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Dati aperti, lati oscuri.

Un progetto portato avanti sulla base di falsità e mala informazione, destinato a crollare così come gli argini del fiume Lao, al quale l’avio-superficie del comune di Scalea è stata costruita decisamente troppo vicino.

Tanti, forse troppi, sono stati i fondi investiti in questa infrastruttura, che probabilmente non riuscirà mai a decollare.

(€ 2.100.000,00)

(€ 3.000.000,00)

I grafici in alto mostrano i finanziamenti previsti dal bando della gara d’appalto inerente alla concessione dei lavori pubblici relativi all’opera “PISL Sistema Turistico Locale “Riviera dei Cedri: Sostenibile, Accessibile e Competitiva”. - “Riqualificazione delle aree prospicienti l’aviosuperficie di Scalea ai fini della realizzazione di servizi turistici e della riduzione dell’impatto ambientale”, risalente al 27/01/2014.

I fondi in questione prevedevano la riqualifica di un’area mai utilizzata per il suo scopo reale, salvo sporadici atterraggi di aerei privati di piccole dimensioni con permessi speciali, nella speranza che l’avio-superficie potesse un giorno diventare un vero e proprio aeroporto.

Purtroppo questa è destinata a rimanere soltanto una fantasia dei più ottimisti, poiché a causa degli spazi ristretti, della posizione geografica e dell’impossibilità di effettuare opere di adeguamento rispetto al limitrofo fiume Lao, l’avio-superficie risulta essere un esempio evidente di spreco di spazi e risorse.

Sarebbe inutile, tuttavia, impiegare ulteriori fondi nella demolizione di un’infrastruttura che ne è costati già troppi, perciò si potrebbe operare per adattarla a un campo volo d’addestramento o un piccolo eliporto.

Il progetto originale risale ai tardi anni 90 e prevedeva la costruzione di una struttura in grado di accogliere turisti internazionali tramite l’atterraggio di piccoli charter e far decollare cargo per l’esportazione dei prodotti locali.

Un aeroporto di terza categoria era, a detta dei responsabili della Regione e del sindaco, quanto previsto dal Piano regionale dei trasporti.

Eppure sappiamo che alla Commissione Nazionale dei Lavori Pubblici sono stati presentati due progetti inerenti al miglioramento dell’efficienza delle vie di comunicazione nella zona dell’Alto Tirreno Cosentino. Il primo, mai messo in atto seppur approvato dalla Commissione, prevedeva la quadruplicazione della linea ferroviaria, mentre il secondo, ovvero il progetto in questione, fu bocciato dallo stesso Consiglio.

L’assenza del progetto nel Piano regionale e la vicinanza all’aeroporto internazionale di Lamezia, sovrabbondante per il fabbisogno territoriale, dimostrano inoltre la futilità di un ulteriore centro per il decollo e l’atterraggio di piccoli aerei.

Per quale motivo, quindi, si è proceduti alla costruzione dell’avio-superficie?

C’è chi afferma che il progetto è stato ritenuto valido poiché nella stessa zona, in passato, era presente un aeroporto militare. A differenza dell’attuale infrastruttura, però, quest’ultimo era stato realizzato parallelamente alla costa, in modo da disporre di maggiore spazio per la pista d’atterraggio degli aerei.

Altri, invece, sostengono che il finanziamento dell’opera sia stato giustificato prevedendo l’atterraggio di circa 4 o 5 aerei al giorno.

Il fatto che nessuno degli abitanti della zona si renda conto di ciò, invece, è stato giustificato affermando che tali aerei provengono dalla montagna e dispongono inoltre di silenziatori al fine di non disturbare la popolazione.

Purtroppo non è la prima volta che a Scalea rischiano di essere finanziate opere pubbliche a discapito dell’ambiente e dei beni comuni con la promessa di benefici al territorio e ai suoi abitanti, come la chiusura dei canali Tirello e San Egrino con conseguente rischio di alluvione, per non parlare poi delle innumerevoli quantità di edifici turistici, infrastrutture e appartamenti costruiti tramite appalti truccati nei paesi limitrofi.

Proprio per evitare che episodi simili si ripetano, sarebbe utile che la popolazione fosse bene informata riguardo quanto accade nel proprio paese.

Quando abbiamo scelto di analizzare l’avio-superficie, eravamo tutti convinti che nel momento in cui l’opera fosse entrata in funzione, sarebbe stata di grande beneficio alla popolazione della zona, ignorando la grande speculazione che sta dietro ai lavori di costruzione e riqualifica. Questo è ciò di cui, per via della carente informazione, gran parte della popolazione è ancora convinta, ignorando molti dei misteri che si celano dietro i vari finanziamenti.

Come è emerso nel corso dell’Open data day, saper leggere e interpretare i dati aperti che abbiamo a disposizione, quindi, è di fondamentale importanza per portare alla luce pratiche che, fino a questo momento, sono sempre rimaste nell’ombra, in modo da fare chiarezza e rendere il mondo un posto un po’ più trasparente di quanto non sia.


Riassunto dell'evento tenutosi il giorno 07/02/18. Video disponibile sulla nostra pagina Instagram.