Questo progetto realizza un’idea che era nell’aria da parecchio tempo nella nostra scuola, IIS "Calabrese-Levi" di San Pietro in Cariano e che abbiamo potuto attuare nella sua completezza grazie al lavoro di tanti colleghi, che si sono messi in gioco per formarsi, aggiornarsi e provare a riprogettare alcuni aspetti della propria didattica, e soprattutto grazie al contributo economico della Fondazione Cariverona.
Vediamo quotidianamente intorno a noi sempre più presente la tecnologia. Ci permette di comunicare più velocemente e in modi diversi con persone che stanno dall’altro capo del mondo. Ci dà la possibilità di informarci, di leggere, di studiare. L’accesso alle informazioni non è mai stato così semplice, veloce e alla portata di tutti
Le tecnologie ci permettono di usufruire più semplicemente di molti servizi (home banking, prenotazione di un viaggio, di una vacanza, di una visita medica, risultati di esami medici, acquisti da tutto il mondo… ) e quindi ci rende la vita più facile, elimina o riduce lo stress.
Consideriamo un altro aspetto: la tecnologia è entrata prepotentemente nel mondo del lavoro, in tutti i settori produttivi. Ha modificato il modo di lavorare praticamente per tutti. La tecnologia, sottoforma di macchinari, robot, software… ha sostituito gli uomini in alcuni processi. In altri casi li affianca per migliorarne, potenziarne, ottimizzarne le prestazioni, per rendere più sicure, più semplici da svolgere, meno faticose le loro mansioni.
Per ora, l’opinione più diffusa vede in pericolo le professioni con un alto contenuto ripetitivo, quelle che sono più facilmente definibili con un algoritmo. Il primo lavoro che ci viene in mente in questo caso è l’operaio in catena di montaggio sostituito da manipolatori o robot. Ma l’automazione subentra non solo nei lavori ripetitivi manualmente ma anche in tutti quelli in cui sono le procedure ad essere ripetitive, come può essere l’assistente telefonico, il cassiere del supermercato… In futuro potrà coinvolgere probabilmente anche altre professioni che si basano sul rispetto di codici, leggi… quali possono essere gli avvocati, i commercialisti.
Con le intelligenze artificiali, il deep learning, il machine learning e le grandi quantità di dati disponibili per addestrarle, le macchine potranno imparare a fare le cose come le facciamo noi… più o meno… e a volte perfino meglio.
Il mondo del lavoro richiede che le persone siano capaci di integrare le tecnologie nella propria operatività, che siano in grado di aggiornare la propria “capacità di lavorare”. In parallelo a questo, si creano nuove professionalità ed è necessario rivisitare i processi aziendali per innovarli e renderli più efficaci.
Per fare tutto ciò, è necessario che le persone siano in grado di “vedere oltre”, di mettere l’uomo al centro della tecnologia e del suo utilizzo, integrando le competenze proprie della realtà in cui operano con altre, nuove, che possono derivare da fonti ed esperienze diverse, le più disparate. E’ necessario un pensiero innovativo, la capacità di sognare, di “pensare diversamente”… unita però a conoscenze e competenze in modo che la “visione” non sia solo fantascienza ma vera innovazione.
Ed è qui che entra in gioco la scuola, quella che punta sulle competenze, che non offre solo contenuti ma esperienze di apprendimento ai suoi studenti.
Si parla di formazione continua per arricchire le competenze di tutte le professioni lavorative e noi vogliamo, con questo progetto, raccogliere nuove idee, informazioni, conoscenze, per poterle poi proporre come spunti di riflessione/discussione ai nostri studenti.
Per poter ideare progetti trasversali o per simulare un’impresa in un progetto di alternanza scuola lavoro, dobbiamo riconoscere la valenza interdisciplinare della robotica e, più in generale, delle nuove tecnologie, senza tralasciarne il lato “umanistico”.
Il nostro progetto è iniziato nell'anno scolastico 2017/18 con 4 seminari di formazione per docenti e studenti. Nello stesso anno sono stati introdotti alcuni corsi extra-curricolari di robotica per gli studenti.
Nel successivo anno scolastico sono state svolte molte attività di aggiornamento per i docenti, presentando diversi kit robotici e diversi approcci ad una didattica basata sul problem solving. L'obiettivo è quello di portare il coding e la robotica in classe, nelle esperienze extra curricolari e nelle attività di alternanza scuola lavoro (PTCO). Già durante l'anno scolastico 2018/19 sono state svolte attività curricolari di introduzione al coding e di robotica, spesso con coinvolgimento di esperti esterni, oltre che attività extra curricolari di approfondimento.
Per raccogliere tutto ciò che abbiamo usato e useremo, abbiamo realizzato questo contenitore: qui verranno inseriti articoli, link, spunti di approfondimento, materiali didattici che troveremo in rete e che produrremo. L'obiettivo è quello di condividere con i colleghi, in modo da diffondere maggiormente questo nuovo approccio e creare momenti di scambio e confronto sulle nostre metodologie didattiche.