Vogliamo dirlo così!

Matteo, Cristian, Michele

GIULIA CECCHETTIN


Giulia è una ragazza di 22 anni, vive a Vigonovo in provincia di Venezia

e si sta per laureare nella facoltà di ingegneria indirizzo biomedico.

Ma non è andata così!

Giulia è stata brutalmente uccisa dal suo ex fidanzato il 23 novembre 2023 con  37 coltellate alla testa e al collo inferte durante le numerose aggressioni immotivate a cui ha cercato di sottrarsi inutilmente come ripreso dalle telecamere del luogo. 

Giulia è morta nel parco di Vigonovo il paese in cui abitava per mano di colui che diceva di amarla. Ma di quale amore si sta parlando?

Non è normale che una persona uccida per rabbia o per qualsiasi altra  ragione. Giulia poteva anche aver litigato, ma chi ha sbagliato è stato questo ragazzo che gli ha tolto la vita e da ciò non si può più tornare indietro, rovinando anche la sua di vita e quella delle famiglie di entrambi.



Greta, Gaia, Matteo

Approfondiamo il tema del femminicidio parlando del caso di Giulia Tramontano. Giulia Tramontano era una ragazza di 20 anni che è stata uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello, trentenne. Giulia è stata accoltellata 37 volte lo scorso maggio con un bimbo in grembo al settimo mese. Il compagno aveva già provato ad ucciderla avvelenandola con un veleno per topi ma non riuscendoci passò successivamente a un metodo più barbaro ovvero quello di pugnalarla alle spalle. Secondo quanto emerso dalle indagini questo omicidio sarebbe stato premeditato già da parecchio tempo, infatti nei mesi prima del delitto Alessandro Impagnatiello era solito  somministrarle in maniera costante il topicida e altre sostanze velenose come cloroformio e ammoniaca nelle bevande di Giulia. La sera del 27 maggio, con un coltello da cucina nella casa che la giovane coppia condivideva a Senago, la uccide con 37 coltellate.

Quel 27 maggio del 2023 Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, ha appena incontrato la donna che da più di un anno ha una relazione parallela con il suo compagno. È una collega di lavoro all'Armani Café di Milano, che racconta a Giulia ogni dettaglio di quella storia segreta. "Fatti trovare a casa", scrive Giulia su tutte le furie al compagno, mentre fa ritorno nell'appartamento di via Novella. Vuole lasciarlo, come cerca di fare da tempo, ma a lui non sta bene. Allora le fa un agguato, le fa credere che vuole chiarire tappezzando il trilocale con foto della loro vacanza insieme ma poi la uccide pugnalandola nel momento in cui entra dalla porta. Prima che la ragazza apra la porta di casa, Alessandro Impagnatiello cerca sul web "ceramica bruciata vasca da bagno": poche ore dopo infatti, cercherà di dare fuoco al corpo di Giulia nella vasca da bagno.

Le accuse nei confronti di Impagnatiello sono di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale. Tra le aggravanti, è stata riconosciuta anche la premeditazione, esclusa nelle prime fasi dell'indagine. Nel provvedimento firmato dalla giudice Minerva, è stato ricostruito anche il processo di

occultamento del cadavere portato avanti dal 30enne. Prima ha cercato di dargli fuoco nella vasca da bagno, poi ha provato a nasconderlo in un box e infine lo ha abbandonato avvolto in dei sacchi neri in via Monte Rosa a Senage, a meno di 700 metri da casa.

La pena che sconterà Impagnatiello è di sicuro l’ergastolo.

La sorella di Giulia dice: “siamo morti anche noi” (riferito alla famiglia).