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Lucia Camellini

Chi sono, che cosa faccio

Psicologa del lavoro e psicoterapeuta, per vocazione.

Sono a servizio di organizzazioni, gruppi e persone nell’accompagnarli a scoprire ciò che ancora non conoscono di sé, per metterlo a frutto, in libertà.

Del mio lavoro mi diverte: non credere alle resistenze, mettere le mani in pasta, aiutare a “fare succedere le cose”! 

Credere prima...e poi vedere. 

Parole d’ordine: impegno, responsabilità, prova-errore-correzione, studio, contaminazione, ironia.

Principi ispiratori

Come guardo il mondo

Quello che fa esistere il mondo è chi lo abita ed il fatto che voglia osservarlo, dalla sua prospettiva.

L'oggettività è sopravvalutata?

Come guardo il cliente

Non c'è informatore più attendibile dell'interessato. 

Ogni domanda lasciata da qualcuno è una scoperta persa per tutti.

Mio compito è far sì che le domande vengano poste.

Come guardo l'intervento

Ogni dialogo, colloquio, progetto è generativo per tutti i partecipanti che si conoscono, evolvono e creano qualcosa che prima del loro incontro non c'era.

Nel lavoro con l'individuo, così come con il gruppo e l'organizzazione, l'interazione è lo strumento e il risultato.

Visione 

Dal mondo della clinica porto nella consulenza aziendale l'attenzione per i vissuti personali, l'indagine sulla relazione, il rispetto per la sofferenza.

Dal mondo della psicologia del lavoro in cui opero come consulente aziendale porto nella clinica l'esperienza di osservare il comportamento della persona attraverso l'ambiente in cui è inserita e l'orientamento positivo volto alla valorizzazione delle risorse personali e del contesto.

Riconoscere la persona nel suo complesso è il primo atto terapeutico, oltre che il compito e il privilegio di ogni essere umano: corpo, anima, spirito, coscienza.

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