L'orto dei Semplici

Lavori in corso.........il giardino che diventerà un Orto dei Semplici

La coltivazione delle erbe nei secoli

Alcuni tra i primi giardini di erbe sono stati allestiti circa 4 mila anni fa in Egitto abitualmente attorno ad un tempio dove quotidianamente erbe e fiori sacri venivano utilizzati nel rituale del culto. Il concetto odierno di giardino erbaceo (area aperta ) si è sviluppato fin dall'antichità quando si tendeva a rendere la coltivazione attorno agli edifici ordinata per utilizzare al meglio lo spazio.

Nell'Islam il paradiso era visto come un giardino delimitato da siepi di mirto con angoli freschi, ombrosi e con alberi di frutta.

In epoca romana nelle ville i giardini avevano uno stile geometrico e formale e le piante più apprezzate erano il rosmarino, l'alloro e il mirto.

I primi monasteri cristiani assomigliavano nella struttura alle ville dell'antica Roma da cui avevano anche ereditato lo stile dei giardini anche se i giardini dei monasteri dovevano molto anche alle tradizioni siriane e persiane.

Presso i monaci la coltivazione divenne una regola ben precisa, tanto che quando san Benedetto fondò l'ordine benedettino a Monte Cassino nel 540 dC, nel regime monastico la cura del giardino era seconda solo alla preghiera. I monasteri in epoca medievale erano largamente autosufficienti e veniva data particolare importanza alla coltivazione delle erbe terapeutiche. Infatti l'orto dei semplici era il luogo in cui i monaci coltivavano i “semplici” cioè le erbe medicinali da cui si ricavava da una sola pianta direttamente il principio attivo (medicamentum simplex) per distinguerle dai medicamenti composti prodotte da piante diverse combinate tra loro. Queste piante venivano anche chiamate officinali perché le piante venivano trattate nel laboratorio che nel mondo latino veniva chiamato officina.

Appuntamenti relativi ai

Gruppi di Studio e Lavoro

su "L'Orto dei Semplici":

  • 9/05 ore 9:00 abbazia

Nel XVI secolo presso le facoltà di medicina dell'Università venivano allestiti degli orti dei semplici che diventavano veri e propri orti botanici presso i quali gli studenti imparavano a riconoscere le vere piante medicinali dalle sofisticazioni. Il primo orto dei semplici fu quello di Pisa nel 1545. Durante il periodo coloniale le nuove specie introdotte dagli esploratori in madre patria furono ospitate negli orti dei semplici. Si iniziò allora a coltivare le erbe non strettamente terapeutiche e gli orti dei semplici si trasformano in orti botanici.

La classificazione delle piante

Tutte le piante si classificano secondo il grado di parentela, che viene stabilito innanzitutto osservando le caratteristiche comuni,specialmente degli organi riproduttori. Il sistema di classificazione binomio accettato quale modello ufficiale di rappresentazione della diversità delle specie deriva, rivisto ed integrato, da quello pensato dal botanico svedese Carlo Linneo. Esso attribuisce a ogni pianta un nome,costituito da due termini in latino: il primo termine esprime il genere, il secondo la specie.

Esempio : Salvia Officinalis