il murales

Il murales "A caccia di farfalle" nasce dalla possibilità di riqualificare una sezione murale di uno spazio esterno in trasformazione, che intende essere luogo di ritrovo e di gioco libero per i bambini, ma uno spazio per attività educative all'aperto. Sin dall'inizio, l'idea del murales non si è limitata ad una funzione decorativa, di abbellimento di uno spazio, ma è stata inserita in un processo che ha coinvolto direttamente bambini e docenti, e che non si conclude con la sua realizzazione, ma va oltre e continua nel tempo. non si conclude nella sua realizzazione, ma intende continuare nel tempo.

Il primo passo è stato l'esplorazione e l'osservazione dello spazio, da cui è scaturita l'idea di creare un giardino di farfalle sulla base degli elementi strutturali e cromatici esistenti, su cui non si intendeva intervenire in modo armonico. Poi, abbiamo immaginato come rendere quello spazio non il prodotto creativo di un singolo artista, ma un luogo in cui i soggetti che lo abitano possano riconoscersi e trovare qualcosa di sé. Da questa scelta, sono scaturiti gli atelier con l'artista, in cui ciascun bambino ha dato vita alla propria farfalla, non secondo canoni prestabiliti, ma sulla base dell'immaginazione e delle capacità personali. In questo processo, anche le insegnanti hanno avuto l'occasione di realizzare la propria farfalla, contribuendo a rendere più bella la propria scuola. La terza fase ha visto l'installazione del murales sul muro esterno, la creazione delle pitture murali con le educatrici e l'implementazione di questa Mostra gioco digitale. Seguiranno altri due importanti passi: l'utilizzo delle opere realizzate come elementi di un gioco che verrà progettato dalle docenti durante il corso di formazione e verrà realizzato come strumento didattico per la scuola e per la città; la realizzazione di una seconda edizione della Mostra gioco, in presenza, all'aperto, con ulteriori materiali e contributi.