I Bullismi

“Con l’evolversi delle tecnologie, l’espansione della comunicazione elettronica e online e la sua diffusione tra i pre-adolescenti e gli adolescenti, il bullismo ha assunto le forme subdole e pericolose del cyberbullismo che richiedono la messa a punto di nuovi e più efficaci strumenti di contrasto” (Linee d’orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo del MIUR, 2015).

Nel febbraio 2017, Regione Lombardia, con la Legge Regionale 7 febbraio 2017, n. 1, ha disciplinato gli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo (cliccare su questo link per consultare la legge).

Nel maggio 2017, è stata promulgata la legge nazionale sul cyberbullismo, LEGGE 29 maggio 2017, n. 71 - Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo (cliccare su questo link per consultare la legge).

Per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo (art. 1 comma 2 Legge n. 71/2017).

Il Cyberbullismo viene perpetrato utilizzando telefoni cellulari, computer, tablet, strumenti di comunicazione, tra cui:

  • siti di social media (Facebook, Instagram, Snapchat, Twitter, ...);

  • messaggistica di testo;

  • chat e siti web (messaggi audio inviati via posta elettronica o pubblicati su siti di social network, immagini e/o video pubblicati su siti di social network, pubblicazione di profili fasulli su social network).

Il cyberbullismo è una forma più subdola del bullismo, visto che la violenza nei confronti della vittima non avviene tramite confronto facciale tra il bullo e la vittima, ma viene perpetrata dal cyberbullo in modo vigliacco, dietro a un monitor.

Il cyberbullo può esercitare azione persecutoria tramite:

  • Flaming: invio di messaggi scritti rabbiosi e violenti. È una tecnica di abuso che i bulli usano spesso in vari forum online, su siti di social media, blog personali, chat room, gruppi di posta elettronica e famosi siti video, come YouTube.

  • Cyberstalking: tramite molestie intimidatorie, minatorie.

  • Denigrazione: mediante danneggiamento della reputazione con notizie false o divulgazione di materiale privato (foto, video, messaggi privati).

  • Furto di identità: mediante pubblicazione di profili fasulli su social network.

  • Esclusione per omofobia, provenienza da altri Paesi diversi dal proprio, condizione economica disagiata ecc.

  • Isolamento della vittima, spesso accompagnato dall'esclusione dai forum.

  • Telefonate minatorie o denigratorie.

  • Altri tipi di prevaricazione.

Si può essere cyberbulli senza saperlo.

Fai attenzione!

° Non girare, commentare o linkare messaggi offensivi.

° Non rimanere spettatore passivo e condanna comportamenti pericolosi.

° Blocca meccanismi di divulgazione non autorizzata di foto, video, audio.

° Informa subito un adulto se vieni a conoscenza o sospetti che comportamenti scorretti vengano attuati a danno di qualcuno.


Prima di cimentarti nella creazione dell’opera da candidare all’Hackathon, ti consigliamo di consultare i video, le pagine internet, i siti e i documenti indicati su questa pagina.

La piattaforma è stata progettata dall’Ufficio Scolastico per la Lombardia che, nell’ambito della prima Convenzione sottoscritta con Regione Lombardia prot. MIUR n. 15015 del 05.07.2017 - a seguito della approvazione della legge regionale 7 febbraio 2017, n. 1 “Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyber bullismo”-, che prevedeva uno specifico finanziamento per una molteplicità di azioni, dalla formazione degli studenti a quella dei docenti, ha ritenuto strategico poter fornire alle scuole della Lombardia uno spazio nel quale raccogliere i materiali più significativi utilizzati, sperimentati e prodotti dalle istituzioni scolastiche e nel quale rendere visibili le iniziative promosse dalla comunità scolastica e dalle realtà che si occupano, a vario titolo, di bullismo e cyberbullismo in Lombardia.

La piattaforma è coordinata da un gruppo di lavoro costituito da tutti i referenti del bullismo/cyberbullismo degli Uffici scolastici territoriali, coordinati dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, il cui decreto di costituzione è recuperabile al seguente link http://usr.istruzione.lombardia.gov.it/20191212decr3746/

Clicca qui per visitare la piattaforma.

L'IIS "C. E. Gadda" di Paderno Dugnano (Mi) si adopera da anni per contrastare in prima linea qualsiasi atto di prevaricazione, mettendo in atto diverse proposte formative.

Clicca qui per visionare le opere realizzate da studenti e da studentesse dell'IIS "C. E. Gadda" sul cyberbullismo negli ultimi anni.

Gli aspetti psicologici

- La psicologia dei bullismi e dei cyberbullismi -

a cura della Dottoressa Gabriella Pace, Psicologa dello sviluppo

email: psicologo.hackathon@gmail.com


PREMI SPECIALI

per opere candidate da Scuole site

nelle province di Brescia, Bergamo, Lodi

Clicca su "play" per aprire la guida

Internet sei tu

- a cura dell'Associazione La Banda degli Onesti-

ed essere informato sui rischi del web

per lo sviluppo di un uso consapevole della Rete

Clicca su "play" per aprire la guida

Bullismi e vittime

- a cura dell'Associazione La Banda degli Onesti-

per essere informato sui vari tipi di bullismi


Generazioni Connesse

Il Progetto “Generazioni Connesse” – Safe Internet Center Italy, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Connecting Europe Facility” (CEF), è un programma attraverso il quale la Commissione promuove strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuovendone un uso positivo e consapevole. Il progetto è coordinato dal MIUR, in partenariato con altri membri ed è rivolto a bambini, ragazzi, genitori e docenti.

Clicca qui per accedere al sito del progetto "Generazioni Connesse".

Per visitare la pagina dei Super Errori, clicca qui

Per iscriverti al canale youtube, clicca qui

Arma dei Carabinieri

L'Arma dei Carabinieri offre il Suo contributo alla formazione della cultura della legalità tra i giovani, attraverso una specifica attività divulgativa articolata in conferenze organizzate nelle scuole, visite ai reparti e progetti.

Clicca qui per accedere alla pagina del sito dell'Arma dei Carabinieri, che parla di bullismo.

Clicca qui per vedere il video Parliamo di bulli e clicca qui per vedere il video Quando navighi in internet , entrambi prodotti da DOT MIND IN MOTION ®, proprietaria del marchio CGK School ®.

Polizia di Stato

La rapida diffusione dell'uso di Internet ha ben presto messo in evidenza i punti di debolezza della Rete stessa, in particolar modo con riferimento alla sicurezza informatica. E' in questo scenario che nasce, con legge riforma dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, quale "specialità" della Polizia di Stato all'avanguardia nell'azione di prevenzione e contrasto della criminalità informatica e a garanzia dei valori costituzionali della segretezza della corrispondenza e della libertà di ogni forma di comunicazione.

Clicca qui per visitare una pagina di approfondimento dedicata dalla Polizia di Stato al cyberbullismo.

Clicca qui per vedere un video girato per la Polizia di Stato sul cyberbullismo.

Clicca qui per essere informato su alcuni dati statistici riguardanti il cyberbullismo.


L’associazione no-profit Parole O_Stili ha l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile.

Parole O_Stili si rivolge a tutti i cittadini consapevoli del fatto che “virtuale è reale”, e che l’ostilità in Rete ha conseguenze concrete, gravi e permanenti nella vita delle persone.

Promuove i valori espressi nel “Manifesto della comunicazione non ostile”, una carta che elenca dieci princìpi di stile utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete. Stampa il Manifesto e appendilo nella tua cameretta e nell’aula della tua classe. Clicca qui per scaricarlo.

Clicca qui per visitare il sito dell'Associazione.

Come sai, in casi di bullismo o cyberbullismo, ci sono il bullo/la bulla, la vittima, gli indifferenti e i gregari. Clicca qui per vedere il video "Storie di ordinario Cyberbullismo 1 - L'amica" e rifletti sul comportamento della sua amica...