Helmut Kohl

ANDREA BERNABALE

HELMUT KOHL

Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca dal 1982 al 1990 e cancelliere della Germania riunificata dal 1990 al 1998, Helmut Kohl dominò la politica tedesca per oltre vent’anni.

Iniziò la sua carriera politica nel secondo dopoguerra tra le sezioni giovanili della CDU, il grande partito cristiano-democratico tedesco, per poi vincere come rappresentante di partito nelle elezioni regionali in Renania nelle elezioni del 1971 e 1975.

Scalò ben presto le gerarchie interne al partito e nel 1973, in seguito alla sconfitta elettorale della CDU nell’anno precedente che portò i socialdemocratici (SPD) al governo dopo vent’anni di governi cristiano-democratici, Kohl assunse la leadership di partito guidando l’opposizione. Manterrà la leadership di partito per ben 25 anni, fino al 1998.

Furono anni di sconfitte elettorali per la CDU, comprese le elezioni del 1980, vinte dalla SPD di Schimdt che formò una coalizione di governo con i democratici liberi dell’FDP. Nel 1982, però, la coalizione di governo si ruppe e la FDP passò alla coalizione CDU-CSU che propose proprio Helmut Kohl come cancelliere. La cancelleria Kohl fu confermata anche in seguito alle elezioni del 1983.

Kohl dichiarò sin da subito di voler risolvere i più grandi problemi della Germania Ovest, ovvero la crisi economica e la disoccupazione.

Pianificò così un piano di incentivi fiscali e tagli alle tasse ispirandosi alle politiche liberali di Ronald Reagan negli USA e Margaret Thatcher in Gran Bretagna.

Le politiche di Kohl promossero una positiva ripresa economica anche se la disoccupazione rimase a livelli piuttosto alti.

Altre politiche rimasero incompiute dovute allo stallo tra CDU e CSU riguardo all’aborto, scandali politici e finanziamento illegale in cui la stessa CDU fu coinvolta.

In politica estera degna di nota fu la piena riconciliazione con le due grandi avversarie tedesche nella seconda guerra mondiale, ovvero Francia e Stati Uniti.

I contatti con il leader sovietico Michail Gorbaciov e il crollo del muro di Berlino nel 1989, posero le prerogative per la riunificazione tedesca, della quale Kohl ne fu il gran promotore con un piano articolato in dieci punti per una Germania confederale.

La Germania Est cesserà di esistere il 3 ottobre 1990 ed Helmut Kohl fu successivamente eletto come cancelliere della Germania unita.

Nuove sfide attendevano la Germania, in primis la disoccupazione e un preoccupante emergere del neonazismo. Nonostante i fallimenti politici degli anni ‘90, Kohl rimase in carica fino al 1998 quando la CDU perse le elezioni in favore dell’SPD di Gerhard Schroeder.

Tra le eredità di Kohl vi è anche l’aver introdotto in politica nei primi anni ‘90 una giovane Angela Merkel - attuale cancelliera tedesca -conosciuta, nei primi anni della sua carriera politica, come “la ragazza di Kohl”.