Negli ultimi anni, le unità lineari motorizzate (note anche come assi elettrici o attuatori lineari) si sono gradualmente fatte strada nelle applicazioni industriali, sia come sostituto della tecnologia esistente, come per esempio quella che si basa sull’attuazione pneumatica, che non poteva più soddisfare la richiesta di una maggiore funzionalità, sia per aprire nuove applicazioni storicamente difficili da introdurre.

Il lavoro dell'unità lineare.

Le unità lineari motorizzabili sono classificate in due grandi famiglie di prodotti: unità con azionamento a cinghia dentata, unità con azionamento a cremagliera e unità con azionamento a vite a ricircolo di sfere.

Da notare che le unità lineari motorizzabili fungono da base strutturale dei robot cartesiani a più assi, che spesso trovano spazio applicativo nei fine linea degli impianti di pallettizzazione, nell’asservimento di macchine utensili o nelle macchine di assemblaggio. In questo articolo trovi un approfondimento sui Robot cartesiani.

La scelta dell'unità lineare.

La scelta di quale attuatore elettrico selezionare tra una o l’altra tecnologia di attuazione è influenzata sia dalle peculiarità del tipo di componente selezionato che dalle proprietà che vengono richieste dall’applicazione.

Pacchetti motion per le unità lineari?

L’utilizzo di un pacchetto motion completa l’unità lineare: soluzioni versatili si realizzano grazie alle conoscenze assicurate dal motore scelto nel pacchetto e dal suo meccanismo di controllo.

L'attuatore è quindi, in un certo senso, un elemento meccanico che deve seguire determinate caratteristiche prestazionali, come la capacità di sopportare carichi e momenti flettenti con la migliore efficienza possibile e di garantire la migliore compattazione possibile.

Le varie scelte offerte dal mercato si orientano su diverse soluzioni tecnologiche che, a seconda del contesto applicativo, sono più o meno adatte ad un ampio ventaglio di soluzioni.