In Etruria la continuità di vita che ha interessato i siti delle grandi città, cancellando di volta in volta le tracce più antiche, e lo scarso interesse per i difficili scavi d’abitato hanno concentrato l’attenzione verso le necropoli, dove le tombe scavate nel tufo imitano le abitazioni dei vivi, conservando intatti materiali di pregio. Per questo motivo, anche gli itinerari turistici tendono a privilegiare le grandi necropoli e I musei che ne conservano le suppellettili. In definitiva, le case degli antichi, gli oggetti della loro quotidianità, agiata o modesta che fosse, ci sono spesso noti più attraverso le case dei morti che da quelle dei vivi.
Per l’itinerario campione del Progetto si è scelto appositamente un percorso tra i siti d’abitato, che vuole essere al contempo geografico e cronologico. Lo scopo è mostrare le potenzialità di attrazione turistica della Tuscia da un diverso punto di vista, che offre l’occasione di portare in primo piano siti meno conosciuti e coinvolgere l’utente in un’esperienza più facile da confrontare con la propria quotidianità.
Le tappe scelte includono Acquarossa, Ferento, Celleno, Graffignano, Soriano e Castiglione in Teverina.
Scarica i contenuti originali preparati nell'ambito del progetto per l'itinerario campione.
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