Il Patrimonio storico-culturale del Liceo Artistico 

“F. Arcangeli” di Bologna:  

beni culturali da conoscere, documentare, comunicare…


 CATALOGAZIONE,  VALORIZZAZIONE  e  TUTELA   dei  BENI   STORICO- CULTURALI  

del LICEO  ARTISTICO   “F.  ARCANGELI”  di   BOLOGNA  

  PROGETTO  PCTO  2022-2023   -  classe 4A


DISEGNI


Di cosa ci siamo occupati?

Tra i beni storico-culturali conservati presso la sede in via Marchetti del Liceo Artistico  “F. Arcangeli” di Bologna,  sono di particolare interesse  i disegni di Figura eseguiti dagli allievi della Regia Scuola per le Arti Professionali di Bologna che frequentarono i primi due anni del corso serale tra il 1905 e il 1907.                 

Lo scorso anno scolastico, dopo un corso di formazione sulle tecniche di catalogazione tenuto dalla prof.ssa Nadia Frabbi,  noi  studenti di 3A abbiamo iniziato a catalogare una selezione di disegni,  in particolare i disegni conservati nell'album D18.                   

Quest'anno noi studenti di 4A, dall'inizio di febbraio alla fine di aprile 2023, ci siamo dedicati alla catalogazione dei disegni conservati negli album D20 e D22. 

L'Album D20

L'album raccoglie 27 fogli che sono stati incollati lungo il bordo sinistro su fasce in cartoncino beige rilegate;  l'album è stato realizzato all'interno della Regia Scuola Professionale per le Arti Decorative di Bologna per raccogliere i Disegni di Figura eseguiti dagli allievi che frequentavano i primi due anni di corso serale tra il 1905 e il 1907.  All'interno dell'album i disegni sono suddivisi in due cartelle, la prima contiene 21 fogli ed è denominata Esercizi di memoria, la seconda contiene 6 fogli ed è denominata Esercizi di composizione.  Sulla copertina dell'album  si trovano una piccola etichetta con la scritta "C 3/ IV" e  una seconda etichetta con la scritta "ISTITUTO STATALE D'ARTE DI BOLOGNA-BIBLIOTECA: FIGURA 1905/07 N. 27". 

L'Album D22

L'album raccoglie 13 fogli incollati lungo il bordo sinistro su fasce in cartoncino beige rilegate;  l'album è stato realizzato all'interno della Regia Scuola Professionale per le Arti Decorative di Bologna per raccogliere i disegni con Schizzi di invenzione eseguiti dagli allievi del corso diurno di Pittura decorativa di Figura, negli anni 1906 e 1907. 

Sulla copertina dell'album si trovano una piccola etichetta con la scritta "C 3/ I"   e con una seconda etichetta con la scritta "ISTITUTO STATALE D'ARTE DI BOLOGNA-BIBLIOTECA: FIGURA 1906/07 N.17". 

La Storia

La Scuola professionale per le Arti Decorative nasce a Bologna nel 1885  per iniziativa di alcuni soci del Circolo Artistico bolognese e con l'appoggio e i finanziamenti di Comune, Provincia e Camera di Commercio. Tra i fondatori vi è l'architetto Raffaele Faccioli (1836-1914), che sarà anche il primo direttore della scuola, sorta per fronteggiare il vuoto di insegnamento presso l'Accademia di Belle Arti delle discipline di ornato, di arti minori e arti applicate. La Scuola aveva come fine il perfezionamento di coloro che già esercitavano la professione artigiana e la formazione artistica dei giovani allievi più dotati, che dimostravano potenzialità creative.  Per facilitare la frequenza di apprendisti e artigiani inizialmente vennero organizzati corsi serali.

Dal 1907 la scuola ottenne il riconoscimento a livello nazionale e ricevette finanziamenti ministeri passando sotto il Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio. I coesi vennero strutturati in cinque anni con corsi anche diurni. Successivamente, nel 1932 la scuola assunse il nome di Regio Istituto d'Arte e nel 1959 sarà denominata Istituto Statale d'Arte (ISAB), articolato in cinque sezioni. Nel 1995 fu introdotto il corso sperimentale "Michelangelo" in Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali; nell'anno scolastico 2003/2004 l'Istituto era articolato in un biennio comune dopo il quale si poteva scegliere tra i seguenti indirizzi: Architettura e Arredo, Disegno Industriale della Ceramica, Disegno Industriale del Legno, Pittura e Decorazione Pittorica, Rilievo e Catalogazione Beni Culturali, Scultura e Decorazione Plastica. Infine nel 2001 L'Istituto d'Arte è stato accorpato al Liceo Artistico di Bologna, formando un unico istituto: il Liceo Artistico "Francesco Arcangeli" (IsArt). 

Più informazioni 

al sito: http://www.storiaememoriadibologna.it/regia-scuola-per-industrie-artistiche-3649-luogo"

Claudia Bergonzoni, Una memoria a molte voci: i fondi storici della biblioteca dell’Istituto Statale d’Arte di Bologna, in Arte a Bologna. Bollettino dei Musei Civici d’Arte Antica, n. 06, Silvana Editoriale, 2007, pp. 195-202.

Brunella Dalla Casa, Le origini della Scuola professionale per le arti decorative di Bologna, in Wanda Bergamini (a cura di), Arti e professioni Istituto Statale d'Arte di Bologna 1885-1985, Modena, Panini, 1986, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\UBO\0105593.

Simonetta Nicolini, Il museo mancato: nota sulle raccolte dell’Istituto Statale d’Arte di Bologna, in Arte a Bologna. Bollettino dei Musei Civici d’Arte Antica, n. 06, Silvana Editoriale, 2007, pp. 187-194.

Obiettivi

Uno dei principali obiettivi su cui noi studenti di 4A ci siamo concentrati è stato la catalogazione dei disegni realizzati dagli studenti della Regia Scuola professionale per le Arti Decorative contenuti all'interno degli album D20ISAB e D22ISAB realizzati negli anni 1905-1907 e la digitalizzazione delle schede D per rendere fruibile il patrimonio storico-culturale del nostro Istituto ad un pubblico più vasto, consultando  il catalogo regionale dei beni culturali PatER .


Per consultare le schede  dei disegni dell'album D20, vedi:

http://udmc.it/guydomzt 


Per consultare le schede  dei disegni dell'album D22, vedi:

http://udmc.it/gu2taojw