Voci dalla SECONDARIA

Gita a Paestum e alle Grotte di Pertosa. Diario di viaggio

di V.Q.


13 MARZO 2024

Oggi è il giorno della partenza, partenza per una gita di una notte in Campania.

Alle 6:30 tutte le prime dell’IC “San Tommaso d’Aquino” di Priverno si sono riunite da “Onorati”. 

Qui ci aspettavano tre pullman: uno per le classi A e B, uno per la C e la D, e uno più piccolo per i sei ragazzi della

1E di Prossedi.

Il nostro pullman è partito alle 7:00, per poi fermarsi all’autogrill due orette dopo.

Ci siamo fermati una seconda volta alle ore 11:10, alle Grotte di Pertosa.Qui ci hanno fatto posare gli zaini e aspettare che i ragazzi delle classi A e B finissero il giro. Nell’aspettare,

ci siamo divertiti scherzando con i ragazzi della 1C.

Quando finalmente siamo entrati, siamo rimasti affascinati dalla bellezza di quelle grotte. Mentre

osservavamo le grotte in tutto il loro splendore, abbiamo assisto ad uno spettacolo che si ispirava alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Gli attori “imitavano” i protagonisti dell’Inferno di Dante declamando i suoi versi immortali.

Uno degli attori era alquanto spaventoso e i ragazzi del mio gruppo lo hanno salutato con la seguente

espressione: “Oi fratm’”(no comment!!!!).

Finito il giro siamo andati a pranzare e a comprare dei souvenirs nelle varie bancarelle lì presenti.

Alle 13:32 siamo risaliti sul pullman per andare finalmente all’hotel. Una volta arrivati abbiamo atteso

un’ora prima di accomodarci nelle camere.

Dopo aver posato le valigie, siamo andati a fare una passeggiata al mare, dove c’era un tramonto pazzesco.

Io e molte altre persone ci siamo tolte le scarpe e i calzini.

Dopo siamo tornati nelle camere, dove abbiamo avuto un’ora per lavarci e cambiarci, per poi, alle 20:30,

scendere a cenare. Finita la cena siamo andati in una “discoteca” (in realtà era una grande stanza con la luce spenta). In seguito, io e le mie amiche siamo risalite nelle camere, perché giù ci stavamo annoiando, e, dopo aver messo il pigiama, io e le mie compagne di stanza siamo andate nella camera delle altre nostre amiche, per fare insieme skin care e una merenda prima di andare a dormire. Ci siamo divertite molto, e, verso l’1:00 del mattino ci siamo addormentate.


14 MARZO 2024

È suonata la prima delle tre sveglie: 6:30. Io ed altre due compagne di camera ci siamo svegliate, la nostra

quarta compagna di avventure ha aspettato la seconda “chiamata” della sveglia,alle 6:45.

Abbiamo iniziato a prepararci alle 7:00 per poi, alle 8:00, scendere a fare colazione con un cornetto

semplice, nutella e un bicchiere di succo d’ananas. Finito di mangiare, siamo saliti su per preparare le valigie che avremmo rivisto solo la sera. Per quante cose avevamo messo al suo interno sembravano “incinte”!!!!

Una volta scese le abbiamo caricate sul pullman dove, mezz’ora dopo, siamo salite anche noi, per andare a

visitare il sito archeologico di Paestum.

Non mi aspettavo che fosse così bello!!!

Finito il giro nel sito archeologico e anche quello nel museo, siamo andati tutti a comprare dei souvenirs.

Abbiamo anche fatto merenda con un buon gelato. In seguito siamo tornati nell’hotel per pranzare. Dopo 2 o 3 ore siamo ripartiti; sul pullman ci siamo divertiti un mondo, uno degli aspetti migliori della gita.

Per le 8:00 siamo arrivati a casa dove abbiamo fatto partorire le valigie.


di O.F.

Il 13 Marzo noi alunni dell’IC “San Tommaso d’Aquino” di Priverno, siamo partiti con tutta la classe (la ID) per una visita d’istruzione a Paestum.

Siamo stati via due giorni ed una notte!!!! 

Per me è stato molto emozionante perché è stata la prima volta che sono partito da solo senza la mia famiglia.

E’ stato un viaggio molto emozionante ed interessante.Ci siamo divertiti molto ed abbiamo visitato posti molto belli: i resti della Paestum antica e le Grotte di Pertosa. Qui abbiamo assistito ad uno spettacolo che richiamava l’Inferno di Dante (Divina Commedia). Noi stessi abbiamo “partecipato”, attraversando un ruscello con una barca che ci ha “traghettato” all’interno delle grotte, dove abbiamo incontrato le “anime dell’Inferno”. E’ stata una esperienza veramente SPECIALE!

Finito questo giro siamo andati in hotel.

Il giorno dopo ci siamo svegliati, abbiamo visitato Paestum Antica e siamo andati al museo archeologico.

Siamo poi ritornati in hotel ,abbiamo mangiato ,giocato tra di noi e poi siamo ripartiti per tornare a casa.

di A.A.


PRIMO GIORNO 13 MARZO 2024

Il 13 marzo 2024, noi alunni delle classi Prime dell’“IC San Tommaso d’Aquino “ di Priverno, siamo partiti

all’”alba” per la nostra prima gita/viaggio d’istruzione.

Alle 11:00 siamo arrivati presso le grotte di Pertosa per assistere allo spettacolo “L’ Inferno di Dante”.

Alle 12:30 ci siamo fermati a pranzare. Alle 13:00 siamo ripartiti e, dopo due ore, siamo arrivati al nostro hotel. Ci siamo riposati, ci hanno assegnato le stanze, ci siamo sistemati e siamo andati a fare una passeggiata al mare. 

Alle 19:00 siamo andati nella sala ristoro e abbiamo cenato. In seguito siamo andati nella “discoteca” dell’hotel, anche se io e le mie compagne di stanza siamo ritornate in camera alle 21:40,

mentre gli altri sono tornati alle 23:12.


Gossip: alcune del gruppo sono rimaste chiuse DENTRO la loro camera. Per “liberarle” c’è voluto

l’intervento di un inserviente dell’Hotel…..(risate). Grandi chiacchiere serali e poi a nanna.


SECONDO GIORNO 14 MARZO 2024

Ci siamo svegliate alle 06:00/06:30 per prepararci ad andare a fare colazione. Dopo colazione siamo andati a visitare gli “scavi archeologici”, dove abbiamo visto il tempio di Atena, una basilica precedentemente dedicata ad Era e Zeus, ed un tempio molto probabilmente dedicato solo ad Era. Poi ci hanno portato al museo dove c’erano dei reperti fantastici: vasi, monete antiche e tanto altro, tutto fotografato dai nostri fotografi ufficiali”.

Dopo la visita al museo, grande gelato per riprenderci dalla faticaccia!

Arrivati in Hotel abbiamo pranzato e, verso le 15:30 circa, siamo partiti per tornare a Priverno.

Siamo arrivati a casa verso le 19:30. 

Così termina la nostra prima gita.

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Fossanova e San Tommaso d'Aquino

Giovedì 11 aprile noi alunni delle classi 2A, 2B, 2C, 2D e 2E dell'Istituto San Tommaso d'Aquino abbiamo partecipato all'evento "Fossanova e San Tommaso", una lezione itinerante su San Tommaso.

Siamo partiti dalla scuola alle ore 10.00 circa con lo scuolabus insieme ai professori.

Nel borgo ci aspettava il prof. Stefano Pagliaroli che ci doveva raccontare la storia del santo e far vedere delle cose riguardanti l'abbazia.

Arrivati sul luogo, il prof. ci ha spiegato perché si chiama Fossanova e ha iniziato a parlarci del borgo: esso in antichità era stato costruito più in basso mentre adesso è molto più rialzato per colpa degli agenti atmosferici, infatti il prof. ci ha fatto vedere un arco, posizionato vicino al vecchio mulino, che prima era molto più alto. 

In seguito ci ha invitati a seguirlo e ci siamo recati al di fuori dell'infermeria e vicino la foresteria che però erano chiuse. Qui il prof ci ha raccontato  che, al suo arrivo, San Tommaso è stato accolto in questo luogo che era adatto ad ospitare gli stranieri e che c'era una abitazione chiamata erboristeria dove si producevano le spezie.

Subito dopo siamo entrati nel chiostro dove abbiamo ammirato le colonne che lo circondavano: esse avevano una particolarità, ovvero c'era una faccia di donna al posto delle solite decorazioni vegetali e su una era rimasto un piccolo pezzetto d'oro. 

La nostra guida ci ha raccontato anche che su quella colonnina ce ne era molto di più ma sono stati rubati.

Dal chiostro siamo entrati nel refettorio: oggi sembra un museo "vuoto" dove sotto si vede Fossanova sotterranea ma ai tempi di San Tommaso era un'enorme stanza dove i monaci mangiavano. Lì il prof è salito su una scalinata che si usava nel passato quando un monaco diceva le preghiere mentre gli altri mangiavano.

In seguito siamo andati alla Sala del Capitolo, dove i monaci istituivano le leggi e potevano parlare. Il professor Pagliaroli ci ha fatto notare anche un dettaglio: il Nodo di Salomone che non si sa esattamente perché sia lì.

Poi siamo entrati in chiesa dove il professore ci ha fatto vedere il punto in cui prima i monaci avevano messo la bara di San Tommaso e ci ha spiegato i dipinti: un affresco raffigurava due scheletri su una barca che venivano portati da Caronte negli Inferi. 

Infine, divisi a gruppi, siamo andati in una stanza chiamata foresteria ed era la stanza dove era stato accolto  San Tommaso, affianco c'era una specie di chiesetta dove c'erano dei pezzi d'oro che poi hanno rubato.


Considerazioni sull'esperienza


Classe 2A

Carnevale d'autore

Anche il nostro istituto ha aderito alle manifestazioni  promosse dal Comune per festeggiare il Carnevale 2024.

Le classi della Scuola secondaria di I° grado hanno visitato la mostra "Arlecchino di Ventura" del pittore e disegnatore Silvio Sangiorgi ospitata presso la Galleria espositiva dei Portici Comunali. 

8 Marzo Giornata internazionale della donna

Numerose le iniziative nel nostro istituto:  i ragazzi della Scuola secondaria di I° grado hanno assistito allo spettacolo "Libera" al Teatro comunale Proietti

Il 14 marzo 2024 per la Giornata internazionale della donna tutti noi alunni siamo andati al Teatro Comunale Gigi Proietti di Priverno  e abbiamo visto lo spettacolo intitolato "Libera".

Più che uno spettacolo, è stata una chiacchierata: sul palco c'era la scrittrice Cecilia Lavatore che ci ha raccontato di storie vere di donne che hanno lottato in tutti i campi per raggiungere le loro mète.

I racconti sono stati 8 o 10 e si passava dalla storia di un padre arrabiato perché in ospedale gli hanno detto che sua moglie aveva dato alla luce "una femmina" a quella della rinascita di Sarah e Yusra Mardini, le 2 nuotatrici fuggite dal Libano in guerra. 

Storie di donne coraggiose, come quella di Mahsa Amini, morta per voler essere una donna libera. 

Il tutto è stato accompagnato da canzoni spettacolari cantate e suonate benissimo dalla cantautrice Marta La Noce e che ho apprezzato molto .  

la bravissima cantante che ha cantato per noi le sue canzoni ispirate alle storie del libro "Mia sorella è figlia unica" della 

A mio parere, è stato un incontro molto importante perché le due autrici, ciascuna usando il suo linguaggio,  

ci hanno fatto conoscere storie molto toccanti ed interessanti.

F.P.   

8 MARZO

L'otto marzo, ormai, è giornata mondiale

La mamma gli diceva: "Non toccarla, le farai male"

Non gli dava retta, ascoltava senza obbedire

Un giorno, lui nervoso, prese una mazza e con un colpo la fece svenire

Lei non ne parlava con nessuno tranne che con la madre

Entrambe trattate come un cane, sia dal fidanzato sia dal padre

Tutti pensavano fosse facile

Ma lei dentro aveva un vuoto incolmabile

Un figlio da crescere che urla dalla disperazione

Mentre lui le mette le mani addosso il figlio urla con scalpore

A tre anni ha visto tutto il peggiore

Solo sua madre provava quel vero amore

Un giorno lui stufo prese una pistola

Dito sul grilletto e cadde per terra 

Sangue sulla fronte, le urla del figlio

Che si sentirono anche nell'altro condominio

Due giorni dopo, il funerale

La mamma, sconvolta dal dolore

E due settimane dopo anche a lei gli si fermò il cuore

B.B.

Il GIORNALE in classe

Cronaca nera

Cronaca Nera CARBONE IIID.pptx

Medicina e benessere

Sanità Lazio BARONI.pptx

Ricette tipiche Napoletane

La Cucina napoletana è una delle cucine più buone al mondo; non solo la pizza, ma tanti piatti tipici di questa regione vengono amati e apprezzati ovunque.

ANTIPASTO: LA MOZZARELLA IN CARROZZA

Preparazione: 

1) Elimina la crosta da 400g di pane casareccio e taglialo a fette di circa un centimetro, affetta la mozzarella di bufala e sistemala su fogli di carta assorbente per eliminare la parte del siero.

2) Su un tagliere di legno metti le fette di pane e distribuisci su di esse abbondante mozzarella.

3) Sistema la farina in un piattino, in una tazza dell’acqua fredda e passa i sandwich prima nella farina e poi nell’acqua in modo da impedire che la mozzarella fuoriesca durante la cottura.

N.B. SERVILA CALDA E BUON APPETITO!

Sport

Calcio PIRAINO.odp

Economia e territorio

agricoltura Boschetto PANICCIA.pptx
Vicoli Priverno ROSSI S.pptx

Cultura e Società

Memorie di un ragazzo straniero a Priverno

Sono arrivato quando ero molto piccolo in Italia.

Era tutto molto diverso.

Vengo da El Salvador, un piccolo Paese del Centro America.

Quando sei piccolo è bello cambiare Paese, ma non pensavo che sarei rimasto qua tutto questo tempo.

Da piccolo avevo molti amici, però mi “faceva strano” vedere ragazzini biondi e con occhi azzurri, ero abituato a ragazzini di colore o mulatti.

Comunque non ci facevo molto caso.

Col passare del tempo ho iniziato a notare molti ragazzini di colore, non è un caso che maggior parte dei miei amici non sono italiani.

Passava il tempo e iniziano a sentirsi i primi insulti del tipo “Negro” o “Immigrato”.

Inizialmente mi sentivo malissimo, ma dopo un po’ ti abitui.

Vivere a Priverno non è bruttissimo, basta abituarsi agli insulti immotivati.
Per questo io non so proprio se vorrò rimanere qui.

R.

Il Lazio e le sue bellezze

Una delle regioni più belle d’Italia con la sua varietà di paesaggi è proprio il Lazio. Nel Lazio sorge Roma, una città molto importante,  con una storia molto antica. Proprio a Roma possiamo trovare una delle sette meraviglie del mondo: il Colosseo. 

Ogni anno sono milioni le persone che vanno a vedere il Colosseo, perché possiede una bellezza unica. I turisti che vanno a vedere questo monumento, visitano anche altri luoghi, come Castel sant’Angelo, il Pantheon, la Basilica di San Pietro, i Musei Vaticani, la Cappella Sistina, Villa Borghese e la Fontana di Trevi. 

Uscendo dalla città di Roma e spostandoci più a sud possiamo incontrare la bellissima Villa Pontificia situata sul Lago di Albano, costruita da Alessandro VII Chigi, agli inizi del 1626. Nella zona dei Colli, c’è il Lago di Nemi, una vera e propria oasi naturale. Non è però la sola perché, spostandoci verso la bellissima città di Sermoneta, ci sono i prestigiosi giardini di Ninfa. I giardini sono spettacolari, con molte aree dove poter fare un pic  nic e poter stare a contatto con la natura. Il periodo migliore per visitarli è la primavera. Per visitarli ci vogliono circa novanta minuti. 

Un altro importante luogo naturalistico è il parco del Circeo, istituito nel 1934. Qui si può entrare a contatto con la natura e con gli animali; infatti qui possiamo incontrare cerbiatti, cinghiali e rettili. Dal parco del Circeo parte una delle coste più belle d’Italia, con una storia molto antica; infatti la leggenda narra che qui viveva la Maga Circe, apparsa nell’Odissea, dalla quale poi deriva il nome “Circeo”. 

Andando avanti su questa costa possiamo incontrare le località di Gaeta e Sperlonga. Gaeta offre molte bellezze, non solo per il suo mare, ma anche per la sua storia. Lungo la costa ci sono molti locali e ristoranti dove si può mangiare guardando il mare, inoltre durante il periodo natalizio si possono ammirare anche le luminarie, che sono veramente spettacolari. 

Molto caratteristici nel Lazio, sono i borghi medievali come Bagnoregio e la già citata Sermoneta. Infine in ambito religioso sono presenti molte abbazie, come l’abbazia di Montecassino e l’abbazia di Fossanova. L’abbazia di Montecassino, situata sulla sommità del monte omonimo, nasce come monastero benedettino, fondato nel 529 da San Benedetto da Norcia. L’abbazia di Fossanova è situata nel comune di Priverno, in provincia di Latina. La costruzione venne realizzata dal 1163 al 1208 ed è un perfetto esempio del primo stile gotico italiano. Nel borgo dove sorge quest’ abbazia, sono presenti anche bar e locali dove poter fare un aperitivo o poter prendere un thè. Insomma il Lazio è ricco di bellezze e vale la pena visitarlo.

L.D.U.

AMORE & GOSSIP 

Matrimoni a Latina

Nel comune di Latina esistono delle belle location dove celebrare matrimoni, tra queste:

 

1. Foro Appio Mansio Hotel

2. Villa Meravigliosa

3. Europa Hotel Latina

 

Qual è il periodo migliore per sposarsi?

“La stagione dei matrimoni” dura più o meno dalla tarda primavera alla fine dell’estate, quindi da Maggio ad Ottobre.

 

Quanti tipi di matrimoni esistono?

I matrimoni sono di quattro tipi:

1.  Concordatario: è un matrimonio che si celebra innanzi ad un ministro del culto cattolico, al quale lo Stato riconosce, a certe condizioni, effetti civili.

2. Civile: conferisce al matrimonio valore legale, a differenza del matrimonio religioso, e rappresenta oggi l’unica scelta possibile per coloro che, dopo un matrimonio religioso, abbiano scelto di divorziare ma senza ottenere l’annullamento della Sacra Rota.

3. Canonico: Patto matrimoniale, con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, elevato d Cristo Signore alla dignità di sacramento.

 4. Cattolico: Triplice è lo scopo del matrimonio: primo, ricevere la parola ed educarla al culto di Dio; secondo, la fedeltà, che un coniuge deve conservare verso l’altro; terzo, l’indissolubilità del matrimonio, perché essa significa

l’unione di Cristo e della Chiesa.

Il matrimonio è un atto giuridico che indica l’unione consensuale fra due persone, a fini civili, religioso o/entrambi i fini e che di norma viene celebrato attraverso una cerimonia pubblica detta “nozze”. 

Comporta diritti e obblighi fra gli sposi e nei confronti dell’eventuale prole.

 

C.

Amori tra i banchi

Nel mese di dicembre 2022 tra E e N. è scoppiato l’amore, dopo mesi di frequentazione a scuola.

Correva l’anno 2022, il mese di settembre, quando tra i due adolescenti è nata una simpatia. 

È stata E a fare il primo passo e da quel momento si sono fidanzati. I giorni a scuola trascorrevano all’insegna dell’affetto e dei gesti amorosi. Non sono mancati ogni tanto i litigi e le scenate di gelosia, come quella volta che E litigò con N. per aver parlato lui con un’altra ragazza. 

A parte queste brevi parentesi, la loro relazione è stata sempre stabile. 

Spesso ci sono state le esternazioni di affetto, soprattutto in occasione del carnevale del 2023, quando i due “piccioncini” sono stati avvistati da “Klada”, che si scambiavano effusioni inequivocabili!!!

Negli ultimi mesi del 2023 però sono aumentate le incomprensioni.

Di comune accordo hanno deciso di prendersi i loro spazi e i loro tempi. Cosa ci riservera’ il futuro?

La loro è stata una separazione definitiva, o ci sarà un ritorno di fiamma? Siamo tutti curiosi di sapere cosa il 2024 porterà a questa coppia.


E.S.

Un viaggio nella memoria: destinazione Auschwitz 

martedì 23 gennaio

Partenza da Priverno: un insieme di sensazioni. Ansia, emozione, voglia di tornare a casa... ma arriva il pullman: ormai è tardi, non si può più tornare indietro. Si parte. 

mercoledì 24 gennaio

Ore 6.30 del mattino. 

Arriviamo a Vienna. 

Una città davvero maestosa: strade larghe sulle quali si alternano edifici di varie forme architettoniche, in bilico tra antichità e modernità. La città, ancora addormentata, ha un non so che di magico...

Scesi dal pullman, visitiamo i primi monumenti che ci capitano davanti: il Parlamento e il Palazzo imperiale. Facciamo colazione al Caffè Museum: un locale molto sciccoso forse poco adatto ad un gruppo di alunni caciaroni perché, con gesti e qualche mormorio, i camerieri ce lo fanno capire.

Usciti dal bar, vaghiamo per la città, ci dirigiamo verso il centro storico e ci imbattiamo nella famosa Stephansdom, la cattedrale di Vienna. Purtroppo, però, è giunto il momento di ripartire e non facciamo in tempo a visitare l'interno. Di corsa verso il pullman, si riparte.

Attraversiamo la Repubblica Ceca e dopo 5 ore siamo a Cracovia: finalmente un letto!

giovedì 25 gennaio

Visita guidata di Cracovia. 

Partiamo dalla Piazza degli eroi del ghetto, molto particolare l'istallazione presente: 68 sedie di metallo, che simboleggiano gli oggetti lasciati nella piazza prima che i loro proprietari, le vittime ebree, si imbarcassero sul loro ultimo viaggio.

Il percorso nel ghetto ebraico è emozionante. Visitiamo uno stabile molto raro: una tipica casa degli anni '30-'40 che è riuscita a conservarsi intatta (le altre sono state distrutte) e dove sono state girate alcune sequenze del film "Schindler's list". Terminiamo il percorso del ghetto con la visita alla sinagoga e al cimitero ebraico.

Dopo passiamo alla Cracovia medievale, visitando il castello di Wawel ed il centro storico con le sue mura e con la sua splendida Piazza dei Mercanti: una delle piazze medievali più grandi d'Europa, proprio al centro si trova il Mercato dei tessuti. 

Finita la visita guidata, tempo per una passeggiata ed un po' di shopping: mettiamo alla prova il nostro inglese e soprattutto impariamo a fare al volo la conversione euro-sloti, la moneta locale.

venerdì 26 gennaio

Visita di Auschwitz- Birkenau.

Sveglia alle 5 e partenza alle 7. Dobbiamo percorrere un tragitto di circa un'ora per raggiungere la meta principale del nostro viaggio: i campi di concentramento.

Ad Auschwitz non si arriva subito agli edifici, occorre prima passare per un lungo e buio corridoio completamente realizzato in cemento armato. Mentre lo attraversiamo, dalle cuffie dell'audio guida ascoltiamo i nomi di alcune delle vittime della Shoah. Impressionante.

Gradualmente il corridoio lascia spazio alla luce e appare davanti a noi il monumento. Entriamo passando sotto la famigerata insegna "Arbeit macht frei" e ci ritroviamo dentro la ex caserma polacca di Oswiecim, ribattezzata dai tedeschi Auschwitz. Ordinati casermoni in mattoni rossi si affacciano su una larga strada principale. Entriamo in alcuni di essi dove sono stati conservati gli arredi originali degli uffici e dei luoghi in cui vivevano i deportati. 

In uno degli edifici sono stati esposti gli oggetti che i soldati requisivano agli ebrei e che non hanno fatto in tempo ad inviare, puliti e disinfettati, ai tedeschi bisognosi in Germania: scarpe, occhiali, valigie, protesi, stoviglie... A noi sono sembrati montagne di oggetti, eppure sono solo una piccola parte di ciò che si è conservato. Anche i capelli venivano usati: le ciocche tagliate alle donne, servivano per fare tessuti.

Concludiamo il percorso entrando in una delle camere a gas del campo: la guida ci spiega il funzionamento. 

Torniamo al pullman, percorriamo altri 8 kilmetri per raggiungere Auschwitz II - Birkenau: il campo tristemente noto per la sua efficienza e per il numero di vittime. Qui la vita era, se possibile, peggiore: visitiamo alcune baracche di legno destinate ai prigionieri. I muri formati da assi di legno che non riparavano da acqua, vento e gelo, le latrine comuni, i letti a castello dove si dormiva tutti stipati. 

A Birkenau abbiamo rivissuto la tragica procedura messa a punto dai tedeschi: percorrendo la ferrovia, siamo arrivati alla fine del binario, il luogo in cui i medici tedeschi, con un cenno di mano decidevano della vita e della morte di ciascun individuo selezionando gli adatti al lavoro e gli inadatti. Ci siamo immedesimati negli inadatti e abbiamo percorso, in uno spontaneo e assoluto silenzio, i 400 m che portano alle camere a gas. Qui, la guida ci ha riportato le testimonianze dei prigionieri che dovevano svuotare le camere e bruciare i corpi. È stato difficile per alcuni di noi trattenere le lacrime.

Ci raduniamo tutti davanti al memoriale per deporre fiori in rappresentanza dell'Italia e dei nostri paesi e per ascoltare il discorso commemorativo.

Nel pomeriggio torniamo a Cracovia.

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sabato 27 gennaio

Oggi mezza giornata di libertà: ne approfitto per visitare il Museo  Nazionale di Cracovia, un gioiellino che ospita diverse opere italiane, la più famosa è la Dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci, ma anche Rubens, Cranach, Lotto oltre a pregiati pezzi della storia polacca. 

Dopo un pranzo in un locale tipico ed una passeggiata digestiva, si riparte per l'Italia alle 17.00.

domenica 28 gennaio

Arriviamo a casa alle 15.00: un viaggio lunghissimo, stancante ma che vale la pena di fare. Ringrazio la DS e il Comune di Prossedi che ci hanno dato questa bellissima opportunità.

Natale 2023

Eventi 

18-19.12.2023

Note di Pace

Si è svolto nelle due giornate del 18 e del 19 dicembre il concerto di Natale organizzato dal nostro istituto.

Nella splendida cornice dell'ex Infermeria dei conversi del complesso abbaziale di Fossanova, gli allievi e le allieve dell'Orchestra "Carlo Cicala" preparati dai professori Ilario Polidoro (tromba), Daniela Malatesta (pianoforte), Lorenzo Lendaro (violino), Anita Fantozzi (clarinetto) e diretti dal prof. Ilario Polidoro  hanno accompagnato il coro di bambini e di bambine della scuola primaria diretti dalla prof.ssa Vania Marteddu, supportati dalla splendida voce della maestra Nicoletta Evangelista.

La novità di questa edizione, di suddividere l'evento in due giornate, è nata dall'esigenza di permettere ad un pubblico più vasto di partecipare al concerto e di godere della musica e delle voci dei bambini.

Ospiti del nostro istituto sono state le autorità dei due Comuni di Priverno e di Prossedi e la Dirigente dell'IC Verga, accompagnata da una rappresentanza dell'istituto

Come di consueto, a fare gli onori di casa è stata la Dirigente Scolastica, prof.ssa Tina Immacolata Abbate, mentre la prof.ssa Melina Santelia, ormai diventata la nostra presentatrice ufficiale, ha spiegato le ragioni del titolo della manifestazione di quest'anno, Note di Pace: "il tema non poteva che essere la pace. Non è un caso che sia stata scelta l'ex infermeria dei conversi, perché questo luogo è nato come luogo di pace, destinato ad accogliere tutti i pellegrini senza differenze".

Il repertorio di quest'anno, quindi, è stato accuratamente scelto per lanciare il messaggio che la pace, così come la musica, non ha barriere, confini, lingue o popoli.

I brani scelti hanno alternato momenti di leggerezza con Jingle bells rock a momenti di riflessione con canti dal significato profondo: coro ed orchestra, infatti, hanno eseguito un repertorio che spazia dalla tradizione italiana, con Adeste fideles, a musiche originarie delle aree purtroppo ancora oggi devastate dalla guerra, come l'ukraina Carol of the bells e l'ebraica Shalom chaverim

A concludere e a suggellare questa richiesta di pace da parte delle nuove generazioni, la voce solista di un'allieva della classe III che, con il coro e l'orchestra, ha eseguito Happy Xmas di J. Lennon e Y. Ono.

La tecnologia nella nostra scuola

La nostra scuola è abbastanza attrezzata in ambito tecnologico, infatti nei vari ambienti scolastici sono presenti molti elementi tecnologici. 

Gli oggetti più usati sono il computer e le L.I.M., cioè delle lavagne multimediali, dove si può scrivere in digitale, navigare su internet, ed avere tutte le funzioni che può avere un qualsiasi device.  

Ovviamente tutti questi dispositivi vengono usati solo ed esclusivamente per scopi didattici.                                                                                                                                    

Per quanto siano utili e funzionali, questi dispositivi hanno dei pro e dei contro. 


                                                 

Questi dispositivi presenti nella scuola non sono individuali, ma distribuiti per classe.   Per me la tecnologia, anche se in piccole dosi, deve essere presente nella scuola; ovviamente non dico di abolire i libri in cartaceo però dovrebbe essere presente sempre una L.I.M.  oppure un computer in ogni classe della scuola.  

Un'altra “abitudine tecnologica” che si è diffusa nella nostra scuola, ma anche nelle altre scuole, è l’utilizzo del registro elettronico. La maggior parte delle professoresse e dei professori, lo usa per firmare, mettere voti, mettere le assenze degli alunni, oppure i ritardi o le uscite sempre degli alunni e soprattutto per scrivere le note, le annotazioni e i compiti.                                                    

Alla fine dei conti bisogna dire che la nostra scuola è attrezzata, ma non in modo eccessivo, riguardo i dispositivi tecnologici, com’è giusto che sia.              

C.