ci rende parte attiva nel nostro territorio, e una apparentemente lontana: il mondo adulto. Il nome sottolinea il nostro essere la realtà GEMELLA e nascente del mondo civico adulto.

Il nostro team ha trattato come argomento principale la cultura e il turismo facendo riferimento al recupero del mercato comunale e annessi ipogei.

L’ex mercato coperto comunale di Castellaneta (TA), con la nuova identità di “Officine – Mercato Comunale”, è stato recuperato e riconvertito in un Centro polifunzionale che si propone essere un attrattore culturale, ospitando eventi e uno spazio per la valorizzazione delle ricchezze del territorio.

Permetterà infatti di accogliere i turisti i quali potranno visitare il sottostante annesso ipogeo, sempre accompagnati da guide esperte e avviando di qui il percorso della Castellaneta Sotterranea, che porterà alla cittadinanza eventi culturali, musicali e cinematografici.

L'edificio, avendo in passato assunto la funzione di mercato, occupa una posizione di rilievo tra il Centro Storico e il nuovo contesto urbano. Infatti, è stato oggetto di lavori di recupero e funzionalizzazione avviati nel 2015 e costati poco meno di 900 mila euro. L'intervento ha previsto la realizzazione di una serie di opere edili, nel rispetto della struttura originale.

La realizzazione del Centro Polifunzionale si articola su due piani, l'ipogeo di notevole valenza storica paesaggistica, testimonianza di un primo insediamento rupestre, e l'edificio in superficie, risalente ai primi anni '50.

Pertanto, gli interventi sono sostanzialmente raggruppabili nelle seguenti categorie di intervento:

Restauro e recupero ipogei;

Consolidamento e recupero edilizio;

Opere edili di finitura;

Realizzazione degli impianti tecnologici;

Fornitura e posa di allestimenti (impianti di scena, pannelli espositivi, postazioni multimediali, allestimento spazi di ristoro).

La rivalutazione di questo edificio porterà notevoli benefici alla cittadinanza perché si tratta di un bene culturale che è sempre stato considerato un punto di riferimento e una risorsa per il territorio, che se utilizzato in modo efficiente può essere da stimolo per l’economia non solo della città ma anche dei territori limitrofi.

Il totale dei fondi ricevuti destinati al progetto tra il 2016 e il 2019 da parte della Regione Puglia, dal Fondo di Rotazione e dall’Unione Europea conta un totale di 790.021,64. I finanziamenti ricevuti dalla Regione Puglia ammontano a 47.401, l’Unione Europea invece ha destinato al progetto 632.017 euro, infine quelli disposti dal Fondo di Rotazione sono 110.063.

Vico’s Gemini Way ha come obiettivo far conoscere al territorio le finalità e gli strumenti delle politiche di coesione, il progetto in questione, incrementare il numero dei turisti e quindi valorizzare il territorio e le attività commerciali.

Abbiamo potuto svolgere la nostra indagine soprattutto grazie agli aiuti di esperti in questo campo come il signor Giovanni De Meo rappresentante dell’Associazione “Amici per Asoc”, ai responsabili delle Aziende Appaltatrici, al Centro Europeo di documentazione di Matera, alla testata giornalistica “ViviCastellaneta” e al Comune della città in questione.

Grazie al contributo offerto dagli analisti e dai designer nella realizzazione delle info grafiche possiamo rilevare direttamente i finanziamenti stanziati nel ciclo 2014-2020, il numero di ditte in Italia e in Europa (Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania e Austria) e infine i progetti in tutta la provincia di Taranto. Con un totale di 77.085.987.321 finanziamenti, il settore dei trasporti e infrastrutture a rete è stato quello che ha ricevuto più fondi, con una percentuale del 34,08%, mentre chi ne ha giovato meno è stato quello dei servizi per la cura d’infanzia e anziani. Per quanto riguarda il nostro progetto, che rientra nel settore dell’attrazione culturale, naturale e artistica, i fondi stanziati sono stati circa 3.763.412.726 che rappresentano il 4,88%.

L'indagine statistica è stata svolta sia su ditte italiane che straniere. Quelle italiane sono 669056, di cui la maggior parte situate in Lombardia (205731), la regione con meno aziende è la Valle D’Aosta che ne conta 1214 (0,18%). La Puglia invece, sede del nostro progetto, comprende 48066 aziende corrispondenti al 7,18% del totale. Per quanto riguarda le ditte straniere, abbiamo un totale di 287 imprese dove spicca la Slovenia con 134 ditte ed una percentuale del 46,69%, mentre quella con meno aziende è la Croazia che ne conta solo 3.

Grazie alle nostre info grafiche possiamo fare una divisione tra i progetti che sono stati realizzati nella provincia Jonica. La città che primeggia è Taranto con 1067 progetti divisi in 470 conclusi, 473 in corso, 90 non avviati e 34 liquidati, mentre il paese che ne conta meno è Roccaforzata con 5 progetti di cui 1 concluso, 3 in corso e 1 non avviato. La città di Castellaneta, che ospita il mercato comunale e gli annessi ipogei oggetto delle nostre indagini, comprende 129 progetti divisi in 61 conclusi, 54 in corso, 13 non avviati e 1 liquidato. Paesi limitrofi come Laterza e Ginosa contano rispettivamente 107 e 134 progetti.


Associazioni ed enti che hanno collaborato

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