Fabio BONARDI
Ricordo vividamente le parole del mio insegnante di chitarra quando, all'età di 13 anni, mi sono avvicinato a lui con l'intenzione di trasformare la mia chitarra acustica settata da fabbrica in strumento più performante.
Mi spiegò come l'artigianato degli strumenti musicali potesse influenzare profondamente la suonabilità e il suono stesso, introducendomi così nel mondo intricato e affascinante della liuteria.
Inseparabile dalla mia chitarra, mi sono presto trovato attratto dalle tecniche costruttive.
Uno strumento suona in un certo modo se è costruito in un certo modo.
Sotto la guida dei Maestri Tiziano Rizzi, Lorenzo Lippi e Gabriele Negri, presso la Civica Scuola di Liuteria di Milano, ho imparato non solo tecniche e metodi, ma soprattutto uno stile che mi permette di lavorare professionalmente e filologicamente, ricevendo apprezzamenti da numerosi clienti in Italia e nel mondo.
Dal 2016 al 2019, ho avuto il piacere di insegnare nella stessa scuola (costruzione di strumenti a pizzico e disegno tecnico), trasmettendo le conoscenze acquisite ai nuovi talenti della liuteria italiana e condividendo le lezioni ricevute.
Ho riparato e restaurato centinaia di chitarre e mandolini. Riparare oggetti e strumenti guasti mi appassiona.
È meraviglioso ripristinare opere d'arte sonore al loro antico splendore, come nel 2017, quando sono stato contattato dal Museo di Santa Cecilia di Edimburgo per il restauro di una preziosa chitarra Lacote decacorde del 1826.
Tuttavia, è nella costruzione che ho trovato la mia massima realizzazione professionale.
La selezione, l'ascolto e la modellazione delle essenze lignee che creano il suono dei miei strumenti sono le operazioni che garantiscono l'unicità e la qualità del prodotto. Spesso paragono la costruzione di una chitarra o di un mandolino al lavoro di un sarto esperto: partendo da un modello che piace al mio cliente, lo trasformo in uno strumento su misura, proprio come un abito sartoriale che deve aderire perfettamente e consentire a chi lo indossa di esprimersi appieno.
La mia progressiva maturazione nell'arte della liuteria si manifesta attraverso un percorso di apprendimento incessante basato sulla vocazione e sulla voglia di percorrere un sentiero in costante evoluzione.
Ho affinato e trasformato diversi approcci costruttivi, plasmato e adattato i modelli d'ispirazione che guidano il mio lavoro, acquisito preziose conoscenze tramite la consultazione di testi specifici, la fruizione di corsi di aggiornamento, nonché tramite dialoghi frequenti con colleghi liutai di straordinaria competenza.
Mi affascina costruire strumenti ispirati a grandi liutai del passato, che hanno tracciato la strada da seguire, prendere ispirazione dai loro capolavori e poi rielaborare queste idee e renderle concrete.
C.F. Martin è l’autore che da sempre ispira le mie chitarre acustiche, mentre A.Torres e H.Hauser, sono i maestri che mi hanno spinto nella ricerca del mio stile sulla chitarra classica fino a questo momento.
La costruzione del suono, l’armonia delle forme e l’estetica delle decorazioni sono per me caratteristiche imprescindibili di ogni strumento; e allo stesso modo cerco un profondo bilanciamento tra timbro, volume e proiezione sonora.
Sono molte le variabili da considerare quando si crea uno strumento: la tipologia dei legni trattati, lo spessore degli stessi, l’incatenatura della tavola, la tensione delle corde, l’equilibrio dei pesi tra manico e cassa, per citarne alcune.
Gli esperimenti, e il percorso fatto, servono proprio a questo: mettere nelle mani del musicista il miglior strumento che posso offrire.
Con i miei strumenti, sia chitarre acustiche che classiche, partecipo a fiere specifiche di settore in Italia, in Europa e in tutto il mondo, offrendo il mio artigianato, frutto di un processo di apprendimento continuo.