Anisotropia

A seguito del processo di laminazione facilmente le lamiere si comportano in maniere anisotropa.

Si definisce anisotropia normale la quantità:

  • Dove ε_b e ε_t sono rispettivamente la deformazione trasversale e nello spessore, di una provetta di trazione, valutate a carico massimo (a instabilità, non a rottura).
  • Il pedice α indica l'angolo formato dall'asse del provino e la sua direzione di laminazione

Se il materiale è isotropo nella sezionenormale a quella di trazione si ha che r_α=1

Il valore di r dipende anche dall’angolo tra l’asse della provetta e la direzione di laminazione. Convenzionalmente si determina l’anisotropia normale a 0°, 45° e 90° rispetto alla direzione di laminazione.

Misura sintetica

Anisotropia normale

Anisotropia planare

Se r_m =1 e Δr=0 il materiale è perfettamente isotropo nel piano e nello spessore

L’anisotropia normale è positiva perché contrasta l’assottigliamento (quindi predilige l'allungamento nel piano) e dunque ritarda la frattura per strizione. Questa condizione determina un valore di LDR maggiore.

L’anisotropia planare nell’imbutitura può portare ad una deformazione differente in funzione della direzione e, quindi, alla formazione di “orecchie” (earings).

Curva Limite

Per determinare la massima deformazione possibile si può utilizzare la visioplasticità. Sulla lamiera piana viene tracciato un pattern di cerchi e si osserva la deformazione subita dal cerchio dopo l’imbutitura. In generale diventerà un ellisse e si possono misurare gli assi principali, determinando le deformazioni principali ε_1 e ε_2.

In un piano ε_1 - ε_2. è possibile identificare una curva limite FLD che consente di separare la zona di formabilità da quella di difettosità.