DIDATTICA in pantofole

Siamo in una nuova e inusuale dimensione di scuola fatta in casa, dove alunni, insegnanti e tutto il personale scolastico, per la prima volta si ritrovano le due realtà, quella privata e quella professionale, intrappolate in una strana miscela, e chiuse a doppia mandata dietro la porta di casa.

Non ci sono più banchi e cattedre, ma sedie girevoli e poltrone, non ci sono lavagne e proiettori, ma solo schermi dai quali spuntano volti di compagni e professori che parlano a scatti, non c’è la campanella, ma solo la voce della mamma che chiama perché la pasta si raffredda o del figlio che urla perché il giocattolo si è incastrato sotto il divano o il cane che abbaia e si porta via il mouse... mentre il gatto lo insegue.

Scene surreali, drammatiche e/o comiche, ma che nessuna delle menti creative e visionarie che osanniamo, è mai riuscita ad immaginare.

Eppure ci siamo e continuiamo,
con le pantofole, ma continuiamo!

E a questo punto, dopo esserci lamentati, organizzati, arrabbiati, consolati e poi di nuovo lamentati, ormai siamo pronti a scherzarci o perlomeno a provarci...

Ti chiedo di raccontarmi con un selfie la tua situazione in questa nuova veste, perché divenga poi un tassello di un annuario scolastico davvero originale, una testimonianza che servirà quando, tra un ragionevole lasso di tempo, ci chiederemo...