Danze Rinascimentali

Eleonora da Toledo con il figlio

Daniela Zappa

Si dedica dal 1997 allo studio della danza antica e popolare, frequentando numerosi corsi e stage di entrambe le specializzazioni. In particolare ha seguito lezioni tenute dai maggiori studiosi e interpreti in campo internazionale della danza storica – quali Marco Bendoni, Letizia Dradi, Gloria Giordano, Bruna Gondoni, Alessandro Pontremoli, Federica Calvino Prina, Flavia Sparapani, Barbara Sparti, Monica Zanoni - acquisendo la capacità di accostarsi direttamente alle fonti costituite dai trattati dei secoli XV, XVI e XVII.

Si è esibita in varie città italiane collaborando con diversi gruppi di danza storica.

E’ cofondatrice dell’associazione “Celeste Giglio di Novara - danza e musica del Rinascimento” per lo studio e la divulgazione della musica e della danza dal ‘400 al ‘600. Con lo stesso nel 1999 e successiva edizione del 2001 ha vinto il concorso “Festival Internazionale di Danza Antica” di Cassine (Alessandria) e ha allestito vari spettacoli e danzato per diverse manifestazioni in costume tra i quali “Un pomeriggio al castello” nel Castello Sforzesco di Milano e, sotto la direzione del Prof. Alessandro Pontremoli, nella ricostruzione della “Festa del Paradiso”, ideata da Leonardo da Vinci per le nozze di Isabella d’Aragona e Giangaleazzo Sforza.

Nel 2002 ha sposato Marco; trasferitasi da Milano a Roma, continua l’approfondimento del repertorio frequentando il corso “Corti in festa - Incontri con la danza antica” tenuto dalle insegnanti e ricercatrici Barbara Sparti e Gloria Giordano, con le quali ha collaborato come docente degli allievi principianti.

Dirige il gruppo di danza antica “Danzar Gratioso” di Roma che ha esordito in occasione della Notte Bianca 2007, esibendosi nel magnifico scenario di Palazzo Venezia in Roma.

Collabora con “La chiarantana” di Ardea danzando negli spettacoli allestiti da questa associazione che si propone di conservare e divulgare nel modo più fedele possibile il patrimonio delle danze tradizionali del nostro Paese.

Ha condotto le danze durante feste con balli popolari.

Tiene corsi e stages di danze antiche e danze popolari.

Attualmente insegna a Roma presso l'Accademia Artespettacolo, via Romolo Gigliozzi 12 a Tor De' Cenci dove per l'anno 2014/2015 tiene un corso di danze Rinascimentali per principianti il mercoledì dalle 10.30 alle 13 a cadenza quindicinale.

Danze di corte

Sono le danze in voga nel Rinascimento presso le corti d’Europa.

Codificate “per sale signorile e da esser sol dançati per dignissime Madonne, et non plebeie”, presentano alcuni elementi di chiara origine popolare come il saltarello, la piva, il cerchio, la catena, il muoversi libero nello spazio, anche se eseguiti con raffinata compostezza.

Sono giunte a noi grazie a manoscritti e manuali dell’epoca, contenenti preziose e dettagliate informazioni su passi e coreografie con relative musiche e alcuni riferimenti al “galateo”, permettendo così la ricostruzione a posteriori di un patrimonio che sarebbe andato altrimenti perduto a causa dell’avvicendarsi della storia e dell’inevitabile mutamento dei gusti e delle mode.

Il programma è attinto dai trattati di Domenico da Piacenza (fine XIV sec.-1470), dell’allievo Guglielmo Ebreo/Giovanni Ambrosio da Pesaro (intorno al 1420-dopo il 1481) e dai manuali di Fabritio Caroso da Sermoneta (1530-dopo il 1605), Cesare Negri (scuola milanese, 1536-dopo il 1604), Thoinot Arbeau (rinascimento francese, 1519-1595), e “The English Dancing Master” (1651-1728) ed. John Playford.