"VATELAVEDE" 

Vi ricordate la sfida "Ancona Domani"? Dove gli studenti tra i 17 e i 19 anni della Scuola Volterra Elia si sono sfidati su Ambiente, Socialità e Digitale per trovare un'idea da realizzare nella città di Ancona? Ebenne! Il gruppo "Arte" dopo essersi aggiudicato la sfida è riuscito con il mentoring di Polo9 a realizzare l'idea pensata con un budget di 5.000 euro!

Una guida digitale per valorizzare i principali monumenti di Ancona attraverso un itinerario interattivo e divertente che avvicina cittadini, ragazzi e turisti all'offerta artistica e storica della città!

"Vatelavede!" è titolo della loro idea ed è anche un invito nel dialetto locale della città: valla a vedere! E allora cogliamo questo consiglio al volo e andiamo a vedere:

https://vatelavede.altervista.org/

Hackathon "Ancona domani" 

Arte, Ambiente, Socialità e Digitale. Tre giorni, tre sfide, un obiettivo: trovare un'idea da realizzare nella città di Ancona. Questa la sfida che è stata rivolta a 25 studenti della scuola superiore Volterra Elia tra i 17 e i 19 anni. L'hackathon si è articolata in 3 giorni di formazione, mentoring, ideazione progettuale e lavoro di squadra.

3 le missioni affidate a 3 gruppi, facilitati da 3 mentor e introdotte da 3 speech di 3 organizzazioni diverse attive sul territorio su tematiche affini a quelle indicate nella sfida. Obiettivo finale: trovare un’idea progettuale da realizzare in città. Progetto Fabschool metterà in palio 5.000 euro per realizzare una delle idee pensate daǝ giovanǝ con il mentoring di Polo9.

Si è aggiudicata la sfida il gruppo Arte con la proposta di un progetto per valorizzare i principali monumenti di Ancona attraverso un gioco interattivo e itinerante che avvicina cittadini, ragazzi e turisti all'offerta artistica della città!

Laboratori di Robotica Educativa 

Laboratori di Robotica Educativa presso il Punto Luce Ancona (uno spazio doposcuola gestito da Polo9 insieme a Save the Children dedicato a bambin* e ragazz* a rischio povertà educativa) e alla scuola dell’infanzia CristoRe curati da Talent

Giocando, i bambini imparano le basi del conding e quindi a programmare e a sviluppare il “pensiero computazionale”, ossia l'insieme di tutti i processi che vengono attivati per risolvere e superare un ostacolo in modo creativo. Durante i laboratori vengono utilizzati i robottini PHI, i robot programmabili di MyEdu. 

Partiti anche i laboratori di Robotica educativa dedicati agli student* dell’Istituto Tecnico Volterra Elia sempre con Talent. 

Fondazione Cariverona visita lo spazio Fabschool @Volterra Elia!

Cariverona in visita per le varie progettualità attive nella città di Ancona, visita lo spazio Fabschool realizzato all'interno dell’Istituto Tecnico Volterra Elia

Fondazione Cariverona ha incontro docent* e student* e staff del progetto Fabschool Ancona. Una giornata di racconti, scambi di buone prassi e conversazioni sul futuro!

Laboratorio docenti

Laboratori di Robotica educativa all’Istituto Tecnico Volterra Elia con Talent. 

Una formazione fabschool dedicata ai docenti dell'istituto con l’obiettivo di renderli autonomi nella progettazione e conduzione in classe di attività di robotica educativa basate sull’utilizzo di un robot umanoide. Con Fabschool i docenti hanno appreso come assemblare il robot e quali sono le sue componenti, usare il Software ARC e a programmare sensori e attuatori come la fotocamera, il Tracking dei colori e degli oggetti e molto altro ancora! 

Una panchina nel bosco

L'hackathon Fabschool Ancona dell'Istituto Volterra Elia, in collaborazione con Rinoteca. Due settimane di Hackathon, 20 ragazzi di 2^ superiore, suddivisi in 4 gruppi e con 1 solo obiettivo: una sfida per l'ideazione e la realizzazione di 4 panchine per il parco della struttura turistica Conerhome, gestita da Polo9 nel cuore di Ancona.

Fabschool è proprio questo: lavoro di squadra, creatività, apprendere "nel fare" e in questa opportunità formativa ha dato prova di come la sua funzione educativa spinga i giovani a dare il meglio di sè, a esprimere competenze trasversali e personali in contesti informali ma di grande crescita umana. Per una settimana i 20 studenti si sono presi l'impegno, pur non conoscendosi, di lavorare insieme al mentoring di Rinoteca ad un progetto che ha sviluppato la loro capacità creativa, pratica e di team working. Tra lo spazio Fabschool allestito presso il Volterra Elia e il laboratorio del legno di Rinoteca, i pomeriggi di hackathon son trascorsi veloci: idee, sopralluogo nel bosco, ricerche su internet, progettazione a mano e su autocad, ascolto dei consigli, voli pindarici, mediazioni e tanta voglia di sfidarsi.

Queste le linee guida:

utilizzo del legno messo a disposizione per la realizzazione delle opere, evitando il più possibile sprechi e trovando il modo di convertire i materiali di scarto in altri elementi (es: decorativi, cartellonistica..), educando i progettisti all’idea di minimizzazione degli scarti e di recuperare dei materiali.

valorizzazione della lavorazione artigianale e dell’unicità del prodotto creato, avendo la possibilità anche di avvalersi delle tecnologie digitali e di lavorazione avanzata (macchine CNC) sia nella fase della decorazione che nel processo costruttivo 

creazione di un prodotto che risponda a criteri di un design lineare e funzionale e che sia motivato da un pensiero progettuale

creazione di una seduta che si collochi in armonia con il contesto naturalistico e di ricerca di svago e relax dei futuri fruitori del parco

PLUS: capacità di attirare l’attenzione e invogliare a sedersi e magari scattarsi una foto ricordo.

I progetti sono stati valutati sia attraverso una campagna social dai profili del Volterra Elia che da una giuria, che si è riunita in un evento pubblico il 14 dicembre 2021, composta da:

Pasqualino Sacchetti - vice preside Istituto Volterra Elia

Chiara Mondaini - coordinatrice Conerhome Polo9

Andrea Mangialardo Architetto - Cabina di regia del progetto Presente - La Mole 

Azienda Costruzioni LaFace - Paolo La Face


I criteri di voto sono stati:

estetica: piacevolezza e originalità del design delle sedute 

funzionalità: comodità delle sedute per i fruitori del luogo

valorizzazione della materia prima 

armonia con il contesto naturalistico


Quello che più ha colpito la giuria è stato l'impegno e la dedizione dei ragazzi, che hanno dato un senso al loro fare manuale raccontando nei loro speech di presentazione dei lavori, storie immaginarie di persone, innamorati e famiglie che nel loro ideale avrebbero usufruito delle panchine realizzate. Espressione, per il team fabschool, di un desiderio di relazione e socialità forte, che tutte le nuove generazioni stanno in varie forme manifestando in epoca di post pandemia. Il premio, un monopattino a ciascun partecipante del gruppo decretato vincitore, è stato messo a disposizione dalla stessa Fondazione Cariverona, che ha permesso la sinergia del progetto Fabschool al progetto YO your opportunity. I giovani protagonisti che sul territorio di Ancona stanno partecipando al progetto stanno dando prova di voler fare, voler esserci, in questo presente così difficile ma che deve essere riempito con responsabilità proprio da opportunità come queste. 

Uno spazio Fabschool a scuola!

Allestito lo spazio Fabschool all'interno della scuola Volterra Elia.

Si tratta di uno spazio-laboratorio ispirato ai FabLab di Fabschool per tipo di attrezzatura e modalità di lavoro. 

Uno spazio aperto a tutt* * student* che entreranno a far parte delle attività del progetto Fabschool in cui la tecnologia è collaborativa e, soprattutto, diffusa. Un po’ come le botteghe di un tempo, vero nodo di un’economia locale, in grado di unire nell'innovazione tutti gli attori di un territorio. 

Nelle economie occidentali più avanzate le discipline S.T.E.M. (Science, Technology, Engineering and Mathematics) sono considerate l’asse portante di un sistema scolastico orientato al progresso scientifico e tecnologico. I poli Fabschool presenti in Italia rappresentano un modello che avvicina * ragazz* all’innovazione, al lavoro di gruppo, al pensiero scientifico, al problem solving, ovvero all’acquisizione di una serie di competenze fondamentali per il futuro.

L’obiettivo didattico degli spazi Fabschool è quello di dare risalto ai processi operativi e alle dinamiche risolutive che gli studenti devono svolgere in team interdisciplinari e intergenerazionali.

Il risultato è un percorso di apprendimento sociale e condiviso in cui gli aspetti caratteriali e motivazionali dei singoli sono risorse fondamentali per ciascun team e possono generare ottimi risultati in termini di performance e ricadute sul territorio.

Avere uno spazio del genere all'interno di un istituto superiore permette di formare * studenti* prima ancora che essi si affaccino al mondo del lavoro. Ma non solo. Introdurre la manifattura digitale a scuola vuol dire creare un laboratorio di ricerca per le imprese e gli artigiani, un passo fondamentale per la crescita di un territorio. Una missione educativa a tutto tondo.

Laboratori di App e Robotica a scuola!

Completati i Laboratori di App e Intelligenza Artificiale e quelli di Robotica rivolti alle CLASSI 2^ dell' Istituto Tecnico tecnologico (indirizzi di chimica, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni, meccanica meccatronica ed energia, trasporti e logistica) e del Liceo scientifico di scienze applicate e alle CLASSI 4^ dell'Istituto Tecnico tecnologico (indirizzi di elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni) della SCUOLA VOLTERRA ELIA.

I laboratori sono stati curati e realizzati da Talent, una startup innovativa a vocazione sociale nata da un gruppo di giovani con formazioni diverse (dalla Psicologia e le Scienze dell’Educazione all’Ingegneria) e accomunati dalla passione per le nuove tecnologie e la didattica. Sono punto di riferimento per un numero crescente di scuole e insegnanti del territorio, interessati alla sfida di riprogettare i processi della didattica grazie alle possibilità fornite dalle tecnologie oggi disponibili. A causa del distanziamento imposto dalla Pandemia globale abbiamo deciso di convertire i normali Laboratori in presenza in laboratori simulati con studenti e insegnanti connessi in modalità dad.

La creatività è innata in ogni essere umano, e stimolarla è uno dei compiti di Fabschool Ancona. Le menti creative sanno comunicare meglio e sono più agili nel risolvere i problemi. Hanno quel che serve per affrontare il mondo di oggi e sono pronte a plasmare il mondo di domani. Attraverso questi laboratori creiamo risorse nuove per aiutare gli insegnanti e la scuola in questo compito. A questi affianchiamo strumenti, idee e attività che trasformano l’apprendimento in un’esperienza nuova, in cui ogni minuto passato davanti allo schermo è davvero entusiasmante!

Perché introdurre l’Intelligenza artificiale a scuola?

L’interesse sull’Intelligenza Artificiale negli ultimi due anni è cresciuto rapidamente, molti esperti la definiscono come “la nuova elettricità” e si stima che nel 2025 il fatturato legato allo sviluppo di algoritmi e software di intelligenza artificiale sarà di 118 miliardi di dollari, con una crescita del 46.2% rispetto al 2019. Perché è importante introdurla a scuola? 

- perché un cittadino partecipe della società in cui vive dovrebbe essere in grado di discutere sugli aspetti etici dell’intelligenza artificiale, su ciò che dovrebbe o non dovrebbe fare un algoritmo AI; 

- perché un cittadino dovrebbe essere in grado di comprendere le basi del funzionamento dell’AI, così da utilizzare consapevolmente i sistemi e le piattaforme commerciali che ci circondano, avendo anche la capacità di riconoscere rischi e potenzialità di questi strumenti; 

- e perché uno studente dovrebbe essere in grado di progettare semplici sistemi AI, ed è proprio tra gli studenti di oggi che si trovano i futuri progettisti di algoritmi AI.

In Cina questi argomenti sono entrati addirittura nei programmi scolastici. Ed è proprio con questo spirito che Polo9 e il partner di progetto TALENT SRL, ente formativo scolastico sui temi dell’innovazione digitale, hanno dato i loro contributi su questo importante tema portandolo direttamente nelle classi della scuola Volterra Elia. 

Perché introdurre la robotica a scuola?

In una società sempre più complessa e tecnologizzata una delle grandi sfide della scuola è equipaggiare gli studenti perché siano all’altezza delle grandi questioni che affronteranno da cittadini adulti. Per questo motivo l’educazione STEM (l’approccio interdisciplinare all’insegnamento di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sta acquistando sempre maggiore peso, anche nella scuola italiana. In questa nuova dimensione la Robotica Educativa rappresenta sicuramente una delle strategie didattiche di maggior successo. Per Robotica Educativa si intende un approccio didattico caratterizzato da progettazione, assemblaggio e programmazione di robot da parte degli studenti, coinvolti quindi in un processo di costruzione attiva della loro conoscenza, e fortemente motivati dall’utilizzo di materiali costruttivi (i kit robotici) affascinanti e contraddistinti da infinite possibilità creative. Costruire un robot significa risolvere problemi, confrontarsi con i propri compagni e con il proprio insegnante, condividere le proprie scoperte e le proprie difficoltà: la Robotica Educativa non è quindi solo apprendimento della Robotica.

I partecipanti “si sporcano le mani” costruendo e programmando i propri artefatti sulla base del problema proposto dall’educatore. Gli studenti devono attentamente osservare il comportamento del robot (o dell’invenzione costruita) e fermarsi a riflettere per capire cosa non funziona e cosa si può migliorare (Improve), confrontandosi nel gruppo dei pari o con l’insegnante. L'analisi dei feedback forniti dal robot porta di nuovo a pensare (Think) quali modifiche dovranno essere implementate alla sequenza di programmazione o alla conformazione meccanica dell’artefatto.

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