LA SCULTURA COME FORMA D'ARTE.
“sculpere” l’arte di scavare.
Vito Nicoletta è uno scultore italiano, noto anche con lo pseudonimo di VITONI, apprezzato per il suo approccio innovativo e sperimentale alla scultura contemporanea. Nasce a Napoli (Italia) e non ha smesso ancora di essere vivo.
Fin dai suoi primi lavori ha dimostrato un'inclinazione a superare i confini tradizionali della scultura sviluppando un interesse particolare per i materiali non convenzionali.
Le sue sculture sfidano la percezione convenzionale degli spazi espositivi, invitando il pubblico a interagire con esse in modi nuovi e inaspettati.
Vito Nicoletta continua a lavorare instancabilmente, esplorando nuove frontiere dell'arte contemporanea, sperimentando con materiali che sfidano le convenzioni tradizionali della scultura.
Nelle suo opere, equilibrio perfetto tra arte figurativa e arte concettuale, immortala tutto il caos del contemporaneo, senza darne giudizio ma rimanendo spettatore, sospeso tra dubbi e possibilità.
Affascinato dalla possibilità di trasformare la materia, Vito Nicoletta continua a spingere i confini della scultura contemporanea, creando opere che sono al contempo provocatorie e riflessive.
Il suo lavoro è fortemente concentrato sui due poli fondamentali della vita umana: Eros e Thanatos, rispettivamente pulsione di vita e pulsione di morte, che sono e rappresentano gli impulsi creatori e distruttori del mondo. Eros e thanatos, la violenza archetipica tra ineluttabilità del destino e l’incertezza dell’azione.
Su questo tema dal 2016 lavora al progetto 'I mostri che abbiamo dentro'.
La ricerca incessante dell’artista di nuovi modi di esprimere e interpretare il mondo che ci circonda attraverso l'arte, lo rende una figura interessante nell’arte contemporanea, un artista che non smette mai di evolvere e di sfidare le convenzioni artistiche.
L'attività espositiva è caratterizzata da mostre personali e collettive in gallerie e spazi privati e pubblici.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni sia in Italia che all'estero.
I mostri che abbiamo dentro ognuno di noi, sono lì perché li creiamo, da bambini, nei vari stadi della costruzione del reale e nella formazione e strutturazione dell'immaginario. La presenza del mostro continua ad accompagnarci anche dopo, durante la nostra crescita e oltre. Ma per maturare ed evolverci, dobbiamo riuscire a domarli. Il tema dei “mostri” che abitano nell’intimo dell’uomo e possono emergere alla luce della coscienza come da una caverna sotterranea che abbia un solo pertugio comunicante con l’alto e con l’esterno, è un tema ricorrente nella pittura e nella scultura di Vitoni.
Vitoni cerca di rappresentare, di far uscire alla superficie del visibile e materializzare, attraverso la sua arte, i mostri che abbiamo dentro.
Vitoni raffigura l’umano che si aliena da se stesso, partorendo il mostro della disidentità. Nella estrema diversità dei linguaggi espressivi l’arte si accosta oggi come sempre al multiforme universo psichico. Dai contrasti di Eros e Thanatos al desiderio di cogliere ciò che si situa al di là dell’apparenza, l’occhio dell’artista riesce a penetrare l’essenza deformata dell’Ombra umana, a definire i contorni dell’incubo, della disperazione, della perdita dell’identità, conferendo loro il potere della trasformazione e dell’integrazione.
" E’ probabile che il mostro, una volta rappresentato, cessi di essere un essere terrifico per trasformarsi in un prodigioso evento trasformativo.“
" L'OCCHIO DI SANTA VERONICA "
cm. 10 x 10 x 38
Bone, Iron, Cement .
©2022
"FUCK THE WAR"
Cement, Wood, Iron.
cm. 14 x 30
©2022
" ECLISSE DELLA VOLONTA' "
cm. 34 x 20 x 60
Iron, Stone.
©2021
" LA LEGGEREZZA DEL CIGNO"
cm. 65 x 14 x 14
Iron,Wood, Bristles.
©2021
" PAOLINO "
cm. 18 x 37.
Wood, Iron.
©2021
" TUMMA’ "
cm. 34 x 38
Iron, Wood.
©2021
"LA PORTA DEI CUORI DIFFICILI "
cm. 37x 40
Iron
©2021
"BRAIN DAMAGE"
Stone, Cement, Wood, Iron.
cm. 30 x 40
©2022
"BONACCIA"
cm. 61 x 26 x 7.
Stone, Wood, Iron.
©2016.
"MEMORIE#3"
Iron, Cement.
cm. 40 x 60
©2022
"MEMORIE#1"
Stone, Cement,Wood.
cm. 30 x 70
©2021