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Visita guidata della sede della Regione Calabria, a Catanzaro

Quando "Sporcarsi le mani" equivale a fare pulizia...

Quella dell’aviosuperficie di Scalea è una questione che va avanti ormai dal momento in cui fu approvata una legge che attestava essere l'area in cui l'infrastruttura fu costruita a grosso rischio idrogeologico, il che per il responsabile del settore tecnico dei lavori pubblici Pasquale Latella non sembra essere un grande problema. I lavori sono ormai fermi da tempo a causa di un’inchiesta che ha visto coinvolta la ditta vincitrice della gara d’appalto di concessione e gestione dell’aviosuperficie, cui seguì la rescissione in danno del contratto da parte del comune, ma Latella afferma che la struttura risulta essere in una fase di verifica. Ciò permetterà di assodare lo stato di consistenza delle opere finora realizzate e di provvedere al completamento dei lavori e alla messa in sicurezza dell’area. Una seconda gara d’appalto affiderà poi ad un privato la gestione dell’infrastruttura, che si spera entri in funzione entro l’estate 2018. Ancora più ottimiste sono invece le dichiarazioni dell’Amministratore delegato della società Aeroporto di Scalea, Alberto Ortolani, il quale afferma che l’infrastruttura non necessita di ulteriori lavori per entrare in funzione, ma ciò che la separa dall’essere a tutti gli effetti operativa è la mancata richiesta da parte del comune di inserire il progetto nel piano regionale dei trasporti. Sta quindi alla classe dirigente provvedere a trasformare una cattedrale nel deserto in un'opportunità per tutto il comprensorio dell'Alto Tirreno Cosentino.

Ecco il prodotto finale del monitoraggio effettuato sull'Avio-superficie!

Qui vi sono alcune slide che ci hanno mostrato alla visita guidata. Il tema è la trasparenza e l'anti-corruzione.

Presentazione Regione Calabria 20 marzo - Anticorruzione.pdf

Il resoconto finale del nostro sondaggio.

doc1.pdf

Quanto ne sai sull'Avio-superficie di Scalea? Compila ora questo sondaggio!