La nostra scuola (asilo) nasce nel 1943 per volere dell’allora parroco Don Antonio Fava ed alcune famiglie che collaborano con la parrocchia. Tra queste la famiglia Giovanardi è la promotrice dell’idea e si fa carico delle prime opere.
L’asilo nei primi 25 anni è retto dalle suore dell’ordine “figlie della croce” col trascorrere degli anni vengono sostituite con personale laico.
Nell’aprile 2004 abbiamo festeggiato il 60° anniversario della scuola e l’inaugurazione della ristrutturazione ed ampliamento di essa.
RICOSTRUZIONE STORICA DELLA SCUOLA (asilo) “Monumento ai caduti”
Dicembre 1942, il Paese è in guerra, nella parrocchia di Basilicanova che, come in tutta Italia, vede partire giovani coscritti e arrivare sfollati (fra cui alcune suore di clausura ospitate dalla famiglia Mutti), inoltre si celebra l'arrivo del nuovo giovane parroco, don Antonio Fava, che subentra a mons. Egidio Guerra.
Nonostante le difficoltà in cui si dibatte il Paese in questi tragici momenti, il nuovo parroco è pieno di entusiasmo e particolarmente attivo: in poco tempo pubblica un giornalino (“Voce Amica”) nel quale riporta gli avvenimenti della parrocchia, del paese e dei compaesani in guerra, attiva un coro, apre una piccola biblioteca, forma un gruppo di chierichetti, progetta un oratorio, inizia a lavorare per aprire un 'Asilo' .
La prima importante opera che don Antonio e le famiglie che con lui collaborano, intendono realizzare è la Scuola Materna o, meglio l''Asilo', perché, nella prospettiva della fine della guerra, è sulla formazione delle nuove generazioni che occorre investire.
Particolarmente sensibile alla realizzazione di questo progetto è la famiglia Giovanardi: il capofamiglia Giovanni è cofondatore, insieme a don Antonio dell'Asilo 'Monumento ai Caduti' (così chiamato perché per il suo allestimento arrivano anche offerte dai soldati al fronte), che inizia la propria attività nel 1943 utilizzando i locali delle “scuole vecchie” gestito dalle Figlie della Croce di Traversetolo.
La guerra intanto sta volgendo al termine e Basilicanova è teatro di scontri fra la “Brigata Nera” asserragliata all'interno della “Casa del Fascio”, che viene semidistrutta, dalle forze partigiane.
Nel frattempo la Scuola materna è cresciuta in iscrizioni e i locali si dimostrano insufficienti; il 'Comitato' chiede al Comune, siamo ormai alla fine del 1945, la donazione dell'immobile al fine di poterlo ampliare; la risposta è negativa sia per la precaria situazione economica in cui si trova sia perché l'Amministrazione è ancora provvisoria.
Il Genio Civile, cui è stata demandata la ristrutturazione dell'immobile, interrompe i lavori per mancanza di fondi e la Parrocchia riesce ad ottenerne la proprietà.
E' in questa fase che Giovanni Giovanardi passa il testimone alla moglie Vittoria la cui sensibilità femminile è certo più consona al ruolo di Presidente del Comitato Promotore che Le viene assegnato per portare avanti sia la gestione della Scuola che la ristrutturazione della ex Casa del Fascio, ora “Asilo Parrocchiale”.
Coinvolge su questo progetto oltre che le famiglie del paese, i propri conoscenti e i propri familiari.
Da parte sua don Antonio non è certo da meno nella ricerca di fondi: oltre a sollecitare continuamente la popolazione attiva canali “romani”: l'on. Micheli nella primavera del 1946 ottiene dal governo un primo assegno di lire 50.000; ma il più illustre benefattore dell'asilo è però Papa Pio XII che, nel 1948, invia una prima offerta di lire 200.000, oltre ad una sua speciale benedizione apostolica (con lettera autografa di Mons. Montini, futuro Paolo VI) per quanti contribuiranno alla realizzazione dell'opera; nel 1951 invierà una seconda offerta dello stesso importo.
L'ambizioso obiettivo viene conseguito nel 1951: l'opera è costata circa 7 milioni di lire, è un asilo moderno, dotato al pianterreno di una cappella, una grande sala di ricreazione, due aule e il parlatorio: ambienti luminosi, moderni, confortevoli. Al primo piano trovano posto un salone, il refettorio dei piccoli e l'alloggio delle suore.
Sarebbe peraltro ingeneroso limitare l'attività di Vittoria Giovanardi al suo grande impegno, unitamente a don Antonio, nella ristrutturazione dell'Asilo che viene inaugurato ufficialmente il 27 giugno del 1954 alla presenza del Vescovo Mons. Evasio Colli che definisce l’asilo “il migliore della Diocesi”.
Nell'aprile del 1955 muore il Cav. Giovanni Giovanardi, cofondatore dell'asilo e già Presidente del Comitato prima della moglie Vittoria: le offerte in memoria del coniuge sono destinate ancora una volta all'Asilo.
L'Asilo continua ad essere retto dalle Figlie della Croce. Gli indirizzi pedagogici della scuola materna (che conserva il suo carattere parrocchiale) sono analoghi a quelli della Scuola Statale con la supervisione del Provveditorato e della Direzione Didattica.
Negli anni '70 ha tre dipendenti: la direttrice e un'assistente (che sono anche insegnanti) e la cuoca-inserviente; alle famiglie viene richiesta una piccola retta per partecipare alla sopravvivenza della scuola, che vive di offerte in denaro e natura.
Nel contempo negli anni 77 inizia la collaborazione con l'Amministrazione Comunale che, fra le prime in Emilia Romagna, garantisce il ripianamento del Bilancio della Scuola al fine di garantire la frequenza a tutti i bambini.
Nel 1980 la scuola materna acquisisce un'area adiacente di 1.400 metri da attrezzare e destinare a parco giochi per i bimbi; nel 1985 viene realizzata una ulteriore ristrutturazione/manutenzione straordinaria.
Nel 2000 la Scuola Materna Parrocchiale di Basilicanova è stata riconosciuta “scuola paritaria” dal Ministero della Pubblica Istruzione, che ne ha quindi apprezzato la validità e il suo grande compito educativo di pubblica utilità sul territorio comunale.
Attualmente frequentano la Scuola una settantina di bambini, suddivisi in tre sezioni.
Ogni mattino le 4 maestre e le 2 educatrici sono pronte ad accogliere i nostri piccoli alunni, accompagnati da mamme o nonne che guardandosi attorno ricordano nostalgicamente gli anni in cui loro stesse frequentavano quello stesso Asilo !
Al fine di poter ottenere il riconoscimento della terza sezione necessaria per esaudire le richieste delle famiglie residenti e quindi ottemperare alle continue normative in materia di sicurezza, si è reso necessario un piccolo ampliamento della struttura esistente. Essendo l'edificio sottoposto alla tutela del Ministero per i Beni Architettonici e le belle arti, il progetto è stato sottoposto ai funzionari della Regione che ne hanno dato piena approvazione e ne sono seguite poi le necessarie autorizzazioni Comunali e dell'AUSL.
I lavori, ultimati nel settembre 2002, sono costati circa 480.000 Euro.
I locali della scuola sono dislocati su due piani collegati da due distinti vani scale ai lati; all'interno di quello di nuova realizzazione, è stato ricavato il vano ascensore che va a servire tre piani: seminterrato, piano terra (aule), primo piano (aule, dormitorio).
Si è resa quindi di indiscutibile importanza l'installazione di un ampio e funzionale ascensore in considerazione di un completo abbattimento delle barriere architettoniche, aumento della sicurezza a favore dei piccoli alunni, e sempre maggiore rispetto delle normative sulla sicurezza circa la movimentazione dei carichi.
La piccola storia della Scuola Materna di Basilicanova, vista dal nostro tempo, può apparire un po' deamicisiana e ingenerare qualche tenero e benevolo sorriso; è invece una delle tante piccole storie che, in un contesto di grandi difficoltà economiche e culturali, hanno fatto crescere il nostro Paese attraverso l'impegno dei più volonterosi al servizio disinteressato della collettività.
Festeggiare i 60 anni della Scuola Materna vuol dire riconoscere chi l' ha voluta, amata, animata e continuamente adeguata alle necessità; vuol dire esprimere un grazie a chi per questa opera si è speso e si spende; vuol dire continuare ad amare questi bambini, futuro della nostra storia.